LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] è stata tuttavia suggerita in Giovanni Rucellai (Villata, 2003).
Il 22 marzo 1508, a Firenze, in casa di Piero di BraccioMartelli, L. iniziò a raccogliere le sue carte, e a ricopiarne alcune, "sperando poi di metterle per ordine alli lochi loro ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] persino il cardinale Ippolito d’Este e addirittura lo stesso re Luigi XII; Leonardo, ospite di Piero di BraccioMartelli, troverà comunque il tempo di collaborare con lo scultore Giovan Francesco Rustici, impegnato nell’esecuzione del gruppo bronzeo ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] che va dai socialisti alla sinistra liberale. Il braccio di ferro tra governo e opposizione sui provvedimenti si 1925), G. Belluzzo (fino al 9 luglio 1928), A. Martelli (dimissionario il 12 settembre 1929); agricoltura e foreste (istituito il ...
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L'evoluzione dell'organizzazione dei c. civili nell'ultimo cinquantennio è dovuta soprattutto allo straordinario sviluppo che ha avuto la meccanizzazione dei mezzi d'opera: nei riguardi dei lavori stradali, [...] montata una torretta, spesso girevole su 360°, portante un braccio che si allunga telescopicamente; sono molto più manovrabili delle gru mossi ad aria compressa, quali specialmente i martelli demolitori e le perforatrici, sono usati motocompressori ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] subire a opera delle truppe di capitani di ventura (Braccio Fortebraccio nel 1419; il Piccinino nel 1439), dei Perugini di Studi Umbri, Gubbio 1965", Gubbio 1966, pp. 355-363; G. Martelli, Le più antiche cripte dell'Umbria, ivi, pp. 323-353; P. ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] a Petroia, nel blocco orientale della chiesa, dove i bracci del transetto sono coperti da volta a crociera, mentre -271; M.C. Faina, Palazzi comunali umbri, Milano 1957; G. Martelli, L'abbaziale di S. Felice di Giano e un gruppo di chiese romaniche ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] legò a G. Dolfi, l'influente fornaio patriota, braccio destro di Garibaldi in Toscana e iniziatore o quasi del d'arte, n.s. (1930-31), pp. 554-563; B. M. Bacci, D. Martelli, l'amico dei macchiaioli, in Pegaso, III (1931), pp. 301, 304, 321 e passim; ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] della chiesa non appaiono databili a prima del sec. 13° (Martelli, 1967), l'impianto della stessa, a tre navate divise da di una produzione locale: il Cristo staccato dalla croce, a braccia aperte (Perugia, Gall. Naz. dell'Umbria; Benazzi, 1994), ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] , a tre navate e con piccole absidi aperte sui bracci del transetto (Kubach, Verbeek, 1989). In Inghilterra la e immagini dopo il Mille, Milano 1966, pp. 29-30; G. Martelli, Le più antiche cripte dell'Umbria, in Aspetti dell'Umbria dall'inizio del ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] . Bartoli, La rete magica di Filippo Brunelleschi. Le seste, il braccio, le misure, Firenze 1977, pp. 21-23, 32, 56- et XVIe siècles, Paris 1994, pp. 43-78; M. Martelli, Letteratura fiorentina del Quattrocento. Il filtro degli anni Sessanta, Firenze ...
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toccare
v. tr. e intr. [voce di origine onomatopeica] (io tócco, tu tócchi, ecc.). – 1. tr. a. Avvicinare la mano (o anche altra parte del corpo) a una persona o a una qualsiasi cosa e tenerla a contatto con la superficie di quella per un...
ferro
fèrro s. m. [lat. fĕrrum]. – 1. a. Elemento chimico, di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, appartenente all’ottavo gruppo del sistema periodico; è un metallo bianco-argenteo, lucente, tenace, duttile e malleabile, raramente...