VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] : questa residenza fuori di città aveva più del castello medievale che della villa toscana. Giulio II (1503-1513) la fece unire dal Bramante al resto del palazzo Vaticano per mezzo di rampe, terrazze e scalee. Ad altre ville e giardini diede opera il ...
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LORENZO da Bologna
Silvia Moretti
Nacque molto probabilmente a Bologna dal muratore Simone che, negli anni Cinquanta del Quattrocento, potrebbe aver lavorato al castello di Rubiera e alla costruzione [...] come rinnovatore dell'architettura veneta senza tuttavia raggiungere il rigore di L.B. Alberti, F. Brunelleschi e D. Bramante, cui pure è stato accostato, si possa suddividere in due fasi principali: quella vicentina e quella del secondo periodo ...
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PIETRO di Galeotto
Matteo Mazzalupi
PIETRO di Galeotto. – Nacque a Perugia intorno alla metà del Quattrocento. Il padre, Galeotto di Ercolano, ancora in vita nel 1491, fu medico condotto del comune [...] 59, 147 doc. 17; U. Gnoli, Pittori e miniatori nell’Umbria, Spoleto 1923, pp. 279 s.; L. Bellosi, Una ‘Flagellazione’ del Bramante a Perugia, in Prospettiva, IX (1977), pp. 61-68; F.F. Mancini, Identificazione di P. di G., in Esercizi, II (1979), pp ...
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Rinascimento, arte del
Caterina Volpi
L’uomo al centro del mondo
La grandezza del Rinascimento consiste nello spirito di conquista che spinse l’uomo a compiere ricerche e scoperte in tutti i campi del [...] le principali capitali artistiche furono Padova, con lo Squarcione e Andrea Mantegna, Venezia con Giovanni Bellini, Milano con Bramante.
Al sud la Napoli Aragonese è un importante centro umanistico e artistico, ma è soprattutto Antonello da Messina ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] a costruzioni civili e militari, riguarda il suo soggiorno in Lombardia (dal 1482 in poi) dove fu in contatto con D. Bramante. Importanti gli studî sulla pianta centrale (legati al progetto del mausoleo di F. Sforza); L. si occupò anche dei progetti ...
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BARBANTINI, Nino (Eugenio)
Gino Damerini
Nacque a Ferrara il 5 luglio 1885- Si laureò in giurisprudenza nell'università di questa città, ma abbandonò tosto gli studi giuridici, ai quali non tornò più [...] volume, di pp. 390, hanno particolare importanza gli scritti: Tiziano; Paolo Veronese e la pittura di Tiziano; Donato Bramante; La pìttura italiana dell'Ottocento; Baudelaire critico d'arte; Ca, Pesaro; Quindici anni di sodalizio con Gino Rossi ...
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BINASCO, Francesco
Paul Wescher
Il nome di questo miniatore milanese del XV-XVI secolo fu tramandato da F. P. Morigia, contemporaneo del Lomazzo e di Francesco Melzi, che nella sua Nobilità di Milano [...] da cornici architettoniche nelle quali pendono tavole o medaglioni con scene tratte dal racconto. Alcuni busti ricordano l'opera del Bramante, e sul f. 2v è accennato il rifacimento di S. Ambrogio, che avvenne negli anni 1492 e 1498. Simile alle ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] in Ricerche di storia dell'arte, 1977, n. 6, pp. 89-110; A. Bruschi, Pareri sul tiburio del duomo di Milano. Leonardo, Bramante, F. di G., in Scritti rinascimentali di architettura, Milano 1978, pp. 320-386; F.P. Fiore, Città e macchine del '400 nei ...
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DE MOTTIS
Caterina Pirina
Famiglia di pittori e istoriatori di vetro operosi in Lombardia nel sec. XV. Cristoforo figlio di Giacomo senior era, come il padre, milanese. Fu attivo nel duomo di Milano [...] e dei gesuati, ma anche nel fatto che esso, anticipando l'esecuzione prima del 1481, data dell'arrivo del Bramante a Milano, permette una più precisa definizione del protorinascimento lombardo. Lo stile dell'artista viene infatti definito dai primi ...
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LABACCO (Abacco, dell'Abacco), Antonio
Flavia Colonna
Nacque a Vercelli (Bertolotti, p. 48), probabilmente intorno al 1495.
In un privilegio del 1549, rilasciato da papa Paolo III al L., si dice che [...] di Varallo, località tuttora esistente nel Vercellese.
La formazione del L. iniziò, non ancora ventenne, presso D. Bramante; ne danno testimonianza alcuni disegni conservati agli Uffizi, databili al tempo di Giulio II, con segnatura UA1193 (Bruschi ...
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bramantesco
bramantésco agg. e s. m. (pl. m. -chi). – Dell’architetto Donato Bramante (1444-1514): l’arte b.; cordonata b. (o semplicem. bramantesca, s. f.), v. cordonata. Anche (come agg. e s. m.), seguace dell’arte del Bramante.
masserizia
masserìzia (ant. o region. massarìzia) s. f. [dal lat. mediev. massaricia, s. neutro pl., «le cose pertinenti al massarius, cioè al massaio»]. – 1. a. Nell’uso com. (per lo più al plur.), le suppellettili di una casa modesta, i...