CRAXI, Benedetto detto Bettino
Luigi Musella
Nacque a Milano il 24 febbraio 1934 da Vittorio e Maria Ferrari.
La famiglia e la politica (1934-1952)
Vittorio, originario di Messina, dopo la laurea in [...] rinunciava a pretendere dallo Stato prestazioni da ‘braccio secolare’. Accettava che l’insegnamento religioso nelle dell’autore a La Ganga, Torino, 11 settembre 2006). Per Martelli, invece, «il PSI era cambiato molto già prima della segreteria ...
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PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] nella c.d. Madonna del P., sull'altare del braccio destro del transetto del duomo di Padova, tarda copia (trad. it. a cura di E. Bianchi, in id., Opere, a cura di M. Martelli, I, Firenze 1975, pp. 241-1285); id., Itinerario in Terra Santa, a cura di ...
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TATTI, Jacopo (detto il Sansovino, o Sansavino)
Maria Beltramini
Primogenito di Antonio di Jacopo Tatti (o del Tatta) materassaio e di una non meglio nota Monna Francesca, nacque a Firenze e fu battezzato [...] 1516 tra Jacopo e il «prochuratore delli heredi di Giovan Francesco Martelli» Ludovico Capponi (garante Bindo Altoviti), per l’esecuzione, entro due anni, di una «figura di Nostra Donna, alta braccia 3 in circa, con un puttino o dua» (Corti, 1971 ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] soggetto della predella fa leva sul riferimento a Niccolò Martelli, le cui spoglie si trovavano effettivamente nella cappella .
Dalla metà del Cinquecento l'opera fu collocata nel braccio meridionale del transetto del duomo, e lì la vide Vasari ...
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BARDI, Donato, detto Donatello
Horst W. Janson
Nacque a Firenze nel 1386 o intorno a quell'anno (secondo la sua denuncia dei beni al catasto di Firenze del 1427 aveva allora quarant'anni; nella sua [...] del 1457, fu fuso a Firenze e consegnato con il braccio destro mancante) e la Giuditta davanti a Palazzo Vecchio ( Art Bulletin, XLI ( 1959), pp. 19-38; J. Pope-Hennessy, The Martelli David, in The Burlington Magazine, CI (19-59), pp. 134-139; Id., ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’epica europea del Medioevo è un genere al contempo ben definito e mutevole, rigido in alcuni tratti [...] spiedo,
e ancora un gran nappo di vino:
con le due braccia un gran peso sostenne.
mangiò Guglielmo il pane di fina farina,
lance e dei dardi
assomiglia a una tempesta o a scontro di martelli.
Tanto è crudele e pericolosa e dura la guerra
che essi [ ...
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Uso di strumenti nelle scimmie
Elisabetta Visalberghi
(Istituto di Psicologia, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Roma, Italia)
Dorothy Fragaszy
(Department of Psychology, University of Georgia, Athens, [...] natura negli scimpanzé è l'utilizzo di pietre come martelli per rompere le noci. Nell'Africa occidentale, gli bastone utilizzato come rastrello o come estensione del braccio allo scopo di raggiungere qualcosa. Le caratteristiche comportamentali ...
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– Figlio di Clemente di Domenico, nacque a Castelfranco di Sotto (Pisa) il 1° ottobre 1599 (Franceschini, 1980, p. 106). Stando invece al suo primo biografo, Filippo Baldinucci (1728 [cui si fa riferimento [...] iconografico ne prevedeva otto), di ‘pietra bigia’, alte «braccia cinque l’una» e poste entro nicchie che si trovavano perduta statua della Dovizia da parte del balì Giovan Battista Martelli, il quale il 18 maggio 1627 intimò Pietro Paolo Albertini ...
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PARETO, Vilfredo
Fiorenzo Mornati
(all’anagrafe Wilfrid Fritz). – Nacque a Parigi il 15 luglio 1848 dal marchese Raffaele (1812-1882) e da Marie Métenier (1813-1889), terzogenito, dopo le sorelle Aurelia [...] piuttosto ambigua completata dai candidati conservatori Ippolito Martelli-Bolognini (deputato uscente di Pistoia) e sua disponibilità personale e della capacità di parlare brillantemente a braccio, mentre Walras si limitava a leggere i suoi Éléments ...
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Bracciolini, Poggio
Francesco Bausi
Nato a Terranuova nel 1380, si formò tra Arezzo e Firenze, dove fu seguace di Coluccio Salutati; lavorò poi in curia e al servizio dei papi fino al 1415, quindi soggiornò [...] anche in diffusi volgarizzamenti a stampa; si è dunque supposto (Martelli 1990, pp. 240-42; cfr. anche F. Bausi, Antonio Loschi del 20 giugno 1424, in cui la vicenda di Braccio da Montone è presentata alla stregua di un exemplum fortunae ( ...
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toccare
v. tr. e intr. [voce di origine onomatopeica] (io tócco, tu tócchi, ecc.). – 1. tr. a. Avvicinare la mano (o anche altra parte del corpo) a una persona o a una qualsiasi cosa e tenerla a contatto con la superficie di quella per un...
ferro
fèrro s. m. [lat. fĕrrum]. – 1. a. Elemento chimico, di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, appartenente all’ottavo gruppo del sistema periodico; è un metallo bianco-argenteo, lucente, tenace, duttile e malleabile, raramente...