CESI, Beniamino
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 6 nov. 1845 da Napoleone e da Vincenza Simonetti. Avviato dal padre allo studio della musica ancora fanciullo, rivelò prestissimo, una singolare predisposizione [...] è la Sonata op. 106 - eseguì per tutto l'arco della sua carriera le composizioni di Chopin, Mendelssohn, Liszt, Brahms e soprattutto di Schumann, di cui diffuse la produzione più significativa con memorabili interpretazioni.
Nel 1885 il C. si recò a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’idea che la musica rappresenti un “marchio nazionale” nasce alla fine dell’Ottocento. [...] tratti distintivi della specificità, anche razziale, del popolo e della nazione.
Persino un apostolo dell’arte “pura” come Johannes Brahms (1883-1897) compone un Triumphlied per festeggiare la vittoria della Prussia sulla Francia (1871) e il suo Ein ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La definizione concettuale del “neoclassicismo”, come quella del “classicismo”, presenta [...] e di ordine formali. In questo senso si può parlare di classicismo in compositori dell’Ottocento come Mendelssohn e Brahms.
La problematicità di una definizione in termini stilistici del classicismo affiora anche in quelli che solitamente vengono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il recupero della musica antica e le esecuzioni storicamente "avvedute" dei repertori [...] a oggi, ha accolto sotto il medesimo ombrello la produzione haydniana e quella mahleriana, o un arco che muove da Mozart a Brahms, tendendo a escludere tutto quanto è avvenuto prima, da un lato, e, dall’altro, tutta la produzione musicale "di rottura ...
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BATTISTINI, Mattia
Ada Zapperi
Nacque a Roma il 27 febbr. 1856, da Luigi, medico, e da Elena Tomassi. Studiò a Roma, dove si iscrisse alla facoltà di medicina dell'università. Incoraggiato sin da ragazzo [...] anni, si era dedicato a concerti, arricchendo il suo repertorio operistico di numerosi lieder di R. Schumann, F. Schubert, J. Brahms e H. Wolf. Il suo scrupolo e la sua onestà artistica gli impedivano d'interpretare un personaggio del quale non fosse ...
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PARODI, Armando
Simone Ciolfi
PARODI (La Rosa), Armando. – Nacque a Genova il 14 marzo 1904 da Federico Parodi e Adelia La Rosa. Fin da giovane, usò anteporre al cognome paterno quello materno.
Studiò [...] attiva però solo nella stagione 1945-46 (La Rosa Parodi vi diresse con buon successo opere di Debussy, Brahms, Kodály, Ravel, Vivaldi, e le nove sinfonie di Beethoven). Nel 1954 partecipò al Convegno internazionale di compositori, interpreti ...
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CALDARA, Antonio
UU. Kirkendale-W. Kirkendale
Nacque a Venezia nel 1670 o, più probabilmente, nel 1671. Il frontespizio dell'Operaprima (1693) lo definisce "musico di violoncello veneto", mentre nei [...] di sonate a tre voci del C. ad A. Steffani e di J. Ravenscroft al C.); E. Mandyczewski [lettera a J. Brahms, 12 giugno 1890], in Zeitschrift für Musikwissenschaft, XV(1933), p. 341; C. Schneider, Geschichte der Musik in Salzburg, Salzburg 1935, pp ...
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Carla Moreni
L’opera tra tagli e nuovi talenti
Il 7 dicembre 2010 apertura alla Scala della stagione d’opera 2010-11. Per tradizione è l’unica data del calendario della musica col privilegio di entrare [...] , si conferma la ceciliana orchestra di Antonio Pappano: Guglielmo Tell di Rossini a Roma e Deutsches Requiem di Brahms in ospitalità alla Scala sono pietre preziose di una stagione feconda e intensa.
La Filarmonica scaligera rinsalda i legami ...
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CASTAGNONE, Riccardo
Salvatore De Salvo
Nacque a Brunate (Como) il 10 sett. 1906 da Mario e Luisa Prati. Proveniente da una famiglia benestante (il padre era avvocato), poté dedicarsi nel contempo agli [...] penisola. Nel giugno del 1947, in occasione di una serie di manifestazioni nel ridotto della Scala, dedicate a J. Brahms, il C. collaborò al pianoforte con la soprano Rosa Bok. Nello stesso anno partecipò all'esecuzione dei Concerti brandeburghesi ...
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Hollander, Frederick (forma anglicizzata di Hollaender, friedrich)
Ermanno Comuzio
Compositore tedesco, nato a Londra il 18 ottobre 1896 e morto a Monaco di Baviera il 18 gennaio 1976. Figlio d'arte, [...] e, infine, Darling, how could you! (1951; La mia donna è un angelo) ancora di Leisen, che include la Ninnananna di J. Brahms.Fornì contributi notevoli anche nel musical, come nel caso di Anything goes (1936) di Lewis Milestone, There's magic in music ...
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impromptu
‹ẽprõptü′› s. m., fr. [dalla locuz. lat. in promptu; v. impronto1]. – Improvvisazione letteraria, o, più spesso, musicale. In partic., nella storia della musica, il termine (tradotto in ital. con improvviso) ha indicato nel sec....
ouverture
‹uvertü′ür› s. f., fr. [lat. *opertura per il lat. class. apertura «apertura», der. di operire («chiudere, coprire»), che nel lat. pop. ha sostituito aperire «aprire» assumendone il sign. (cfr. il fr. ouvrir)]. – Composizione musicale...