Ramabai Saraswati, Pandita
Pedagoga e riformatrice sociale indiana (Gangamul, Karnataka, 1858-Kedgaon, Maharashtra 1922). Fu inizialmente istruita dal padre, un brahmano modernista, nell’antica letteratura [...] indiana; alla fine degli anni Settanta tenne a Calcutta conferenze incentrate sulla necessità dell’istruzione femminile, guadagnandosi gli appellativi di «Pandita» (erudita) e «Saraswati» (dea della conoscenza). ...
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Scienza indiana. I professionisti della scienza e la loro formazione
David Pingree
I professionisti della scienza e la loro formazione
Il sistema castale
L'organizzazione indiana della società in caste, [...] anche due attacchi di matrice buddhista al sistema dei varṇa chiusi. Si sosteneva che, secondo l'antica dottrina, un Brahmano è tale per carattere e cultura, non già per la semplice nascita (Śārdūlakarṇāvadāna e Vajrasūcī, quest'ultimo attribuito ad ...
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Stato insulare dell’Oceano Indiano, situato a SE della Penisola Indiana, da cui è separato dallo Stretto di Palk. Già possedimento britannico con il nome di Ceylon, dal 1948 indipendente nell’ambito del [...] Toṭagamuvē Śrī Rāhula (15° sec.), autore del Kāvyaśekharaya («Il supremo poema») che narra le pene d’amore di un anziano brahmano causate dall’infedeltà della giovane moglie. Notevoli sono i poemi di tipo sandeśa («messaggi») fioriti tra il 14° e il ...
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brahmano
‹bramà-› (o bramano; non com. bracmano) s. m. [dal lat. Brachmani o Bragmani -orum, gr. Βραχμᾶνες, che è dal sanscr. brah-màn]. – In origine, uno dei quattro sacerdoti che in India celebravano il sacrificio vedico; poi il primo e...
brahma
‹bràma› agg. e s. m. o f. [dal nome del fiume indiano Brahma(putra)], invar. – Denominazione d’una razza di polli di grossa mole, abbondantemente calzata, con cresta rossa.