Ḅrhaspāti (o Brahmaiaspāti) Divinità indiana, celebrata già nel Ṛgveda e la cui figura ebbe ulteriori sviluppi religiosi e filosofici. In origine è la personificazione della preghiera, chiamato «padre [...] creatrice e con il compito della tutela dei buoni. Più tardi, a cominciare dai testi sacri dell’antica letteratura vedica ( Brāhmaṇa), perde sempre più il carattere personale, per diventare il brahman, cioè il principio eterno di tutte le cose. ...
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MĀYĀ
Ferdinando BELLONI-FILIPPI
. Nel Ṛgveda māyā è la "potenza magica" che consente agli dei di sopraffare i dasyu o assumere diverse forme (III, 34, 6; VII, 47, 18). Nel senso d'"illusione cosmica" [...] del secolo VIII) e di Śaṅkara (Advaita, v.) e designa il mondo fenomenico, parvenza illusoria che emana dal Brahman-Ātman, unica trascendente realtà. L'avidyā, l'ignoranza metafisica, impedisce alla mente umana di ravvisare nel molteplice l'Uno ...
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TRIMŪRTI
Luigi Suali
. Termine proprio della letteratura religiosa dell'India, che malamente si traduce con "trinità" o "triade". Esso indica l'ultimo risultato di un sincretismo tendente al monoteismo, [...] , senza tuttavia che il concetto si delinei chiaramente. L'affermarsi dell'idea dell'assoluto nella forma del brahman e dell'ātman, ne favorisce lo sviluppo, rendendo possibile la conciliazione, in sede semimitologica, della speculazione vedantista ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] al brahmanesimo sorgono e si sviluppano i due grandi movimenti religiosi del buddhismo e del jainismo.
Dal 500 al 150 a. C. la civiltà brahmanica si estende a tutta l'India e a Ceylon.
Il primo grande stato indiano di cui si ha ricordo è l'impero dei ...
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Religione
Mircea Eliade
sommario: 1. Definizioni: la religione e il sacro. 2. Manifestazione del sacro. 3. Lo spazio sacro. 4. Vivere in un mondo sacro. 5. Il tempo sacro. 6. La struttura delle feste. [...] , nous) o un nuovo rapporto con un Sé superiore, una divinità. La divinità può essere impersonale (come l'indiano Brahman) o personale (Kṛṣṇa, Śiva, Gesù). Ogni esperienza mistica autentica implica una rivalutazione del concetto di Essere. La ‛nuova ...
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Brahmasutra
Brahmasūtra
Testo in aforismi (sūtra) riconosciuto come fondante dalle scuole del Vedānta, tradizionalmente attribuito a Bādarāyaṇa. Assieme a Bhagavadgītā e Bhāgavatapurāṇa costituisce [...] , ossia dei testi vedici in cui il rituale è interiorizzato e utilizzato come chiave analogica per speculazioni metafisiche su brahman e ātman. Il Mīmāṃsāsūtra si apre affermando come, dopo lo studio del Veda, emerga il desiderio di conoscere il ...
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causalita, dottrine indiane della
causalità, dottrine indiane della
Tema centrale per la riflessione filosofica indiana, che si concentra soprattutto sulla causa materiale, al contrario della filosofia [...] dal punto di vista del mondo fenomenico, mentre dal punto di vista della realtà assoluta non esiste che il brahman e i suoi effetti sono soltanto parvenze. Infine, l’asatkāryavāda («dottrina della non esistenza dell’effetto [nella causa]») insegna ...
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ALBERO DEL MONDO
A. Grossato
India. L'a., pur essendo fra і simboli letterariamente più frequenti e importanti dell'induismo, è assai di rado rappresentato in modo esplicito nelle sue arti figurative. [...] e uno «rovesciato». Ma mentre prima questi erano come uniti per la «radice», adesso lo sono per la «cima» (cfr. Jaiminīya Brāhmaṇa, i, 20, 3). Si tratta in realtà di due modi diversi di considerare l'origine della manifestazione, uno più metafisico e ...
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VEDA
Luigi Suali
. Il vocabolo significa "scienza", "dottrina"; più precisamente, "sapere sacro o religioso". In senso ristretto, indica, nella letteratura religiosa dell'India, le quattro raccolte [...] valse a designare una mistica forza, che domina e pervade l'universo ed è l'origine prima dell'essere.
Nelle Upaniòad, il brahman è messo in rapporto con le forze che si credevano operanti nel sacrificio; e poiché s'immaginò l'universo in figura di ...
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Ā È il titolo della famosa teodia (Mahābhārata, VI, 25-42), ove Kṛṣṇa, il dio fatto uomo, "canta" ossia espone in versi ad Arjuma dottrine, che tutte le sette viṣṇuitiche riguardano ancora come canoniche. [...] nei passi espunti. L'ipotesi di un rifacimento non è quindi verosimile. L'identificazione del dio personale Kṛṣṇa col Brahman riposa sulla teoria degli avatāra, e però gl'Indiani non avvertirono l'incompatibilità di dottrine, solo per noi eterogenee ...
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brahmanico
brahmànico ‹bramà-› (o bramànico) agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce ai brahmani o al brahmanesimo: casta, religione b.; sacrificio brahmanico.
flamine
flàmine s. m. [dal lat. flamen -mĭnis, affine al sanscr. brahmán «sacerdote»]. – Sacerdote dell’antica Roma addetto a una particolare divinità, dalla quale prendeva il nome; i tre flamini più importanti erano addetti al culto di Giove,...