BUTINONE, Bernardino
Franco Mazzini
Figlio di Iacopo, nacque a Treviglio; ne è ignota la data di nascita, ormai però comunemente riconosciuta intorno al 1450. La prima notizia documentata è del 1484, [...] , nn. 191 s.; C. Baroni-S. Samek Ludovici, La pittura lombarda del Quattrocento, Milano-Firenze 1952, pp. 221 ss.; W. Suida, Bramante pittore e il Bramantino, Milano 1953, pp. 40, 59, 67, 69, 131, 147, 221; C. Baroni, La pittura lombarda durante la ...
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CASTELLAZZO, Luigi
Alfonso Scirocco
Nato a Pavia il 29 sett. 1827 da Giuseppe e da Maria Cattani, studiò a Mantova - dove il padre, attuario di polizia, era stato trasferito quello stesso anno - fino [...] il 21 marzo 1873 mentre si recava al congresso socialista della Mirandola; imputato di cospirazione con C. Ceretti e L. Bramante, fu assolto dopo vari mesi di detenzione. Nel '74 fondò l'Avanguardia repubblicana, una società segreta che ebbe scarsa ...
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SABATELLI, Luigi
Matteo Bonanomi
SABATELLI, Luigi. ‒ Nacque a Firenze nel 1772, figlio di Francesco, domestico presso la famiglia del marchese Pier Roberto Capponi, e di Francesca Falleri.
Fin da giovanissimo [...] e Torricelli. Negli stessi anni si distinse per alcuni lavori nelle ville della provincia: tra questi, spicca il Bramante che presenta il giovane Raffaello al pontefice Giulio II (1840), che Sabatelli affrescò nella villa di Scornio per Niccolò ...
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MONTANO, Marco
Tiziana Mattioli
– Nacque da Giovanni di Donino probabilmente a Urbino (sebbene Allegretti lo dica pesarese) sul finire degli anni Venti del Cinquecento.
Ignoto è il nome della madre [...] battaglia di Lepanto (Gio. Battista Bonarelli della Rovere) Stanze inedite di M. M., in Annuario scolastico del R. Istituto tecnico Bramante di Pesaro, 1926, pp. 5-17; T. Mattioli, Documenti per M. M., in Studi urbinati, LVIII (1985), pp. 117-135 ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] gli architetti contemporanei quello che, esprimendosi in termini adeguati alla teoria idealista, eguagli la grandezza di Bramante, Raffaello e Michelangelo (Domenico Fontana, più ingegnere che architetto, è ricordato grazie soprattutto all'erezione ...
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PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] , 1979; Conforti, 1987; Acidini Luchinat - Galletti, 1992; Pizzorusso, 2002).
Adottando la struttura del Belvedere Vaticano di Bramante, il progetto traduceva un programma teso a celebrare la dinastia medicea, evocandone l’aurea epoca laurenziana: da ...
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SANMICHELI, Michele
Maria Beltramini
SANMICHELI (da San Michele, Sanmichele, da San Michiel), Michele. – Figlio di Giovanni, nacque a Verona tra il 1487 e il 1488, in una rinomata famiglia di scalpellini [...] dove mise a punto un linguaggio architettonico originale che, pur radicato – attraverso la mediazione sangallesca – nell’esperienza di Bramante, Raffaello e la sua cerchia, si caratterizzava per l’intelligenza strutturale e spaziale e per un’idea di ...
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MADERNO, Carlo
Maria Cristina Loi
Figlio di Paolo e di Caterina Fontana, sorella dell'architetto Domenico Fontana, nacque intorno al 1556, data accettata quasi unanimemente dalla critica e già indicata [...] V intendeva porre fine alla lunga discussione sulla scelta tra impianto centrale e longitudinale - sorta quando Giulio II e D. Bramante avviarono la costruzione del nuovo S. Pietro - e alla ricerca di una conciliazione tra la fabbrica antica e quella ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] del manierismo dell'Italia centrale, programma nel quale il L. si impegnò anche in sede teorica. Le reminiscenze da Donato Bramante e da Vincenzo Foppa nell'impostazione delle figure, e le esplicite ricognizioni da Gaudenzio (Bora, in Rabisch, il ...
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LOMBARDO (Lombardi), Antonio
Alessandra Sarchi
Non si conoscono il luogo e la data di nascita del L., figlio di Pietro di Martino detto Pietro Lombardo, oriundo di Carona, nel Ticino, e a capo della [...] veneziane: studi di storia dell'arte in onore di M. Muraro, a cura di D. Rosand, Venezia 1984, pp. 149-174; Id., Bramante e i Lombardo: ipotesi di una connessione, in Venezia, Milano: storia, civiltà…, Milano 1984, pp. 25-56; A. Markham Schulz, The ...
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bramantesco
bramantésco agg. e s. m. (pl. m. -chi). – Dell’architetto Donato Bramante (1444-1514): l’arte b.; cordonata b. (o semplicem. bramantesca, s. f.), v. cordonata. Anche (come agg. e s. m.), seguace dell’arte del Bramante.
masserizia
masserìzia (ant. o region. massarìzia) s. f. [dal lat. mediev. massaricia, s. neutro pl., «le cose pertinenti al massarius, cioè al massaio»]. – 1. a. Nell’uso com. (per lo più al plur.), le suppellettili di una casa modesta, i...