BARTOLOMEO Veneto
Elena Bassi
Pittore attivo nella prima metà del sec. XVI nel Veneto ed in Lombardia. Alcuni suoi quadri, firmati, datati e postillati ci forniscono le uniche notizie biografiche certe [...] e milanesi, seguaci dei veneti; e forse dall'attività di questi egli assorbì anche taluni caratteri del Mantegna, del Bramante, di Leonardo, chiaramente riconoscibili nelle sue opere. Più che con Milano, pare che i suoi legami fossero stretti con ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] che in poco tempo ottenne un numero molto elevato di commissioni, cui altre se ne aggiunsero dopo la morte di Donato Bramante (1514). Vi è invece chi propende a collocare l'inizio dell'apprendistato attorno al 1516. Identificare lo stile personale e ...
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LORENZETTO (Lorenzo di Ludovico, Lorenzo Lotti)
Monica Grasso
(Lorenzo di Ludovico, Lorenzo Lotti) Secondo l'elenco dei battezzati di S. Maria del Fiore, nacque a Firenze, da Ludovico di Guglielmo del [...] all'età di 47 anni, 2 mesi e 16 giorni. Il sepolcro fu completato nel 1546 dal pittore Benedetto di Pietro Bramante, che vi dipinse le figure allegoriche della Scultura e dell'Architettura, come documentato da un pagamento. Costituito da una tomba ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] Bosco, 1990, pp. 62-69).
Terminato il polittico di S. Domenico, anziché ritornare a Treviso andò a Roma, forse invitato da Donato Bramante (Oldfield, 1984, pp. 22 s.). In un mandato di Giulio II del 7 marzo 1509 per il pagamento dei maestri (tra cui ...
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ALBERTO da Carrara (Alberto di Giovanni Pietro Maffiolo, Alberto Maffioli)
Isa Belli Barsali
Scultore e architetto, attivo nell'Italia settentrionale. A Parma, dove gli viene attribuito il tabernacolo [...] ,in Cremona, II (1930), pp. 345 ss.; Id., Il portico bramantesco della nostra Cattedrale. Alberto da Carrara. Paolo del Sacha detto Bramante. Lorenzo de' Trotti (1491-1550), ibid.,III (1931), pp. 351 ss.; S. Degani, Note sul prospetto del Duomo di ...
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Il primo documento sul F. risale al 25 nov. 1508, quando è citato l'"Egregio viro magistro Cola Petri Gentilis de Amatrice" come testimone in un atto stipulato nell'abbazia di Farfa (Archivio abbaziale, [...] Il portale è costituito da un'edicola composta con elementi desunti dal linguaggio classico dell'architettura rilanciato a Roma da Bramante e Raffaello (Ghisetti Giavarina, 1991, p. 220).
Il 24 sett. 1524 il F. è documentato a L'Aquila, probabilmente ...
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GRIMALDI, Francesco
Gaetana Cantone
Figlio di Ursino e di una Cornelia, nacque a Oppido Lucano nel 1543 e venne battezzato con il nome di Fabrizio. Novizio dal 1574 nel convento di S. Eligio a Capua, [...] caratterizzata dall'adozione di modelli classicisti che fanno capo alle grandi opere del Rinascimento italiano. Dal progetto di Donato Bramante per S. Pietro discendono tre rielaborazioni del G.: la pianta a cinque cupole di S. Andrea della Valle, l ...
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PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] , per Francesco Marcolini da Forlì, 1540, p. XXXVIII) quale attestazione di un più maturo sviluppo del progetto originario di Bramante e in apparente contraddizione con gli stessi Antonio da Sangallo il Giovane e Leone X, a quella data più favorevoli ...
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AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] 189, 291, 438-440; r. l. [R. Longhi], recensione a F. Malaguzzi-Valeri, L'arte alla corte di Lod. il Moro, II, Bramante e Leonardo, in L'Arte, XIX(1916), pp. 358 s.; L. Planiscig, Kunsthistoriches Museum in Wien: Die Bronzeplastiken, Wien 1924, pp. 3 ...
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AMBROSI, Melozzo degli, detto Melozzo da Forlì
Emma Zocca
Nacque nel 1438 in Forlì, dove la sua famiglia ("de Ambrosiis" o "de Ambroxiis") risiedeva da almeno quattro generazioni. È ignota la professione [...] facilità di vederne le opere e forse di legarsi di personale conoscenza con lui; d'altra parte, l'innegabile influenza che Bramante rivela di aver subito da Melozzo nei suoi affreschi di Bergamo (del 1477) ci dà la certezza di un precedente incontro ...
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bramantesco
bramantésco agg. e s. m. (pl. m. -chi). – Dell’architetto Donato Bramante (1444-1514): l’arte b.; cordonata b. (o semplicem. bramantesca, s. f.), v. cordonata. Anche (come agg. e s. m.), seguace dell’arte del Bramante.
masserizia
masserìzia (ant. o region. massarìzia) s. f. [dal lat. mediev. massaricia, s. neutro pl., «le cose pertinenti al massarius, cioè al massaio»]. – 1. a. Nell’uso com. (per lo più al plur.), le suppellettili di una casa modesta, i...