CASTAGNONE, Riccardo
Salvatore De Salvo
Nacque a Brunate (Como) il 10 sett. 1906 da Mario e Luisa Prati. Proveniente da una famiglia benestante (il padre era avvocato), poté dedicarsi nel contempo agli [...] penisola. Nel giugno del 1947, in occasione di una serie di manifestazioni nel ridotto della Scala, dedicate a J. Brahms, il C. collaborò al pianoforte con la soprano Rosa Bok. Nello stesso anno partecipò all'esecuzione dei Concerti brandeburghesi ...
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Hollander, Frederick (forma anglicizzata di Hollaender, friedrich)
Ermanno Comuzio
Compositore tedesco, nato a Londra il 18 ottobre 1896 e morto a Monaco di Baviera il 18 gennaio 1976. Figlio d'arte, [...] e, infine, Darling, how could you! (1951; La mia donna è un angelo) ancora di Leisen, che include la Ninnananna di J. Brahms.Fornì contributi notevoli anche nel musical, come nel caso di Anything goes (1936) di Lewis Milestone, There's magic in music ...
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Stalling, Carl
Nicola Campogrande
Compositore, pianista e direttore d'orchestra statunitense, nato a Lexington (Missouri) nel 1888 e morto nel 1974. Considerato il più prolifico e geniale autore di [...] per accompagnare l'andatura dell'uccello in Inki and the Minah bird (1943) di Chuck Jones e quello della Ninna nanna di J. Brahms, più volte interrotta e ripresa, in To itch his own (1958) dello stesso Jones. Lo stesso S. teneva però a precisare che ...
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ANGELONI, Carlo
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nato a Lucca il 16 luglio 1834, da Costante e da Lore a Giannotti, ricevette l'istruzione elementare nel seminario di S. Michele in Lucca. Verso i dieci [...] , celli, contrabbassi, fagotti e harmonium, senza i violini: un procedimento che ricorre anche nel Deutsches Requiem di Brahms e che costituisce una ricerca di colore espressivo singolarmente notevole per quell'epoca. Meno originale forse la musica ...
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Strauss, Johann junior
Luisa Curinga
Nel regno del valzer, sulle sponde del Danubio
Compositore e direttore d’orchestra viennese del 19° secolo, Johann Strauss figlio, noto come il re del valzer, vede [...] la strumentazione e la ricerca timbrica si rivelano tra le più originali del 19° secolo, tanto che Strauss figlio fu molto apprezzato da compositori quali Wagner, Brahms nonché Richard Strauss, che lo definì «il più amabile dispensatore di gioia». ...
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FUSELLA, Gaetano
Salvatore De Salvo
Nacque a Napoli il 16 apr. 1876 da Luigi e da Maria Iaccarino. Appartenente a una agiata famiglia della borghesia napoletana, fu avviato sin dall'infanzia allo studio [...] violino solista e per formazioni cameristiche (duetti, trii, quartetti), compose cadenze per i concerti di Paganini, Beethoven, Brahms e variazioni su temi popolari del folklore napoletano e svedese.
Fra i lavori pubblicati si ricordano la Berceuse ...
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GUIDI, Giovanni Gualberto
Bianca Maria Antolini
Nacque il 12 ott. 1817 a Firenze da Antonio e Arianna Sandrini. Studiò il contrabbasso con Carlo Campostrini e tra il 1839 e il 1855-56 suonò a Firenze [...] . Cherubini, J.N. Hummel, J. Mayseder, L. Spohr, G. Onslow, F. Schubert, Weber, F. Mendelssohn, R. Schumann, J. Brahms. Sporadicamente si eseguirono brevi pezzi per pianoforte o per violino solo, nonché concerti per strumento solista e orchestra (per ...
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FAVARETTO, Giorgio
Raoul Meloncelli
Nacque a Venezia il 2 marzo 1902 da Luigi, di professione commerciante, e da Virginia Libanore. A sette anni fu ammesso al liceo musicale "Benedetto Marcello" di [...] (Polidor, Japan Se 77006-Stereo ME 5005); Canti ucraini con il soprano Eugenia Zareska (Columbia FCX 504); Melodie di Purcell, Brahms, Poulenc, Turina con il soprano Gloria Davy (Londra 5395); F. Chopin, 17 Polish songs con E. Zareska (Helios H 88001 ...
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Lohmann, Dietrich (propr. Dieter)
Stefano Masi
Direttore della fotografia tedesco, nato a Schnepfenthal (Berlino) il 9 marzo 1943 e morto a Duarte (California) il 13 novembre 1997. Votato a un realismo [...] zu haben…, in "Film & TV Kameramann", 1984, 2, pp. 76-80; B. Fisher, Terror at ground zero, in "American cinematographer", 1997, 9, pp. 30-32 e passim; H. Sanders-Brahms, Der preussische Kameramann, in "FilmGeschichte", 1998, 11-12, pp. 108-09. ...
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PELLICCIA, Arrigo
Renato Ricco
PELLICCIA, Arrigo. – Nacque a Viareggio il 20 febbraio 1912 da Apsido e da Emilia Veronesi.
Arrigo Pelliccia fu avviato agli studi musicali dal padre, violinista stimato [...] , viola) registrò l’integrale dei trii con pianoforte di Beethoven (Concert Hall) e i tre quartetti con pianoforte di Brahms (Deutsche Grammophon); storica, inoltre, l’incisione (His Master’s Voice) del quintetto per archi D 956 di Schubert con ...
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impromptu
‹ẽprõptü′› s. m., fr. [dalla locuz. lat. in promptu; v. impronto1]. – Improvvisazione letteraria, o, più spesso, musicale. In partic., nella storia della musica, il termine (tradotto in ital. con improvviso) ha indicato nel sec....
ouverture
‹uvertü′ür› s. f., fr. [lat. *opertura per il lat. class. apertura «apertura», der. di operire («chiudere, coprire»), che nel lat. pop. ha sostituito aperire «aprire» assumendone il sign. (cfr. il fr. ouvrir)]. – Composizione musicale...