PIATTI, Alfredo Carlo
Federico Fornoni
PIATTI, Alfredo Carlo. – Nacque a Bergamo l’8 gennaio 1822, primogenito del violinista Antonio (1801-1878) e di Marianna Marchetti, cucitrice.
Il padre, nipote [...] autori della sua epoca (come i Märchenbilder di Schumann, i Lieder ohne Worte di Mendelssohn, gli Ungarische Tänze di Brahms) e mostrò un inconsueto interesse per i compositori antichi, fomentato dall’amicizia con un pioniere della early music come ...
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CONSOLO, Ernesto
Mauro Macedonio
Nacque a Londra da Pellegrino e Virginia Vitta il 15 sett. 1864. Ancora giovanissimo si dedicò a Roma allo studio dei pianoforte, formandosi sotto la guida di G. Sgambati, [...] de Paris" fondato da M. Hayot, con cui fu acclamato interprete di due quintetti, uno di Dvorák, l'altro di Brahms.
Nel 1906 venne chiamato negli Stati Uniti per assumere la direzione della classe superiore di pianoforte al Musical College di Chicago ...
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Pianista cileno naturalizzato statunitense, nato a Chillán (Chile) il 6 febbraio 1903, morto a Mürzzuschlag (Austria) il 9 giugno 1991; è considerato uno dei più grandi interpreti della sua generazione. [...] , Polonaise-fantaisie, Scherzi; Schumann, Carnaval; Liszt, sonata in si minore, Mephistowalzer, Études d'exécution transcendante; Brahms, Concerto n. 2) e soprattutto di Beethoven, autore con cui intrecciò un rapporto privilegiato, di ampiezza e ...
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BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] ammiratori e soprattutto destò l'interesse di A. Boito. Recatosi l'anno successivo a Vienna, vi conobbe A. G. Rubinstein e Brahms, cui dedicò i suoi studi per pianoforte op. 16 e 17. Ebbe inizio da questo momento una nuova fase della sua formazione ...
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CAMPAJOLA, Enrico
Raoul Meloncelli
Nato a Bologna il 20 nov. 1899 da Errico e Clementina Bertolotti, rivelò giovanissimo particolari doti musicali e fu avviato, ancora fanciullo, allo studio del violino [...] sala dell'Accademia di musica di Budapest, ove il 21 nov. 1931 si cimentò nel Concerto per violino e orchestra di J. Brahms, riportando unanimi consensi di critica e di pubblico; fu poi alla sala Smetana di Praga e, tornato in Italia, si esibì a ...
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MADDALENA, Edgardo
Rita Tolomeo
Nacque a Zara, ultimo di undici figli, il 1 nov. 1867 da Giacomo, geometra impiegato nell'I.R. Archivio delle mappe catastali, e da Emilia Morovich.
Tutta la famiglia [...] presso l'Accademia di commercio e successivamente quello di lettore presso l'Università.
Aveva intanto sposato Emma Bamberger, allieva di J. Brahms, e la sua vita trascorreva tra il lavoro e lo studio, le lezioni private e le ricerche in archivi e ...
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GORINI, Gino (Luigino)
Anna Laura Bellina
Nacque a Venezia il 22 giugno 1914 da Manlio e Maria Caprioli. Dopo aver compiuto gli studi nella città natale, diplomandosi in pianoforte con G. Tagliapietra [...] Forges Davanzati, 1952).
Discografia (come solista o in duo con S. Lorenzi): I. Albéniz, Iberia, Cetra LPC 55032, 55032 A; J. Brahms, Variazioni sopra un tema di Haydn (per due pianoforti); R. Schumann, Studi in forma di canone, Durium DB 1565; J ...
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ANDREOLI, Carlo
Riccardo Allorto
Nato a Mirandola l'8 genn. 1840, iniziò giovanissimo lo studio del pianoforte e dell'organo con il padre, Evangelista, e i suoi progressi furono così rapidi da esordire [...] contribuirono efficacemente a diffondere e ad approfondire fra il pubblico milanese la conoscenza della musica strumentale europea, da Bach a Brahms, da Scarlatti a Wagner, da Beethoven e Schumann a Martucci. Specialmente di J. S. Bach, di cui l'A ...
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Pianista austriaco, nato a Wiesenberg (Moravia) il 5 gennaio 1931. Allievo per il pianoforte di S. Deželić e L. von Kaan, si è in seguito perfezionato sotto la guida di E. Fischer, P. Baumgartner ed E. [...] alcune interpretazioni di Liszt (Sonata in si minore, i due Concerti sotto la direzione di M. Gielen), Chopin (Polonaises), Brahms (i due Concerti) e molti lavori della maturità di Schubert.
B. ha curato l'edizione critica di musiche di Beethoven ...
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ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] Bruno Walter al Requiem di Mozart e di Herbert von Karajan alla Missa solemnis beethoveniana e al Requiem tedesco di Brahms. Nell’estate 1958, spinto da Eleazar de Carvalho, che di passaggio a Milano lo aveva ascoltato suonare al Conservatorio un ...
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impromptu
‹ẽprõptü′› s. m., fr. [dalla locuz. lat. in promptu; v. impronto1]. – Improvvisazione letteraria, o, più spesso, musicale. In partic., nella storia della musica, il termine (tradotto in ital. con improvviso) ha indicato nel sec....
ouverture
‹uvertü′ür› s. f., fr. [lat. *opertura per il lat. class. apertura «apertura», der. di operire («chiudere, coprire»), che nel lat. pop. ha sostituito aperire «aprire» assumendone il sign. (cfr. il fr. ouvrir)]. – Composizione musicale...