DELLA VOLPAIA (Della Golpaia, De li orioli, De Vulparia), Benvenuto
Pier Nicola Pagliara
Figlio del celebre Lorenzo e Bartolomea di Lionardo sua moglie, nacque a Firenze il 5 maggio 1486; al pari dei [...] smontato e nascosto in balle di lana, un plastico di sughero in scala "dello spazio di quattro braccia".
Ancora nel 1529 ( di più di attribuzione incerta: un compasso diferro cesellato, siglato B. V., appartenente al Museo di storia della scienza di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’autore portoghese è profondamente radicato nel proprio Paese, di cui illumina tratti [...] . Ricardo Reis si precipitò, andò ad aprire, con le braccia pronte ad accogliere la donna in lacrime, invece era Fernando di raggiungere il cielo grazie alla Passarola, un aerostato “fatto di sole, ombra, nuvole chiuse, calamite e lamine diferro ...
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MAFFEI, Marco
Maria Pia Paoli
Nacque nel 1542 a Marcianise, nei pressi di Caserta, da Gissino (o Iosino) e Domenica Cipullo e fu battezzato con il nome di Vincenzo.
Il M. era di umile estrazione: egli [...] alla prova da dure pratiche ascetiche quali l'uso di cilici e catene diferro. Il nuovo superiore dell'Osservanza A.C. Fusco, tre conversi, dopo che il vescovo di Nola era stato costretto a fare ricorso al braccio secolare per sedare i disordini.
Lo ...
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ARMI DA FUOCO
L.G. Boccia
Con questa espressione si intendono in genere le a. offensive che utilizzano la subitanea espansione di gas, susseguente all'accensione di polvere da sparo, per espellere un [...] del Quattrocento e si ebbero anche schioppi dalla corta canna tutt'uno con una più sottile barra diferro da stringere sotto il braccio destro, come quello proveniente da Vedelspang nello Schleswig (Copenaghen, Tojhusmus.).Vi era però anche un'altra ...
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ORSINI, Paolo
Anna Falcioni
ORSINI, Paolo. – Nacque nel 1369, figlio di Francesco, esponente del ramo di Gallese e titolare di beni e castelli in Sabina.
Irrequieti feudatari dei pontefici, che avevano [...] settembre 1402, con Bracciodi Montone, Mostarda da Strada e Conte da Carrara, sotto il comando di Giannello Tomacelli, si di una somma di 60.000 fiorini, marciò verso Carneto, occupò svariati castelli e mise a ferro e fuoco il centro di Tuscania ...
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AIGAI, 1° (v. vol. i, p. 172)
M. Andronikos
Secondo la tradizione, і Macedoni fondarono la loro prima capitale, Αίγαί, in una località fino allora chiamata Edessa. Questa notizia ha portato gli storici [...] all’Europa centrale. Nelle tombe maschili sono state trovate armi diferro, per lo più spade, tra le più grandi rinvenute su alzando le braccia; dietro il carro, un’altra figura femminile assiste esterrefatta al ratto.
La realizzazione di questo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Sessantotto è il primo fenomeno generazionale di massa del dopoguerra. Coinvolge quasi [...] della guerra, oltre la cortina diferro il rifiuto del sistema politico arriva a forme di ribellione assai più estreme, con di colore della nazionale degli USA (che partecipano alla premiazione con il braccio alzato e il pugno chiuso, in segno di ...
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VEZELAY
L. Cabrero-Ravel
VÉZELAY (lat. Viseliacum)
Città della Francia sudorientale (dip. Yonne), nella regione storica della Borgogna.
V. prende origine da un monastero femminile fondato probabilmente [...] Di essi si conserva solamente un corpo di fabbrica gotico, adiacente al bracciodi archi longitudinali; rafforzamento dei muri di gronda attraverso due incatenature di legno sovrapposte; collegamento dei muri di gronda attraverso tiranti diferro ...
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BRACCIALETTO
P. Sticcotti
R. Pulinas
L'uso del b. è documentato fin dai tempi più remoti con l'introduzione dei metalli. Nel mondo egiziano e mesopotamico era portato tanto dagli uomini quanto dalle [...] parte più umile della popolazione erano riservati i semplici cerchi diferro o di argento. Ne abbiamo conferma, per un ambiente diverso, nel frequenza con cui è riprodotto sulle bracciadi personaggi maschili e femminili delle pitture tarquiniesi ...
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SPATARO, Giovanni
Francesco Saggio
– Nacque a Bologna nel 1458 o 1459, figlio di Guido di Conte Spataro e di Perpetua di Giovanni Bertuccini (Frati, 1917, p. 456).
L’anno di nascita 1459 si ricava da [...] ) lasciava al compare maestro Giampietro fabbro un’incudine diferrodi circa 4000 libbre «del quale sino allora erasi alla cappella di Maria Vergine, in una tomba di pietra bianca con scolpito lo stemma araldico di famiglia (un braccio armato ...
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braccio
bràccio s. m. [lat. brachium, dal gr. βραχίων] (pl. le bràccia, femm., in senso proprio e come misura, i bracci negli altri sign.). – 1. In anatomia umana, il segmento dell’arto superiore che va dalla spalla alla piegatura del gomito;...
ferro
fèrro s. m. [lat. fĕrrum]. – 1. a. Elemento chimico, di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, appartenente all’ottavo gruppo del sistema periodico; è un metallo bianco-argenteo, lucente, tenace, duttile e malleabile, raramente...