ARAZZO
A. Ghidoli
Il termine a., con cui si indica un tipo di tessuto dalle particolari caratteristiche tecniche, deriva dal nome della città francese di Arras, centro particolarmente attivo nei secc. [...] Schneebalg-Perelman, 1978) e del 1340 la prima citazione di un telaio per a.: tapijtweverrsambacht. Dal 1366 i duchi di Brabante si rifornivano regolarmente di a. a Bruxelles (Schneebalg-Perelman, 1976).Negli stati italiani, benché l'a. fosse nel sec ...
Leggi Tutto
GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] disprezzo della joyeuse entrée ad Anversa, nel 1582, di Francesco di Valois, duca d'Angiò, eletto duca del Brabante dal partito protestante antispagnolo. Fu rilasciato dopo pochi giorni, ma la breve disavventura giudiziaria è significativa di come la ...
Leggi Tutto
GARAMPI, Giuseppe
Marina Caffiero
Nacque a Rimini il 29 ott. 1725, secondogenito del conte Lorenzo e di Diamante Belmonti.
Lorenzo - che aveva ereditato il titolo comitale da poco acquisito dal padre [...] , per proseguire la sua battaglia filoromana. Infine, egli giocò un certo ruolo anche nel sostenere la rivolta scoppiata nel Brabante (1789) contro Giuseppe II e le sue riforme ecclesiastiche.
Già afflitto da reumatismi e da idropisia, trascorse gli ...
Leggi Tutto
vero
Alessandro Niccoll
Ha numerose occorrenze, e copre un campo semantico assai vasto, contrapponendosi spesso a ‛ falso '. È adoperato più frequentemente come attributo che non come predicato; compare [...] del v.: Pd X 138 Sigieri / ... leggendo nel Vico de li Strami, / silogizzò invidïosi veri (v. SIGIERI di BRABANTE; silogizzare).
Più frequentemente è usato con riferimento a determinati fatti, all'accertamento di singole verità, alla soluzione di ...
Leggi Tutto
ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] al di fuori dell'ortodossia, rinunciando alla conciliazione di filosofia e religione; tale indirizzo ebbe in Sigieri di Brabante il suo esponente di maggior spicco. Va infine ricordato che un'interpretazione più radicale delle tesi di Aristotele ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dal punto di vista dell’intera produzione intellettuale, e di quella filosofica e teologica [...] di Afrodisia, ma soprattutto quella del celebre commentatore arabo di Aristotele, Averroè, rilanciata a Parigi da Sigieri di Brabante: Averroè e Sigieri sostengono che l’intelletto attivo e passivo di cui parla Aristotele è una sostanza spirituale ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sulla natura dell’anima il pensiero medievale ha sviluppato una complessa articolazione [...] che si diffonde proprio in quegli stessi anni nelle università parigine. Principale sostenitore della corrente è Sigieri di Brabante, il quale nelle Quaestiones in tertium de anima afferma l’unicità dell’anima intellettiva, identica per tutto il ...
Leggi Tutto
BUONVISI, Bernardino
Michele Luzzati
Nacque nel 1532 a Lucca (venne battezzato il 21 febbraio col nome del primogenito di Benedetto Buonvisi il Vecchio, che era morto nel 1517) da Martino e da Caterina [...] venne aperta dai Buonvisi per le operazioni mercantili e bancarie in Anversa e "in altri luoghi di Fiandra e Brabante dove fosse concorso di mercanti" si intitolò, esattamente come quelle coeve di Lione e di Piacenza, "Bernardino, Stefano, Antonio ...
Leggi Tutto
CENAMI
Simonetto Giancoli
Famiglia di mercanti lucchesi attivi dal sec. XIV in poi nell'Italia centrosettentrionale, in Frangia e nelle Fiandre.
Col nome di Cenamo nelle carte lucchesi sono indicati, [...] en l'églisedu Saint Sepulcre à Paris, in Boll. stor. lucch., VI (1934), p. 18; M. Mazzolani, "Natio lucensis" in Anversa del Brabante, in Boll. stor. lucch., VII (1935), pp. 191 ss., VI (1934), p. 18; L. Mirot-E. Lazzareschi, Lettere di mercanti ...
Leggi Tutto
TURATI, Filippo
Giovanni Scirocco
– Nacque il 26 novembre 1857 a Canzo (Como), figlio unico di Pietro, funzionario prefettizio, e di Adele De Giovanni.
Durante l’infanzia seguì il padre nei vari trasferimenti [...] nel luglio 1930 al Congresso di Parigi), il 25 settembre 1930 Turati testimoniò davanti alla corte d’assise del Brabante a discarico di Fernando De Rosa che l’anno precedente aveva attentato alla vita del principe ereditario Umberto di Savoia ...
Leggi Tutto
brabantino
agg. e s. m. (f. -a). – Del Brabante, abitante o originario del Brabante, regione attualmente divisa in due provincie, l’una nel Belgio l’altra in Olanda. Con sign. particolari: 1. Piccolo b. (o brabançon), cane da compagnia, varietà...
sovrana
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sovrano, come traduz. dell’ingl. sovereign nel sign. 1, del fr. souveraine nel sign. 2]. – 1. a. Moneta d’oro inglese emessa nel 1489 da Enrico VII, del peso di 15,55 g e del valore di 20 scellini,...