Pittore e architetto lombardo (n. 1455 circa - m. prima del 1536). Nel 1508 è a Roma, e nel 1525 è nominato da Francesco II Sforza architetto e pittore di corte. Nelle prime opere del B., la Natività nell'Ambrosiana [...] la mediazione di elementi luministici lombardi (Butinone). L'Ecce Homo nella collezione Thyssen di Lugano risente già fortemente del Bramante; ancor più un S. Martino della Pinacoteca di Brera, databile dopo il 1503. Il soggiorno romano (cui, forse ...
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DOLCEBONO, Giovanni Giacomo
Marco Rossi
Nacque probabilmente a Milano (Annali d. Fabbrica..., III, 1880, p. 62) poco prima del 1450 da Ambrogio e compì il suo apprendistato di lapicida presso Giovanni [...] del Quattrocento, ibid., p. 709; L. Cremascoli-A. Novasconi, L'Incoronata di Lodi, Milano 1956, pp. 1-1 s., 28; O. Förster, Bramante, München 1956, p. 105; M. L. Rizzardi, La chiesa di S. Maurizio in Milano non è opera del D., in Rendic. dell'Ist ...
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OCCHIALINI, Augusto Raffaele
Leonardo Gariboldi
OCCHIALINI, Augusto Raffaele (Raffaello). – Nacque a Fossombrone l’11 ottobre 1878, terzogenito di Paolo e di Barbara Mei.
Studiò alla scuola elementare [...] di Fossombrone e si diplomò all’istituto tecnico statale Bramante di Pesaro, dove conseguì la licenza in fisica-matematica nel 1897. Ammesso alla Scuola normale superiore di Pisa, vi si laureò in fisica con il massimo dei voti e lode nell’anno ...
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POMODORO, Giorgio
Francesco Santaniello
POMODORO, Giorgio (Giò). – Nacque a Orciano di Pesaro il 17 novembre 1930 da Antonio e da Beatrice Luzzi.
Nel 1945 si trasferì con la famiglia a Pesaro, dove [...] studiò all’Istituto tecnico per geometri Donato Bramante e compì una sorta di apprendistato insieme al fratello Arnaldo, anch’egli scultore, presso un laboratorio orafo. Diplomatosi nel 1951 fu chiamato per il servizio di leva, che svolse tra il 1952 ...
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CORRADINI (Coradini o della Corradina), Bartolomeo, detto fra Carnevale
Arnaldo Bruschi
Figlio di Giovanni e nato probabilmente a Urbino, come si desume da documenti, ne sono ignote le date esatte di [...] della "tavola di Santa Maria della Bella in Urbino" cui fa riferimento il Vasari a proposito del C. nella Vita di Bramante, ed è la stessa tavola rappresentante la Natività della Vergine che Lazzari (1801) ricorda come già esistente in S. Maria della ...
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Architetto (n. 1581 - m. Brescia 1627). Nel 1603 vinse il concorso per il Duomo Nuovo di Brescia, costruzione protrattasi ben oltre la vita di L. (la cupola, di L. Cagnola, è del 1821) e che è basata su [...] un'originale interpretazione dei progetti del Bramante per San Pietro. Costruì anche le mura di Tirano in Valtellina (con G. Tabarello, 1625-26). ...
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Plasticatore e architetto di Crema (sec. 15º-16º), detto anche il padovano. Formatosi a Padova, si avvicinò al Mantegna, nell'opera che è considerata il suo capolavoro: il Compianto sul Cristo morto (terracotta, [...] 1483, Milano, sacrestia di S. Maria presso S. Satiro). Risentì anche del gusto classicheggiante, impresso dal Bramante nella sua attività milanese. Nel 1484, con G. Battaggio da Lodi, eseguì il portale marmoreo con le decorazioni in cotto del palazzo ...
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LENO, Giuliano (Leni, de Lenis, Lena)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Roma da Mariano, di nobile famiglia romana, e da Antonina de Tebaldi, in una data compresa tra il marzo 1467 e il 1477-78, periodo [...] stor. italiano per il Medio Evo, LXXVIII (1967), p. 186; M. Dezzi Bardeschi, L'opera di Giuliano da Sangallo e di Donato Bramante nella fabbrica della villa papale della Magliana, in L'Arte, n.s., IV (1971), pp. 111-174; C.L. Frommel, Der römische ...
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NERING, Johann Arnold
Fritz Volbach
Architetto, nato nel 1659 a Wesel da famiglia olandese, morto a Berlino il 21 ottobre 1695. Prima (1676) dedicatosi allo studio dell'arte delle fortificazioni, nel [...] 1677 poté compiere un viaggio d'istruzione all'estero, particolarmente in Italia, dove studiò soprattutto il Bramante e il Palladio e si accostò direttamente all'antica architettura romana, la cui influenza si rivela specialmente nelle opere tarde. ...
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VARIGNANA, Aimo Domenico, detto il Bologna, o il
Scultore. Se ne ignora la data di nascita; morì secondo il Camporia a Bologna nel 1534. Nel 1506 prese parte insieme con Zaccaria Zacchi di Volterra, [...] Alonso Berruguete di Valladolid e di Iacopo Sansovino di Firenze al concorso indetto dal Bramante per la migliore riproduzione del Laocoonte trovato in quell'anno nella Domus aurea a Roma; concorso da cui uscì vincitore il Sansovino. Nel 1510 ricevé ...
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bramantesco
bramantésco agg. e s. m. (pl. m. -chi). – Dell’architetto Donato Bramante (1444-1514): l’arte b.; cordonata b. (o semplicem. bramantesca, s. f.), v. cordonata. Anche (come agg. e s. m.), seguace dell’arte del Bramante.
masserizia
masserìzia (ant. o region. massarìzia) s. f. [dal lat. mediev. massaricia, s. neutro pl., «le cose pertinenti al massarius, cioè al massaio»]. – 1. a. Nell’uso com. (per lo più al plur.), le suppellettili di una casa modesta, i...