BUTINONE, Bernardino
Franco Mazzini
Figlio di Iacopo, nacque a Treviglio; ne è ignota la data di nascita, ormai però comunemente riconosciuta intorno al 1450. La prima notizia documentata è del 1484, [...] , nn. 191 s.; C. Baroni-S. Samek Ludovici, La pittura lombarda del Quattrocento, Milano-Firenze 1952, pp. 221 ss.; W. Suida, Bramante pittore e il Bramantino, Milano 1953, pp. 40, 59, 67, 69, 131, 147, 221; C. Baroni, La pittura lombarda durante la ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] gli architetti contemporanei quello che, esprimendosi in termini adeguati alla teoria idealista, eguagli la grandezza di Bramante, Raffaello e Michelangelo (Domenico Fontana, più ingegnere che architetto, è ricordato grazie soprattutto all'erezione ...
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PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] , 1979; Conforti, 1987; Acidini Luchinat - Galletti, 1992; Pizzorusso, 2002).
Adottando la struttura del Belvedere Vaticano di Bramante, il progetto traduceva un programma teso a celebrare la dinastia medicea, evocandone l’aurea epoca laurenziana: da ...
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MADERNO, Carlo
Maria Cristina Loi
Figlio di Paolo e di Caterina Fontana, sorella dell'architetto Domenico Fontana, nacque intorno al 1556, data accettata quasi unanimemente dalla critica e già indicata [...] V intendeva porre fine alla lunga discussione sulla scelta tra impianto centrale e longitudinale - sorta quando Giulio II e D. Bramante avviarono la costruzione del nuovo S. Pietro - e alla ricerca di una conciliazione tra la fabbrica antica e quella ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] del manierismo dell'Italia centrale, programma nel quale il L. si impegnò anche in sede teorica. Le reminiscenze da Donato Bramante e da Vincenzo Foppa nell'impostazione delle figure, e le esplicite ricognizioni da Gaudenzio (Bora, in Rabisch, il ...
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LOMBARDO (Lombardi), Antonio
Alessandra Sarchi
Non si conoscono il luogo e la data di nascita del L., figlio di Pietro di Martino detto Pietro Lombardo, oriundo di Carona, nel Ticino, e a capo della [...] veneziane: studi di storia dell'arte in onore di M. Muraro, a cura di D. Rosand, Venezia 1984, pp. 149-174; Id., Bramante e i Lombardo: ipotesi di una connessione, in Venezia, Milano: storia, civiltà…, Milano 1984, pp. 25-56; A. Markham Schulz, The ...
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CORDINI, Giovanni Battista (Battista da Sangallo detto il Gobbo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Firenze nel 1496 da Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, e da Smeralda Giamberti, sorella dei celebri [...] il suo lavoro era stato preceduto dalle indagini su Vitruvio e sull'architettura antica compiute nell'ambiente romano da Bramante, da Raffaello e da Peruzzi, che purtroppo, diversamente dalle sue, non si sono conservate in un corpus unitario. Inoltre ...
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LOMBARDO (Lombardi, Lombardini), Cristoforo (Tofano), detto il Lombardino
Maria Cristina Loi
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo scultore e architetto, figlio di Domenico, attivo [...] italiana, III, Il primo Cinquecento, a cura di A. Bruschi, Milano 2002, pp. 263-267, 303 e passim; P. Modesti, in Bramante milanese e l'architettura del Rinascimento lombardo, a cura di C.L. Frommel - L. Giordano - R. Schofield, Venezia 2002, pp. 311 ...
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GENGA, Gerolamo
Monica Grasso
Figlio di Bartolomeo, nacque a Urbino nel 1476 (Vasari; Pungileoni).
Il suo percorso artistico rimane ancora oggi in parte oscuro, poiché la fonte principale per ricostruirne [...] tra pianta centrale e longitudinale, già sviluppato da Francesco di Giorgio Martini ed estremamente attuale dopo i progetti di D. Bramante e di Raffaello per il nuovo S. Pietro. La facciata mostra invece l'influenza di L.B. Alberti, nei riferimenti ...
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CESARE da Sesto
Giulio Bora
Figlio di un Giacomo (Beltrami, 1920, p. 10), se ne deduce la data di nascita, 1477, dal necrologio milanese (Motta, 1891), che in data 27 luglio 1523 ne registra la morte [...] , XVII (1954), pp. 217-249; Id., La cultura figurativa in Sicilia, Messina-Firenze 1954, pp. 241-54; R. Longhi, rec. a W. Suida, Bramante pittore e Bramantino, in Paragone, VI (1955), 63, p. 61; W. E. Suida, The S. H. Kress Collection,M. H. De Young ...
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bramantesco
bramantésco agg. e s. m. (pl. m. -chi). – Dell’architetto Donato Bramante (1444-1514): l’arte b.; cordonata b. (o semplicem. bramantesca, s. f.), v. cordonata. Anche (come agg. e s. m.), seguace dell’arte del Bramante.
masserizia
masserìzia (ant. o region. massarìzia) s. f. [dal lat. mediev. massaricia, s. neutro pl., «le cose pertinenti al massarius, cioè al massaio»]. – 1. a. Nell’uso com. (per lo più al plur.), le suppellettili di una casa modesta, i...