LENINGRADO
B. Latynin
A. P. Mantsevic
G. Belov
A. Vo¿cinina
M. Bystrikova
A. Bank
L. Belova
B. Ja. Stavisskij
N. D. Diakanova
N. Djakonova
Museo statale dell'ermitage.-
1. Formazione del museo. [...] (1744-1817) aveva aggiunto una galleria, che fu detta "Logge di Raffaello" poiché fatta a imitazione di quella del Bramante, decorata da Raffaello, in Vaticano. A metà del sec. XIX sorse il "Nuovo Ermitage" (architetti Klenze, Efimov, Stassov), che ...
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ALBERTO da Carrara (Alberto di Giovanni Pietro Maffiolo, Alberto Maffioli)
Isa Belli Barsali
Scultore e architetto, attivo nell'Italia settentrionale. A Parma, dove gli viene attribuito il tabernacolo [...] ,in Cremona, II (1930), pp. 345 ss.; Id., Il portico bramantesco della nostra Cattedrale. Alberto da Carrara. Paolo del Sacha detto Bramante. Lorenzo de' Trotti (1491-1550), ibid.,III (1931), pp. 351 ss.; S. Degani, Note sul prospetto del Duomo di ...
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FILOTESIO, Nicola (Cola dell'Amatrice)
Roberto Cannatà
Il primo documento sul F. risale al 25 nov. 1508, quando è citato l'"Egregio viro magistro Cola Petri Gentilis de Amatrice" come testimone in un [...] Il portale è costituito da un'edicola composta con elementi desunti dal linguaggio classico dell'architettura rilanciato a Roma da Bramante e Raffaello (Ghisetti Giavarina, 1991, p. 220).
Il 24 sett. 1524 il F. è documentato a L'Aquila, probabilmente ...
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GRIMALDI, Francesco
Gaetana Cantone
Figlio di Ursino e di una Cornelia, nacque a Oppido Lucano nel 1543 e venne battezzato con il nome di Fabrizio. Novizio dal 1574 nel convento di S. Eligio a Capua, [...] caratterizzata dall'adozione di modelli classicisti che fanno capo alle grandi opere del Rinascimento italiano. Dal progetto di Donato Bramante per S. Pietro discendono tre rielaborazioni del G.: la pianta a cinque cupole di S. Andrea della Valle, l ...
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Vitruvio Pollione, Marco
Fabrizio Di Marco
La nascita dell’architettura
Marco Vitruvio Pollione fu architetto e ingegnere dell’epoca di Cesare e di Augusto. È noto soprattutto per il trattato L’architettura, [...] dei rapporti proporzionali tra le parti di un edificio e il suo insieme saranno al centro del metodo progettuale di Bramante, Raffaello e Palladio. Quest’ultimo, tra l’altro, realizzò i disegni della edizione del trattato curata da Daniele Barbaro a ...
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Pittore e scultore italiano (n. Biella 1933). Esponente della pop art e dell'arte povera, dagli anni Sessanta ha sviluppato originali soluzioni artistiche, sperimentando numerosi materiali e tecniche, [...] La pace preventiva; sono dello stesso anno la personale Infinity. L’arte contemporanea senza limiti, allestita al Chiostro del Bramante di Roma, l'esposizione in via Municipio a Napoli della Venere degli stracci, distrutta da un incendio doloso e ...
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AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] 189, 291, 438-440; r. l. [R. Longhi], recensione a F. Malaguzzi-Valeri, L'arte alla corte di Lod. il Moro, II, Bramante e Leonardo, in L'Arte, XIX(1916), pp. 358 s.; L. Planiscig, Kunsthistoriches Museum in Wien: Die Bronzeplastiken, Wien 1924, pp. 3 ...
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AMBROSI, Melozzo degli, detto Melozzo da Forlì
Emma Zocca
Nacque nel 1438 in Forlì, dove la sua famiglia ("de Ambrosiis" o "de Ambroxiis") risiedeva da almeno quattro generazioni. È ignota la professione [...] facilità di vederne le opere e forse di legarsi di personale conoscenza con lui; d'altra parte, l'innegabile influenza che Bramante rivela di aver subito da Melozzo nei suoi affreschi di Bergamo (del 1477) ci dà la certezza di un precedente incontro ...
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ARALDI, Alessandro
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nacque a Parma verso il 1460 da Cristoforo, che esercitava mercatura di drapperie. Di antica famiglia parmense, era già sposato nel 1488 con Paola di [...] il più sicuro riferimento è al Mantegna della Camera degli Sposi a Mantova, ma sono evidenti anche i riporti dal Bramante specie nelle teste classiche in profilo, mentre le scene bibliche nei riquadri fanno sfoggio di una cultura aggiornata appresa ...
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CAMPAZZO (Campazzi), Dionigi
Simonetta Coppa
Scarse notizie si posseggono intorno a questo architetto, attivo a Milano e nel Milanese nella seconda metà del Cinquecento: nel 1576-77 è citato nelle registrazioni [...] del IV Convegno nazionale di storia dell'architettura, Milano 1939, pp. 199-206; C. Baroni, L'architettura lombarda da Bramante al Richini, Milano 1941, p. 133; P. Mezzanotte, L'architettura milanese dalla fine della Signoria sforzesca alla metà del ...
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bramantesco
bramantésco agg. e s. m. (pl. m. -chi). – Dell’architetto Donato Bramante (1444-1514): l’arte b.; cordonata b. (o semplicem. bramantesca, s. f.), v. cordonata. Anche (come agg. e s. m.), seguace dell’arte del Bramante.
masserizia
masserìzia (ant. o region. massarìzia) s. f. [dal lat. mediev. massaricia, s. neutro pl., «le cose pertinenti al massarius, cioè al massaio»]. – 1. a. Nell’uso com. (per lo più al plur.), le suppellettili di una casa modesta, i...