Scrittore ecclesiastico (n. 515 - m. 580 circa) della Pannonia. Monaco in Palestina e successivamente in Galizia, fondò un monastero a Dumio ove divenne vescovo (557); passò poi (572) alla sede metropolitana [...] a Dumio. È autore di operette morali (tutte sotto l'influenza di Seneca, spesso letteralmente copiato, in particolare Formula vitae honestae e un trattato De ira), di scritti liturgici, e di alcuni componimenti poetici. Festa, a Braga, 20 marzo. ...
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Agostiniano (Lisbona 1535-Braga 1609), entrato nell'ordine nel 1554 o 1555; provinciale di Portogallo, inviò missionarî nelle Indie portoghesi; riformò, come vicario generale (dal 1572), i monasteri dell'ordine [...] in Germania e, divenuto predicatore dell'imperatrice Maria, fu poi nominato (1588) arcivescovo di Braga. Non va confuso col Pedro de Castro, vescovo di Lugo (1599), poi di Segovia e Valencia. ...
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Scrittore (n. Bracara, od. Braga, in Portogallo, sec. 4º - m. sec. 5º). Discepolo in Palestina di s. Girolamo, partecipò (415) al Concilio di Gerusalemme, difendendosi dall'accusa di pelagianesimo. La [...] sua opera maggiore Historiarum adversus paganos libri septem - largamente sfruttata da Prospero, Giordane, Gregorio di Tours, Beda, Paolo Diacono; fatta tradurre e adattare da re Alfredo il Grande; tradotta ...
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CIRIACO
Gabriella Braga
È ricordato solo nelle lettere del Registro diGregorio Magno dal luglio 592 all'ottobre del 600. Non si conosce la sua famiglia e non è possibile stabilire di quale monastero [...] sia stato abate.
C., con il solo titolo di monaco romano ("servus Dei de Roma"), è ricordato per la prima volta nel luglio 592 in una lettera indirizzata al suddiacono Pietro, rettore del Patrimonio di ...
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ELIA
Gabriella Braga
Secondo il Chronicon Altinate, "fuit nacione Graecorum" e dal 571, come ha potuto stabilire lo Stein (e non dal 573 come affermava lo Stoppato), fu patriarca di Aquileia anche se, [...] per sfuggire all'invasione longobarda, risiedette a Grado, come il suo predecessore Paolino. Ed è a Grado che, secondo varie cronache venete, riunì il 3 nov. 579 nella cattedrale una sinodo. Ma la data, ...
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DEUSDEDIT
Gabriella Braga
Diacono della Chiesa ambrosiana, alla morte del vescovo Costanzo, nell'autunno del 600, venne eletto vescovo di Milano dal clero di quella città esule a Genova a causa della [...] migrazione e dello stanziamento dei Longobardi nella attuale Lombardia. Anteriormente a tale data non ci è possibile ricostruire, per il silenzio delle fonti note, la biografia di D., la quale, d'altro ...
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DIOSCORO, papa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, nella seconda metà del V secolo giunse a Roma per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] costretto ad abbandonare la città dove, forse, era nato: non si conosce, però, la data della sua fuga da Alessandria né, d'altro canto, ci è pervenuta alcuna notizia che ci permetta di determinare con ...
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DAZIO, santo
Gabriella Braga
Non si sa quando e dove sia nato; si ignora anche il casato, essendo priva di qualsiasi fondamento la notizia che appartenesse alla famiglia Agliate, tramandata anche da [...] Pietro Galesini nella Tabula archiepiscoporum sanctae Ecclesiae Mediolanensis, redatta nel 1570.
Da una lettera di Floriano, abate "ex monasterio Romano" e milanese di origine, si può supporre che D., ...
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COSTANZO
Gabriella Braga
Gli anni della vita di C. che vanno dal 593 al 600 - periodo in cui ricoprì la carica di metropolita della provincia milanese - sono quelli di cui siamo meglio informati grazie [...] al Registrum di Gregorio Magno.
Nelle lettere inviate dal pontefice a C. durante il suo episcopato vi sono accenni anche agli anni precedenti la sua nomina che permettono, almeno, di sapere che si trovava ...
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Vanno ricordati: 1. Arcivescovo (m. 665 circa) di Braga; eremita, ebbe molti discepoli con i quali fondò il monastero di Complutum (Alcalá de Henares) per il quale, e per le due regole monastiche (la communis, [...] che contiene il celebre Pactum, professione di vita religiosa, e la Regula monachorum), si meritò l'appellativo di "padre del monachismo spagnolo"; si hanno di lui anche un paio di lettere; ne scrisse ...
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braga
s. f. – Variante region., soprattutto settentr., di braca. Nelle accezioni tecniche, si alterna nell’uso con braca di cui è talvolta più comune. In partic., negli impianti idraulici, tubo di raccordo biforcato che s’inserisce in un condotto...
bragia
bràgia s. f. – 1. Variante ant. o region. di brace: Caron dimonio, con occhi di bragia (Dante). 2. In passato, si indicavano con questo nome anche dei bastoncini ottenuti impastando resina, balsamo di benzoino, segatura di legno, polvere...