CONTUCCI, Andrea, detto il Sansovino
Silvana Macchioni
Figlio di Niccolò di Domenico di Muccio e di Margherita di Nardo Zinetti, deve il soprannome al luogo di origine, Monte San Savino (Arezzo), dove [...] [1944], pp. 152-158), è stato giustamente riportato dal Frommel (1973, I, p. 34 nota 34) nell'ambito di una collaborazione con Bramante. Per altre opere di scultura e architettura a Roma, un tempo attribuite al C. e poi assegnate ad altri, vedi C. L ...
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GRASSI, Filippo
Nicoletta Onida
Nacque probabilmente a Milano intorno alla metà del Quattrocento. L'origine milanese è costantemente ribadita dalle fonti bresciane, ma non emerge alcuna traccia della [...] roganti in Brescia dall'anno 1500 all'anno 1560, in Commentari dell'Ateneo di Brescia, 1976, suppl., I, Regesto, p. 176; D. Hemsoll, Bramante and the palazzo della Loggia in Brescia, in Arte lombarda, 1983, nn. 86-87, pp. 167 s., 176 n. 12, 177 n. 20 ...
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BELTRAMI, Giovanni
Elda Fezzi
Nacque a Milano il 26 febbr. 1860. Nel 1878 si iscrisse all'Accademia di Brera, dove, dopo essere stato discepolo di R. Casnedi e di B. Giuliano, divenne dal 1881 scolaro [...] il premio Fumagalli per la pittura di figura; nel 1889 vinse un altro premio Mylius per l'affresco, con un Ritratto di Bramante. Un suo quadro con Fanciulle danzanti sotto la luna era molto amato da Verdi, che lo teneva nel suo studio. Pittore ormai ...
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CAPORALI, Giovan Battista, detto Bitte
Pietro Scarpellini
Nacque a Perugia verso l'anno 1475 dal pittore Bartolomeo di Segnolo e da Brigida Cartolari; dipinse già nel 1496una bandiera per la venuta [...] Perugino, il Pinturicchio e il Signorelli alla cena in casa di Bramante, da lui ricordata nel commento a Vitruvio (c. 102v). modo credere che il soggiorno romano, a contatto con il Bramante, con Giuliano da Sangallo, con Baldassarre Peruzzi sia stato ...
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BAROZZI (Barozio), Iacopo (Giacomo), detto il Vignola
Stefano Bottari
Nacque a Vignola (Modena) da Bartolomeo, il 10 ott. 1507.
Dai più autorevoli biografi (Vasari, Danti), e per sua stessa ammissione, [...] ma anche con le opere degli artisti a cui più lo legava il suo noviziato bolognese: con le opere di Raffaello e di Bramante, e poi con le opere del Peruzzi.
Avviarsi all'architettura senza un contatto con i monumenti antichi era,, per un artista del ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] il primo scontro tra il B. e il pontefice, che dichiarò di rinunciare al progetto; l'artista attribuì a un intrigo del Bramante la causa di questo malevolo atteggiamento, e il 17 aprile fuggì a Firenze dove si trattenne sette o otto mesi (Condivi, pp ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] effetti notevoli non solo sui progetti di S. Pietro. Di certo influì sull'introduzione del deambulatorio in successive piante di Bramante; Antonio da Sangallo riprese un paio di volte l'alternanza di cupole e volte a botte sulla navata principale e ...
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GUILLAUME de Marcillat
Monica Grasso
Nacque a La Châtre nel Berry, nella diocesi francese di Bourges, da Pietro di Marcillat. È ignota la data di nascita, posta convenzionalmente nel 1468-70, poiché [...] al seguito di un maestro vetraio francese citato da Vasari solo come "Maestro Claudio". Costui era stato contattato da D. Bramante per conto di Giulio II, poiché il pontefice, visti a Roma alcuni esemplari di vetrate francesi, ne volle di simili ...
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D'ESTE, Alessandro
Paolo Mariuz
Figlio di Antonio e di Teresa Arrigoni, nacque a Roma il 20 ag. 1783 (Roma, Arch. stor. d. Vicariato, Posizioni matrimoniali, 53/1823, vol. IV [notaio Gaudenzi]). Al [...] illustri. Nel 1813 il D. portò a termine i ritratti di Brunelleschi, Tiziano, Michelangelo, Tasso, Dante e nel 1815 quelli di Bramante, Giotto, Giulio Romano, Domenichino e Nicola Pisano. Tra il 1813 e il 1816 eseguì il busto di G. B. Bodoni, che ...
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FERNÁNDEZ, Pedro
Tiziana Mancini
Probabilmente originario di Murcia, in Spagna, fu attivo tra la fine del Quattrocento e il primo quarto del Cinquecento.
Questo pittore spagnolo, in passato confuso [...] . Vasari, in Storia di Napoli, V, 2, Cava de' Tirreni 1972, pp. 831-834; G. Mulazzani, L'opera completa di Bramantino e Bramante pittore, Milano 1978, p. 100; G. Previtali, La pittura del Cinquecento a Napoli..., Torino 1978, pp. 7-12; F. Navarro, Lo ...
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bramantesco
bramantésco agg. e s. m. (pl. m. -chi). – Dell’architetto Donato Bramante (1444-1514): l’arte b.; cordonata b. (o semplicem. bramantesca, s. f.), v. cordonata. Anche (come agg. e s. m.), seguace dell’arte del Bramante.
masserizia
masserìzia (ant. o region. massarìzia) s. f. [dal lat. mediev. massaricia, s. neutro pl., «le cose pertinenti al massarius, cioè al massaio»]. – 1. a. Nell’uso com. (per lo più al plur.), le suppellettili di una casa modesta, i...