MEDICUS, Valdemaro (Valdo)
Francesca Vacca
– Nacque a Venezia il 5 ott. 1896 da Augusto ed Elisabetta Clara Hentz. La famiglia, austro-svizzera di religione luterana, si era trasferita in Italia alla [...] studio con Schönberg a indurlo a fare tesoro della musica classica tedesca e della tecnica delle variazioni di J. Brahms, poiché il maestro, pur se in quel periodo stava approdando alla svolta compositiva radicale della dodecafonia, come insegnante ...
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PREVITALI, Fernando
Annalisa Bini
PREVITALI, Fernando. – Nacque ad Adria (Rovigo) il 16 febbraio 1907 da Ottavio e da Norma Pavan.
Compì gli studi musicali nel Conservatorio di Torino, diplomandosi [...] e Renato Parodi. I suoi interessi si estesero anche ai generi strumentali classico-romantici, Mozart, Schumann, Brahms, Čajkovskij tra tanti altri. La biblioteca personale di Previtali è conservata nella Bibliomediateca dell’Accademia nazionale di ...
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Stalling, Carl
Nicola Campogrande
Compositore, pianista e direttore d'orchestra statunitense, nato a Lexington (Missouri) nel 1888 e morto nel 1974. Considerato il più prolifico e geniale autore di [...] per accompagnare l'andatura dell'uccello in Inki and the Minah bird (1943) di Chuck Jones e quello della Ninna nanna di J. Brahms, più volte interrotta e ripresa, in To itch his own (1958) dello stesso Jones. Lo stesso S. teneva però a precisare che ...
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ANGELONI, Carlo
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nato a Lucca il 16 luglio 1834, da Costante e da Lore a Giannotti, ricevette l'istruzione elementare nel seminario di S. Michele in Lucca. Verso i dieci [...] , celli, contrabbassi, fagotti e harmonium, senza i violini: un procedimento che ricorre anche nel Deutsches Requiem di Brahms e che costituisce una ricerca di colore espressivo singolarmente notevole per quell'epoca. Meno originale forse la musica ...
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Strauss, Johann junior
Luisa Curinga
Nel regno del valzer, sulle sponde del Danubio
Compositore e direttore d’orchestra viennese del 19° secolo, Johann Strauss figlio, noto come il re del valzer, vede [...] la strumentazione e la ricerca timbrica si rivelano tra le più originali del 19° secolo, tanto che Strauss figlio fu molto apprezzato da compositori quali Wagner, Brahms nonché Richard Strauss, che lo definì «il più amabile dispensatore di gioia». ...
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FUGA
Giulio Cesare Paribeni
. Musica. - Forma appartenente, quanto allo stile, al genere imitato e canonico, del quale rappresenta la più completa estrinsecazione.
Storia. - La denominazione fuga appare [...] G. Martucci, M. E. Bossi, tra gl'Italiani; in J. Haydn, W. A. Mozart, L. v. Beethoven, F. Mendelssohn, R. Schumann, J. Brahms, M. Reger, fra i Tedeschi; in C. Franck e C. Saint-Saëns tra i Francesi.
Costituzione formale. - Quanto alla divisione delle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La prima metà del Seicento è per la musica strumentale momento di importanza [...] così a una lunga genia di virtuosi-compositori (basta citare i nomi di Bach, Mozart, Beethoven, Brahms), progressivamente rarefattasi solo alla fine dell’Ottocento e definitivamente interrottasi nel nostro.
Evento decisivo nella vita artistica ...
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SMAREGLIA, Antonio
Juliana Licinic van Walstijn
– Nacque il 5 maggio 1854 a Pola (croato Pula), all’epoca territorio austro-ungarico, da padre italiano, Francesco, proprietario terriero di Dignano (croato [...] anni del soggiorno viennese mieté recensioni e commenti lusinghieri da parte di artisti e di critici eminenti, quali Johannes Brahms, Max Kalbeck ed Eduard Hanslick, che ne apprezzò il talento di orchestratore e la fresca vena lirica.
Negli anni ...
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FUSELLA, Gaetano
Salvatore De Salvo
Nacque a Napoli il 16 apr. 1876 da Luigi e da Maria Iaccarino. Appartenente a una agiata famiglia della borghesia napoletana, fu avviato sin dall'infanzia allo studio [...] violino solista e per formazioni cameristiche (duetti, trii, quartetti), compose cadenze per i concerti di Paganini, Beethoven, Brahms e variazioni su temi popolari del folklore napoletano e svedese.
Fra i lavori pubblicati si ricordano la Berceuse ...
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FERRARA, Franco
Giuseppe Rossi
FERRARA, Franco (all’anagrafe Francesco)
Nacque a Palermo il 4 luglio 1911 da Giovanni e Marianna Pagano, entrambi di origine siciliana, terzo di quattro figli. Il padre, [...] . I programmi dei suoi concerti, dedicati in prevalenza all’Ottocento, con in primo piano Beethoven, Verdi, Wagner, Brahms, Martucci e Musorgskij, in ambito novecentesco privilegiarono Debussy e Ravel, Kodály e Respighi ma anche, in ossequio alle ...
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impromptu
‹ẽprõptü′› s. m., fr. [dalla locuz. lat. in promptu; v. impronto1]. – Improvvisazione letteraria, o, più spesso, musicale. In partic., nella storia della musica, il termine (tradotto in ital. con improvviso) ha indicato nel sec....
ouverture
‹uvertü′ür› s. f., fr. [lat. *opertura per il lat. class. apertura «apertura», der. di operire («chiudere, coprire»), che nel lat. pop. ha sostituito aperire «aprire» assumendone il sign. (cfr. il fr. ouvrir)]. – Composizione musicale...