HINDU, Iconografia
A. Grossato
Secondo il Viṣṇudharmottarapurāṇa, nelle prime tre età del mondo l'uomo, avendo una percezione diretta della divinità, non aveva bisogno di immagini. Queste divennero [...] di esprimere e significare con il suo corpo, con le sue espressioni, movenze, posizioni e gesti, tutto il reale, dall'Infinito o Brahman fino al più basso degli esseri e delle cose (cfr. Rgveda, X, 90; Atharvaveda, X, 2 e Aitareya Āranyaka, 11, 1, 7 ...
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Sé
Laura Boggio Gilot
In psicologia il termine Sé è usato, con una gamma di accezioni diverse, come sinonimo di personalità, di immagine che un individuo ha di sé in quanto totalità o che si forma in [...] , l'Atman inconoscibile con il pensiero, è considerato indivisibile e identico alla Realtà Suprema, goccia del grande mare dell'Assoluto Brahman, che è il sostrato immanifesto di tutto ciò che appare. Se l'Io ne è solo l'aspetto manifesto, il ...
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PREGHIERA
Giuseppe DE LUCA
Raul F. MANFREDINI
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. Storia delle religioni. - Origine. - La preghiera è la più elementare manifestazione della relazione dell'uomo con Dio, principio e termine d'ogni [...] l'immergersi senza preghiere nel mistero dell'unione dell'ātman (v.) con l'infinita realtà divina del tutto (Brahman), che viene raggiunta sul sentiero della meditazione con l'aiuto della psicotecnica dello Yoga attraverso una graduale purificazione ...
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(XV, p. 354; App. IV, I, p. 796)
Filosofie orientali in Occidente. − Un'analisi della fortuna delle f. e delle religioni orientali nel dopoguerra in Occidente (Europa e Stati Uniti) non può prescindere [...] tecniche è quello di coltivare l'elemento divino presente in ciascun uomo o Atman, perché esso possa ricongiungersi col Brahman, l'Essere impersonale che, come Energia, agisce nel cosmo. La centralità del guru, in questa tradizione, si spiega col ...
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DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] studi indiani in Italia (Firenze 1891), Max Müller e la mitologia comparata (Firenze 1875), Dante e l'India (Roma '89), Brahman et Sâvitrî, ou L'origine de la prière, in Actes du onzième Congrès international des orientalistes, I Section, Paris 1899 ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Subcontinente indiano
Anna Filigenzi
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Le aree e le tipologie sepolcrali
La vasta distesa del Subcontinente indiano, [...] che, nella psicofisiologia dello yoga, l'anima dell'individuo oramai liberato s'innalza infatti per ricongiungersi al brahman, l'indiviso principio universale, per mai più ritornare sulla terra.
Bibliografia
A.H. Dani, Timargarha and Gandhara ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] lo svegliato', perciò, possiede il dharmakaya, vale a dire 'corpo di essenza' o 'corpo della legge', che corrisponde al Brahman dei Veda, al 'principio assoluto'; il sambhogakaya, cioè 'il corpo di beatitudine' o 'corpo mistico' come traduce G. Tucci ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] "contribuì non soltanto a preservare l'integrità della proprietà terriera, ma anche a creare una classe agiata di intellettuali brahmani che, non dovendo occuparsi dei problemi della vita quotidiana, poté dedicare tutto il suo tempo e la sua energia ...
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Scienza indiana: periodo classico. La medicina ayurvedica
Antonella Comba
La medicina ayurvedica
La medicina come Veda
Nel subcontinente indiano sono nati e si sono sviluppati molti sistemi terapeutici [...] di Caraka traspare da altre definizioni della liberazione, che richiamano il Vedānta e il Vaiśeṣika:
Il sé degli elementi, divenuto Assoluto (brahman), non è più percepito; separatosi da tutte le cose, di lui non c'è più segno. (ibidem, I, 155a-b)
La ...
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Si vuole che la parola derivi da una voce semitica (p. es. l'assiro Açu) significante "oriente", e che sarebbe stata usata dai Fenici e dai Greci per indicare il Paese d'Oriente, in contrapposto a Europa [...] stabilire per ora, i primi stati storici nell'India settentrionale, segnatamente nella valle del Gange, monarchie assolute dominate dai brahmani. L'invasione della penisola da parte di Alessandro il Macedone (nel 326 a. C.) segna una pietra miliare ...
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brahmanico
brahmànico ‹bramà-› (o bramànico) agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce ai brahmani o al brahmanesimo: casta, religione b.; sacrificio brahmanico.
flamine
flàmine s. m. [dal lat. flamen -mĭnis, affine al sanscr. brahmán «sacerdote»]. – Sacerdote dell’antica Roma addetto a una particolare divinità, dalla quale prendeva il nome; i tre flamini più importanti erano addetti al culto di Giove,...