LUDOVICO da Fabriano
Raffaele Tamalio
Nato a Fabriano nella seconda metà del XV secolo, fu segretario del cardinale Ippolito d'Este, che rappresentò come oratore a Roma presso le corti dei papi Alessandro [...] palazzo tra il maggio e il giugno di quell'anno per far posto ad alcune fabbriche contemplate dai progetti del Bramante per S. Pietro, L. consigliò al suo signore di acquistare il palazzo appartenuto al cardinale portoghese Jorge da Costa; tuttavia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In Francia, il ritorno della dinastia borbonica agevola l’affermazione della pittura [...] una volta alla guerra d’indipendenza greca, e Giulio II commissiona i lavori del Vaticano e di San Pietro a Bramante, Michelangelo e Raffaello di Horace Vernet; nell’opera il tema celebrativo dei grandi artisti del Rinascimento è elaborato da Vernet ...
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FERRETTI, Giuseppe
Giorgio Marini
Primogenito dell'incisore Ludovico e di Caterina Catolfi, nacque a Roma nel 1814. Allievo del padre, si formò successivamente presso Andrea Pozzi alla scuola del nudo [...] -1870), Roma 1981, pp. 17, 43, 106 s.; M. Chirico De Biasi, in Leonardo e l'incisione. Stampe derivate da Leonardo e Bramante dal XV al XIX secolo (catal.), a cura di C. Alberici, Milano 1984, pp. 162 n.244, 192; Raphaël invenit. Stampe da Raffaello ...
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GASPARE da Padova (detto Gaspare Romano)
Paolo Di Paola
Non si conoscono anno e luogo di nascita di questo miniatore originario di Padova che fu attivo negli anni Ottanta del XV secolo a Roma dove, in [...] 183 s.; V. Golzio - G. Zander, L'arte in Roma nel secolo XV, Bologna-Roma 1968, pp. 393, 525; A. Bruschi, Bramante architetto, Bari 1969, p. 846; A. Daneu Lattanzi, I manoscritti e incunaboli miniati italiani della Biblioteca Bodleiana di Oxford, in ...
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BUZZI (Bussi, Busso), Lelio
Paolo Mezzanotte
Figlio di Luigi (Annali, IV, p. 272), lo si deve ritenere nato nel 1551, poiché nel 1589 aveva 36 anni (Besta). Il suo nome negli Annali del duomo di Milano [...] XIX (1892), pp. 990-992; F. Malaguzzi-Valeri, P.Pellegrini..., ibid., XXVIII (1901), p. 338; C. Baroni, L'archit. lombarda da Bramante a Richini, Milano 1941, pp. 127, 134; G. Bascapé, Il Collegio Borromeo a Pavia, Pavia 1955, p. 21; P. Mezzanotte, L ...
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Raccolta di opere d’arte, di oggetti, di reperti di valore e interesse storico-scientifico.
I m. rientrano, insieme alle biblioteche, agli archivi, alle aree e parchi archeologici e ai complessi monumentali, [...] espositive fino allora diffuse: giardini, corti, ninfei, fra cui notevoli, a Roma, il cortile del Belvedere (iniziato da Bramante) in Vaticano (1505) e il ninfeo costruito da G. Guidetti nei giardini Cesi (1540-50). Nacque anche il «gabinetto ...
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Per gli ultimi venti anni, durante i quali la produzione del libro ha fatto registrare mutamenti notevoli, manca un'analisi complessiva dell'editoria libraria, e mancano indagini conoscitive dei singoli [...] dei quali, Ricerche di psicologia e Storia urbana, hanno avuto inizio nel 1977. L'Editrice bibliografica (1974). Bramante (1958), libri d'arte con particolari riferimenti alle arti minori italiane (ceramiche, armi, mobili). Cisalpino-La Goliardica ...
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ZOCCOLO
Luigi Crema
. Architettura. - È la parte inferiore di un edificio, bassa e sporgente in modo da costituire un appoggio sicuro alla costruzione e anche da dare a questa una più apparente stabilità. [...] palazzo Bartolini fu usato dal Sanmicheli nel palazzo Lavezzola-Pompei, a Verona, ma senza farlo sporgere a sedile, mentre il Bramante nella zona basamentale del Palazzo dei Tribunali, a Roma, pose un sedile a fronte bugnata, come quello del palazzo ...
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SGUANCIO (o Schiancio)
Ernesto Leschiutta
Si dice in generale tutto ciò che si pianta obliquamente rispetto all'asse principale di un sistema murato e in particolare le divaricazioni laterali delle aperture. [...] forme ben più grandiose da Agostino di Duccio nella facciata di S. Bernardino a Perugia e, verso la fine del secolo, da Bramante nel finto coro prospettico di S. Satiro in Milano.
A chiusura di questi sistemi a sguancio usati come inviluppo di motivi ...
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DEI, Pietro (Piero), detto Bartolomeo della Gatta
Grazia Vailati Schoenburg Waldenburg
Figlio di Antonio di Giovanni e Margherita di Piero Bencivegni, nacque a Firenze nell'anno 1448; questo pittore, [...] soggiorno a Urbino, favorita anche dallo studio attento dei rapporti spaziali nelle limpide ed equilibrate strutture architettoniche del Bramante che là operava. L'ipotesi di un periodo urbinate del D. sembra confermata dall'amicizia con il vescovo ...
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bramantesco
bramantésco agg. e s. m. (pl. m. -chi). – Dell’architetto Donato Bramante (1444-1514): l’arte b.; cordonata b. (o semplicem. bramantesca, s. f.), v. cordonata. Anche (come agg. e s. m.), seguace dell’arte del Bramante.
masserizia
masserìzia (ant. o region. massarìzia) s. f. [dal lat. mediev. massaricia, s. neutro pl., «le cose pertinenti al massarius, cioè al massaio»]. – 1. a. Nell’uso com. (per lo più al plur.), le suppellettili di una casa modesta, i...