Pittore (n. Brescia tra il 1484 e il 1487 - m. dopo il 1562). Tra i più importanti interpreti della scuola lombarda, nella sua pittura risulta evidente il rapporto con i maestri veneti e milanesi. Soprattutto [...] s
i formò tra Brescia e Venezia, su Giorgione e Tiziano, cui aggiunse presto la conoscenza dell'ambiente milanese (Bramantino, B. Zenale), elementi evidenti nel Compianto (1510, Venezia, gallerie dell'Accademia). Nel primo periodo fu in contatto con ...
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Storico dell'arte (Neunkirchen, Vienna, 1877 - New York 1959). Formatosi a Vienna con A. Riegl e F. Wickhoff, fu poi a Lipsia, a Heidelberg e a Firenze (1902-04), dove studiò in particolare la pittura [...] sull'arte lombarda, veneta e ligure (Die Spätwerke des Bartolomeo Suardi, genannt Bramantino, 1907; Leonardo und sein Kreis, 1929; Tiziano, 1933; Bramante pittore e il Bramantino, 1953; Luca Cambiaso. La vita e le opere, 1958, in collab. con ...
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MAGNI, Cesare
Pietro C. Marani
Figlio di Francesco nacque, probabilmente a Milano, attorno al 1492.
La sua data di nascita si desume da un documento del 22 febbr. 1519 (Arch. di Stato di Milano, Archivio [...] di Giovan Pietro da Corte a priore della Scuola di S. Luca (Id., 1995, pp. 213, 215), sottoscritta, fra gli altri, dal Bramantino (Bartolomeo Suardi) e da Bernardo Zenale. Il 6 ag. 1515 figurò come teste in un atto stilato in casa di Giovita Tizzoni ...
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PAMPURINO, Alessandro
Lia Bellingeri
PAMPURINO, Alessandro. – Non si conosce la data di nascita di questo pittore originario di Cremona, figlio secondogenito di Francesco, maestro di muratura attivo [...] .), a cura di G. Bora - M. Zlatohlávek, Milano 1997, pp. 10 s., 145-147; M. Tanzi, Pedro Fernández da Murcia lo Pseudo Bramantino, Milano 1997, pp. 45-53; Id., Lungo la Paullese 1, in B. Agosti et al., Quattro pezzi lombardi, Brescia 1998, pp. 101 ...
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BUSTI (Busto), Agostino, detto il Bambaia (Zarabaia)
Marilisa Di Giovanni
Scultore; figlio di Giovanni Pietro da Busto e di Maddalena da Borsano, nacque molto probabilmente a Busto Arsizio (donde il [...] pp. 9 s.). Secondo Vasari (VI), la prima formazione del B. derivava dalla tradizione bramantesca attraverso il Bramantino; sarebbe stato quindi "tirato innanzi, e molto aiutato" dallo Zenale, mentre come diretto maestro lo storiografo cita Benedetto ...
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DELLA CORNA, Antonio
Marco Tanzi
Figlio di Giorgio, probabilmente identificabile con il pittore ricordato in un documento del 1472, e di Francesca de Ho, fu fratello di Luca, pittore di una certa fama, [...] Antonio da Padova (M. Salmi, in L'Arte, XXVI[1923], p. 155), trittico smembrato del primo momento cremonese dello Pseudo Bramantino; cartoni per alcune tarsie del Platina per il coro e l'armadio del duomo (Puerari, 1967), probabile opera dello stesso ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] ), a cura di M.T. Fiorio, Vicenza 2001; H. Bodmer, L.: des Meisters Gemälde und Zeichnungen, Stuttgart-Berlin 1931; C. Baroni, L., Bramantino e il Mausoleo di G. Giacomo Trivulzio, in Raccolta Vinciana, 1939, nn. 15-16, pp. 201-270; K. Clark, L. da V ...
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BOCCACCI, Boccaccino, detto il Boccaccino
Alfredo Puerari
Figlio di Antonio, nacque a Ferrara prima del 22 ag. 1466, giorno in cui morì sua madre Diamante Oldoini (Bonetti, 1923, p. 64).
Antonio, cremonese, [...] con qualche incidenza fiamminga, a un più sostenuto idealismo formale, già sollecitata dalla conoscenza del Bramante e del Bramantino, è agevolata infine dall'esempio del Costa. Dalla Santa martire di Cremona (proprietà Carotti) anteriore all'andata ...
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DOLCEBONO, Giovanni Giacomo
Marco Rossi
Nacque probabilmente a Milano (Annali d. Fabbrica..., III, 1880, p. 62) poco prima del 1450 da Ambrogio e compì il suo apprendistato di lapicida presso Giovanni [...] ) per induzione dalla già citata vicinanza dell'abitazione dell'architetto, coesiste con le più recenti proposte a favore di Bramantino, Zenale e Antonio da Lonate (cfr. Sannazzaro, 1988, p. 127).
Dopo la citata consulenza al duomo di Pavia, offerta ...
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GARALDI, Michele e Bernardino
Lucinda Spera
Tipografi attivi a Pavia tra la fine del XV e i primi decenni del XVI secolo: di essi si ignorano luogo e data di nascita. I fratelli G. monopolizzarono l'attività [...] gusto bramantesco (in precedenza appartenuta ai Nebbi, anch'essi stampatori a Pavia) attribuita a Bartolomeo Suardi detto il Bramantino: essa raffigura un guerriero (Mercurio per P. Kristeller: Zappella, p. 247) che impugna con la sinistra una spada ...
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