Scrittore indiano (sec. 8º d. C.). Brahmano per nascita, si convertì al jainismo, e del canone jaina è uno dei più antichi commentatori. Molto importante è il suo Ṣaḍdarśanasamuccaya, esposizione generale [...] di sei sistemi filosofici ...
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Poeta indiano (sec. 12º), poeta di corte del re Lakṣmaṇasena del Bengala. Sulla vita di lui, fervente adoratore di Kṛṣṇa, furono intessute molte leggende; da giovane sarebbe stato un asceta girovago, ma [...] in seguito avrebbe sposato la figlia di un brahmano. Compose il Gītagovinda, ed è da annoverare fra i più geniali poeti dell'India medievale. ...
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Pañcatantra L’opera più importante della letteratura narrativa indiana (dal sanscr. «i cinque libri» o «le cinque dottrine»); risalente al 4° e 6° sec. d.C., è attribuita dalla tradizione a Viṣṇuśarman. [...] narrativo didattico e, sotto forma di racconti (spesso con animali come protagonisti), esempi, considerazioni, sentenze che un dotto brahmano espone ai tre giovani figli di un re, ha per scopo primario l’insegnamento delle norme della politica e ...
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Stato insulare dell’Oceano Indiano, situato a SE della Penisola Indiana, da cui è separato dallo Stretto di Palk. Già possedimento britannico con il nome di Ceylon, dal 1948 indipendente nell’ambito del [...] Toṭagamuvē Śrī Rāhula (15° sec.), autore del Kāvyaśekharaya («Il supremo poema») che narra le pene d’amore di un anziano brahmano causate dall’infedeltà della giovane moglie. Notevoli sono i poemi di tipo sandeśa («messaggi») fioriti tra il 14° e il ...
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brahmano
‹bramà-› (o bramano; non com. bracmano) s. m. [dal lat. Brachmani o Bragmani -orum, gr. Βραχμᾶνες, che è dal sanscr. brah-màn]. – In origine, uno dei quattro sacerdoti che in India celebravano il sacrificio vedico; poi il primo e...
brahma
‹bràma› agg. e s. m. o f. [dal nome del fiume indiano Brahma(putra)], invar. – Denominazione d’una razza di polli di grossa mole, abbondantemente calzata, con cresta rossa.