COMMANDINO, Federico
Concetta Bianca
Nacque ad Urbino nel 1509 da Battista e Laura Bonaventura.
La sua famiglia, di nobile origine, aveva sempre mantenuto stretti legami con i duchi di Montefeltro: [...] la tipografia in casa sua, tanto che il 13 nov. 1574 stipulò un contratto con Melchiorre Silvestri da Fermignano e maestro Pietro Bramante per una fornitura di carta "pro usu stampae". In questo periodo il C. lavorava sulla traduzione di Pappo e di ...
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GUAZZELLI, Demetrio (Pietro Demetrio)
Emilio Russo
Nacque a Petrognano, nella diocesi di Luni, intorno alla metà del XV secolo. Sulla famiglia non si hanno notizie, eccetto quanto si ricava da un atto [...] luce su un uomo assai attivo ma nel complesso portato a rimanere nell'ombra: così le critiche rivolte a D. Bramante per le soluzioni adottate nella chiesa di S. Biagio e la raccolta di iscrizioni antiche attestano un fervido culto umanistico e ...
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MANGONE (Mangoni, Manzone)
Isabella Balestreri
Famiglia di ebanisti, carpentieri, architetti e ingegneri, probabilmente originaria di Caravaggio (nel Bergamasco). Il capostipite fu Giovanni Battista, [...] Rinascimento e nel barocco, I, Firenze 1940, pp. 64 s.; II, ibid. 1968, p. 35 e passim; Id., L'architettura lombarda da Bramante al Richini…, Milano 1941, pp. 135 s.; M.L. Gatti Perer, Fonti per l'architettura milanese dal XVI al XVIII secolo…, in ...
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CONDIVI, Ascanio
Giorgio Patrizi
Nacque a Ripatransone, nel Piceno, nel 1525, da una famiglia non illustre, ma abbastanza nota nel piccolo centro urbano.
Il padre, Latino, piccolo proprietario terriero, [...] dipingere di toni più accesi alcuni momenti della biografia michelangiolesca. Ad esempio, i riferimenti all'ostilità di Bramante verso Michelangelo vengono negati nelle postille, mentre in altre si ha una riduzione dell'eccessiva enfatizzazione del ...
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BUTINONE, Bernardino
Franco Mazzini
Figlio di Iacopo, nacque a Treviglio; ne è ignota la data di nascita, ormai però comunemente riconosciuta intorno al 1450. La prima notizia documentata è del 1484, [...] , nn. 191 s.; C. Baroni-S. Samek Ludovici, La pittura lombarda del Quattrocento, Milano-Firenze 1952, pp. 221 ss.; W. Suida, Bramante pittore e il Bramantino, Milano 1953, pp. 40, 59, 67, 69, 131, 147, 221; C. Baroni, La pittura lombarda durante la ...
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CASTELLAZZO, Luigi
Alfonso Scirocco
Nato a Pavia il 29 sett. 1827 da Giuseppe e da Maria Cattani, studiò a Mantova - dove il padre, attuario di polizia, era stato trasferito quello stesso anno - fino [...] il 21 marzo 1873 mentre si recava al congresso socialista della Mirandola; imputato di cospirazione con C. Ceretti e L. Bramante, fu assolto dopo vari mesi di detenzione. Nel '74 fondò l'Avanguardia repubblicana, una società segreta che ebbe scarsa ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] gli architetti contemporanei quello che, esprimendosi in termini adeguati alla teoria idealista, eguagli la grandezza di Bramante, Raffaello e Michelangelo (Domenico Fontana, più ingegnere che architetto, è ricordato grazie soprattutto all'erezione ...
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PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] , 1979; Conforti, 1987; Acidini Luchinat - Galletti, 1992; Pizzorusso, 2002).
Adottando la struttura del Belvedere Vaticano di Bramante, il progetto traduceva un programma teso a celebrare la dinastia medicea, evocandone l’aurea epoca laurenziana: da ...
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MADERNO, Carlo
Maria Cristina Loi
Figlio di Paolo e di Caterina Fontana, sorella dell'architetto Domenico Fontana, nacque intorno al 1556, data accettata quasi unanimemente dalla critica e già indicata [...] V intendeva porre fine alla lunga discussione sulla scelta tra impianto centrale e longitudinale - sorta quando Giulio II e D. Bramante avviarono la costruzione del nuovo S. Pietro - e alla ricerca di una conciliazione tra la fabbrica antica e quella ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] del manierismo dell'Italia centrale, programma nel quale il L. si impegnò anche in sede teorica. Le reminiscenze da Donato Bramante e da Vincenzo Foppa nell'impostazione delle figure, e le esplicite ricognizioni da Gaudenzio (Bora, in Rabisch, il ...
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bramantesco
bramantésco agg. e s. m. (pl. m. -chi). – Dell’architetto Donato Bramante (1444-1514): l’arte b.; cordonata b. (o semplicem. bramantesca, s. f.), v. cordonata. Anche (come agg. e s. m.), seguace dell’arte del Bramante.
masserizia
masserìzia (ant. o region. massarìzia) s. f. [dal lat. mediev. massaricia, s. neutro pl., «le cose pertinenti al massarius, cioè al massaio»]. – 1. a. Nell’uso com. (per lo più al plur.), le suppellettili di una casa modesta, i...