PRAGA (cèco Praha; ted. Prag: da práh "soglia", da mettere in rapporto con le piccole rapide della Moldava in corrispondenza dei banchi granitici)
Elio MIGLIORINI
Alzbeta BIRNBAUMOVA
Paul NETTL
Karel [...] successore, che tuttavia non lo uguagliò per vigoria nazionale e genio creativo, fu Antonín Dvořák, che si ricollega tecnicamente al Brahms e intessé anche più dello Smetana di motivi folkloristici la sua musica da camera e le sue sinfonie.
Praga è ...
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VIOLINO e VIOLINISTI
Mario CORTI
Francesco VATIELLI
VIOLINISTI - Sugli strumenti ad arco antecessori dell'attuale violino e della famiglia che ne derivò, sono date notizie alla voce viola.
La tendenza [...] concertante per violino e viola; poi Beethoven, che architettò con ariosa ampiezza il suo unico concerto, poi Mendelssohn, J. Brahms, M. Bruch, K. Goldmark, Dvořák, Strauss; i nordici P. Čajkovskij, A. Glazunov, M. Moszkowski, J. Sibelius, Sinding, I ...
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Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] miserrima dell'Estremadura, contrappuntate, in maniera surreale, dal commento clinico di P. Unik e dalla musica di J. Brahms.Il documentario di finzione. Negli anni Trenta si realizzarono film in cui narrazione e personaggi sopravanzavano gli intenti ...
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Economia pubblica
Ruggero Paladini
Premessa
Un'analisi dell'economia del settore pubblico presuppone lo sviluppo delle moderne nazioni europee e quindi di strutture statali in cui le spese e le entrate [...] il lavoro costituisce allo stesso tempo l'input e l'output del processo. Secondo l'esempio dell'autore, un quartetto di Brahms non può che essere suonato oggi da quattro musicisti nello stesso tempo in cui quattro musicisti lo suonavano cento anni fa ...
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Narrare con i suoni
Rita Valentino Merletti
Angela Mazzoccoli
Tutto intorno a noi è musica
C'è la musica della natura e quella degli strumenti, la musica dell'allegria e quella della tristezza, la [...] ! Dalle Partite per violino solo di Bach ai Capricci di Paganini, dalle Sonate di Beethoven agli Intermezzi di Johannes Brahms.
La musica da camera
Intorno alla metà del 18° secolo le classi medie d'Europa cominciavano ad appassionarsi alla ...
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BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] che attraversa tutta la carriera di Berio, infittendosi negli ultimi anni con rivisitazioni di Boccherini, Falla, Mahler, Brahms e Verdi.
Tra Harvard e Santa Cecilia
L’ultimo decennio fece registrare un’attività ancora aumentata per incombenze ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] . selvaggia ed ora idilliaca, ora dolorosa ed ora rasserenante, di cui è permeata la ritmica romantica, da Beethoven a Brahms. E, analogamente a quanto avviene per la musica strumentale del medesimo periodo, non ha alcun senso comune chiedersi se e ...
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Francesca da Rimini
Antonio Enzo Quaglio
Matilde Luberti
Figlia di Guido da Polenta il Vecchio, signore di Ravenna, F. (o Franceschina) andò sposa, intorno al 1275-1282, a Gianni Ciotto (" zoppo, sciancato [...] , e prosegue fuori , d'Italia con Casimir Gide e con Hetman Götz (la cui F. da R. sarà terminata da Brahms), con Ambroise Thomas, Sergei Rachmaninov. Il Rossini, nell'Otello, utilizzò alcuni versi per la melopea del barcaiolo veneziano. Il successo ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] di H. Parry e di Ch. V. Stanford (v.). Ambedue avevano studiato in Germania e subivano l'influenza di Wagner e di Brahms, come del resto era spiegabile in un ambiente ove la musica "seria" era dominata dai modelli tedeschi. Spiriti colti, e intesi ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] e oltre a molti scritti quivi produsse gran parte del Ring e il Tristano. Passarono qui molto tempo anche Liszt e Brahms). Tra i musicisti svizzeri del sec. XIX hanno acquistato la maggiore importanza A. Tobler (1845-1923), W. Baumgartner (1820-1867 ...
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impromptu
‹ẽprõptü′› s. m., fr. [dalla locuz. lat. in promptu; v. impronto1]. – Improvvisazione letteraria, o, più spesso, musicale. In partic., nella storia della musica, il termine (tradotto in ital. con improvviso) ha indicato nel sec....
ouverture
‹uvertü′ür› s. f., fr. [lat. *opertura per il lat. class. apertura «apertura», der. di operire («chiudere, coprire»), che nel lat. pop. ha sostituito aperire «aprire» assumendone il sign. (cfr. il fr. ouvrir)]. – Composizione musicale...