BATTISTINI, Mattia
Ada Zapperi
Nacque a Roma il 27 febbr. 1856, da Luigi, medico, e da Elena Tomassi. Studiò a Roma, dove si iscrisse alla facoltà di medicina dell'università. Incoraggiato sin da ragazzo [...] anni, si era dedicato a concerti, arricchendo il suo repertorio operistico di numerosi lieder di R. Schumann, F. Schubert, J. Brahms e H. Wolf. Il suo scrupolo e la sua onestà artistica gli impedivano d'interpretare un personaggio del quale non fosse ...
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coro
Antonietta Pozzi
Il gusto di cantare insieme
Il coro, un insieme di più voci che cantano contemporaneamente, è una forma di espressione diffusa nelle culture umane e presso le civiltà antiche. [...] compositori del secolo (Franz Schubert, Hector Berlioz, Felix Mendelssohn, Robert Schumann, Franz Liszt, Richard Wagner, Johannes Brahms, Gustav Mahler) scrissero spesso per coro, con forme e organici musicali diversi. Il coro ebbe inoltre un forte ...
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CALDARA, Antonio
UU. Kirkendale-W. Kirkendale
Nacque a Venezia nel 1670 o, più probabilmente, nel 1671. Il frontespizio dell'Operaprima (1693) lo definisce "musico di violoncello veneto", mentre nei [...] di sonate a tre voci del C. ad A. Steffani e di J. Ravenscroft al C.); E. Mandyczewski [lettera a J. Brahms, 12 giugno 1890], in Zeitschrift für Musikwissenschaft, XV(1933), p. 341; C. Schneider, Geschichte der Musik in Salzburg, Salzburg 1935, pp ...
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Carla Moreni
L’opera tra tagli e nuovi talenti
Il 7 dicembre 2010 apertura alla Scala della stagione d’opera 2010-11. Per tradizione è l’unica data del calendario della musica col privilegio di entrare [...] , si conferma la ceciliana orchestra di Antonio Pappano: Guglielmo Tell di Rossini a Roma e Deutsches Requiem di Brahms in ospitalità alla Scala sono pietre preziose di una stagione feconda e intensa.
La Filarmonica scaligera rinsalda i legami ...
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CASTAGNONE, Riccardo
Salvatore De Salvo
Nacque a Brunate (Como) il 10 sett. 1906 da Mario e Luisa Prati. Proveniente da una famiglia benestante (il padre era avvocato), poté dedicarsi nel contempo agli [...] penisola. Nel giugno del 1947, in occasione di una serie di manifestazioni nel ridotto della Scala, dedicate a J. Brahms, il C. collaborò al pianoforte con la soprano Rosa Bok. Nello stesso anno partecipò all'esecuzione dei Concerti brandeburghesi ...
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Hollander, Frederick (forma anglicizzata di Hollaender, friedrich)
Ermanno Comuzio
Compositore tedesco, nato a Londra il 18 ottobre 1896 e morto a Monaco di Baviera il 18 gennaio 1976. Figlio d'arte, [...] e, infine, Darling, how could you! (1951; La mia donna è un angelo) ancora di Leisen, che include la Ninnananna di J. Brahms.Fornì contributi notevoli anche nel musical, come nel caso di Anything goes (1936) di Lewis Milestone, There's magic in music ...
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Stalling, Carl
Nicola Campogrande
Compositore, pianista e direttore d'orchestra statunitense, nato a Lexington (Missouri) nel 1888 e morto nel 1974. Considerato il più prolifico e geniale autore di [...] per accompagnare l'andatura dell'uccello in Inki and the Minah bird (1943) di Chuck Jones e quello della Ninna nanna di J. Brahms, più volte interrotta e ripresa, in To itch his own (1958) dello stesso Jones. Lo stesso S. teneva però a precisare che ...
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ANGELONI, Carlo
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nato a Lucca il 16 luglio 1834, da Costante e da Lore a Giannotti, ricevette l'istruzione elementare nel seminario di S. Michele in Lucca. Verso i dieci [...] , celli, contrabbassi, fagotti e harmonium, senza i violini: un procedimento che ricorre anche nel Deutsches Requiem di Brahms e che costituisce una ricerca di colore espressivo singolarmente notevole per quell'epoca. Meno originale forse la musica ...
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Strauss, Johann junior
Luisa Curinga
Nel regno del valzer, sulle sponde del Danubio
Compositore e direttore d’orchestra viennese del 19° secolo, Johann Strauss figlio, noto come il re del valzer, vede [...] la strumentazione e la ricerca timbrica si rivelano tra le più originali del 19° secolo, tanto che Strauss figlio fu molto apprezzato da compositori quali Wagner, Brahms nonché Richard Strauss, che lo definì «il più amabile dispensatore di gioia». ...
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FUSELLA, Gaetano
Salvatore De Salvo
Nacque a Napoli il 16 apr. 1876 da Luigi e da Maria Iaccarino. Appartenente a una agiata famiglia della borghesia napoletana, fu avviato sin dall'infanzia allo studio [...] violino solista e per formazioni cameristiche (duetti, trii, quartetti), compose cadenze per i concerti di Paganini, Beethoven, Brahms e variazioni su temi popolari del folklore napoletano e svedese.
Fra i lavori pubblicati si ricordano la Berceuse ...
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impromptu
‹ẽprõptü′› s. m., fr. [dalla locuz. lat. in promptu; v. impronto1]. – Improvvisazione letteraria, o, più spesso, musicale. In partic., nella storia della musica, il termine (tradotto in ital. con improvviso) ha indicato nel sec....
ouverture
‹uvertü′ür› s. f., fr. [lat. *opertura per il lat. class. apertura «apertura», der. di operire («chiudere, coprire»), che nel lat. pop. ha sostituito aperire «aprire» assumendone il sign. (cfr. il fr. ouvrir)]. – Composizione musicale...