Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] induismo, il mondo che abbiamo sotto i nostri occhi è soltanto un'apparenza (Maya), dietro la quale si cela la realtà vera (Brahman), che è eterna e immutabile, da cui tutto deriva e a cui tutto ritorna. Se l'uomo ‒ grazie alla meditazione ‒ giunge a ...
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Scienza indiana. I professionisti della scienza e la loro formazione
David Pingree
I professionisti della scienza e la loro formazione
Il sistema castale
L'organizzazione indiana della società in caste, [...] che era stato iniziato tramite la cerimonia dell'upanayana (a un'età che varia a seconda delle fonti, ma più di frequente per i Brāhmaṇa a otto anni, e non oltre i sedici; per gli Kṣatriya a undici, e non oltre i ventidue; per i Vaiśya a dodici, e ...
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yoga
Maurizio Paolillo
La più diffusa tra le tecniche di meditazione
La parola yoga in sanscrito significa «tenere assieme», «legare». Nell’India antica essa si riferiva a tutta una serie di teorie [...] , è indispensabile una via teorica ma anche pratica che permetta di realizzare l’unione con l’Assoluto (Atman, Brahman). Lo yoga viene considerato uno dei mezzi principali per conseguire questo risultato.
Teorie e tecniche
La filosofia. La filosofia ...
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. Le origini. - La vita civile degli Arî insediati nel Pengiab e nell'alta valle del Gange verso il 1000 a. C. si accentra nel villaggio, dove i sacerdoti o brahmani, gelosi custodi del "sapere" (veda), [...] : 'non voglio che mi sia estratta la freccia prima di aver saputo se colui che mi ferì appartiene alla casta dei guerrieri o dei brahmani, qual è il suo nome, la sua statura, il suo colorito; prima di aver appreso di che specie è l'arco e la freccia ...
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arya
Il termine a., che propriamente indica un ramo della famiglia linguistica indoeuropea, si riferisce a popolazioni seminomadi di varia etnia che così definivano sé stesse («nobili»). Le loro origini [...] tardovedico furono estremamente fecondi. All’avvio della grande speculazione filosofica sulla natura dell’essere (atman-brahman), fondata sull’interiorizzazione del sacrificio (yoga), si accompagnò l’elaborazione della dottrina del karma («azione ...
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bhakti
Nei sistemi religiosi e filosofici indiani, il termine indica generalmente la devozione verso la divinità ed è carico di valenze emozionali e teologiche. Si parla di bh. in riferimento al trasporto [...] venerazione di Dio. Secondo un motivo tipico della poesia bhākta la liberazione intesa come estinzione in un indistinto brahman sarebbe il peggiore degli inferni giacché priverebbe il devoto della possibilità di servire Dio. Storicamente, i movimenti ...
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Scienza indiana: periodo vedico. I Veda
Christopher Minkowski
I Veda
Le raccolte di formule vediche (Saṃhitā) rappresentano l'anima della tradizione vedica, il nucleo della tradizione dell'induismo [...] discutono le formule e i relativi rituali. Un mantra può essere in versi o in prosa, mentre il materiale esegetico, detto brāhmaṇa, è sempre in prosa. Nella sua seconda accezione il termine saṃhitā si riferisce dunque a un genere di testo vedico che ...
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Mādhava Filosofo e uomo politico indiano (1302 ca
1386). Aderente all’Advaita Vedānta, fu attivo nell’India del Sud-ovest e collaborò alla costituzione dell’impero di Vijayanagara come bastione della [...] , la posizione relativamente bassa delle scuole teiste del Vedānta, considerate da M. inferiori in quanto sostenitrici di un brahman saguṇa («dotato di qualità», ➔ guṇa) e più o meno esplicitamente legate al ragionamento (tarka). Man mano che ci ...
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MĀTṚKĀ
A. Grossato
Il culto delle «madri» (mātṛkā) è diffuso su tutta l'estensione geografica che l'induismo ha raggiunto nel corso della sua espansione. Nelle sue molteplici e indefinite forme, esso [...] originaria e suprema (Ādi Śakti, spesso identificata con Durgā o Caṇḍī) che è assimilata all'Infinito stesso (brahman) nel suo aspetto passivo di possibilità universale. Per comodità pratica di culto, tutti questi indefiniti aspetti vengono riassunti ...
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Mimamsa
Mīmāṃsā
Sistema filosofico indiano sviluppatosi a partire dall’esegesi dei testi vedici.
Storia
Il termine significa letteralmente «desiderio di riflettere» e si trova già in testi sacrificali [...] Mīmāṃsāsūtra, diviso in una parte precedente (pūrva) e una successiva (uttara), rispettivamente dedicate al dharma e al brahman. Tale origine comune delle due scuole permette anche di comprenderne meglio la complementarità. Di fatto, le scuole del ...
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brahmanico
brahmànico ‹bramà-› (o bramànico) agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce ai brahmani o al brahmanesimo: casta, religione b.; sacrificio brahmanico.
flamine
flàmine s. m. [dal lat. flamen -mĭnis, affine al sanscr. brahmán «sacerdote»]. – Sacerdote dell’antica Roma addetto a una particolare divinità, dalla quale prendeva il nome; i tre flamini più importanti erano addetti al culto di Giove,...