Arabo musulmano di Spagna, illustre filosofo, giurista e medico, cultore anche d'astronomia teorica, nato a Cordova nel 520 èg., 1126 d. C., morto a Marrākush nel Marocco nel 595 èg., 10 dicembre 1198, [...] il De unitate intellectus contra Averroistas dell'Aquinate fosse scritto in risposta al De anima intellectiva di quel Sigieri di Brabante (v.) che fu il principale rappresentante e, per così dire, il caposcuola dell'averroismo del secolo XIII. Egli ...
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Ebrei
David Abulafia
Il rapporto tra Federico II e gli ebrei può essere considerato sotto diversi aspetti: i suoi rapporti con gli ebrei siciliani dell'Italia meridionale; i suoi rapporti con gli ebrei [...] ebrei coinvolti in attività produttive (come attesterà più tardi Tommaso d'Aquino nella sua celebre lettera alla duchessa di Brabante, il De regimine Judaeorum). Il riferimento all'usura prende in considerazione in effetti le indicazioni del concilio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carolina Belli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Parallelo allo sviluppo cittadino, tra XIII e XIV secolo, vi è un fenomeno di rinascita [...] del Baltico, sul Mar Nero, lungo le coste atlantiche verso Londra e Bruges e poi nelle popolate regioni delle Fiandre, del Brabante, e della Champagne, dove, per tutto il XIII secolo, si tiene un ciclo fieristico di primaria importanza merceologica e ...
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SANTAGATA, Antonio Giuseppe
Serena Pacchiani
– Nacque a Genova il 10 novembre 1888, da Giovanni e da Maria Boasi, fratello di Ernesto e Luisa.
Artista longevo e poliedrico, ebbe una prima formazione, [...] della sua attività. Ebbe anche il ruolo d’instancabile animatore della vita culturale degli artisti mutilati attraverso il premio Savoia-Brabante.
Fu il rapporto con l’ANMIG, di cui fondò nel 1925 la sede genovese, e con il neopresidente in carica ...
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BRANCADORO, Cesare
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fermo il 28 ag. 1755 dal conte Giuseppe e da Giulia Massi, in una delle più antiche famiglie patrizie del luogo, fu avviato alla carriera sacerdotale. Laureatosi [...] con la Santa Sede era ritenuto necessario dagli Austriaci, che a stento avevano potuto domare la rivoluzione del Brabante causata in parte dall'opposizione dei cattolici alle riforme giuseppiniste, particolarmente dopo che dalla Francia si andavano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Antonio Clericuzio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il crescere delle città e del numero di piccoli centri dediti agli scambi agricoli [...] interpretazioni delle dottrine aristoteliche, e in particolare la diffusione della forma di averroismo propugnato da Sigieri di Brabante, conducono a una serie di condanne pronunciate dal vescovo Étienne Tempier, per il quale persino l’aristotelismo ...
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NAMUR
S. Lupinacci
(lat. Namurcum; fiammingo Namen)
Città del Belgio, capoluogo dell'omonima provincia e sede vescovile, situata alla confluenza della Mosa con la Sambre, tra l'altopiano dell'Hesbaye [...] i piatti di legatura di un evangeliario e il calice di Egidio di Walcourt.La prov. di N., confinante con la Francia a S, con il Brabante a N, con la prov. di Liegi a N-E, con il Lussemburgo a E e lo Hainaut a O, è divisa nei tre arrondissements di ...
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ARMANNI, Vincenzo
Umberto Coldagelli
Nacque a Gubbio il 13 febbr. 1608 da nobile famiglia. Per la sua spiccata inclinazione allo studio fu inviato a Napoli nel 1629 presso lo zio Francesco Billi, agente [...] Renato de Cériziers, che egli aveva conosciuto a Parigi e di cui tradusse più tardi la Vita di Santa Genovieffia di Brabante e il Gionata.Anche tutte queste opere si trovano manoscritte nel fondo Armanni della Biblioteca comunale di Gubbio.
Nel 1644 ...
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GRIFFO, Pietro
Valentina Gallo
Nacque a Pisa nel gennaio del 1469 da Giovanni conte di Sasso e da Bandeca Sampanti. Al fratello, Filippo, che fu più volte priore e anziano del Comune, spettò il titolo [...] 1509, dopo una sosta a Cambrai (dove il pontefice stringeva alleanze in funzione antiveneziana), a Blois e nel Brabante presso l'imperatore Massimiliano -, appena in tempo per assistere all'aggravarsi della malattia che avrebbe condotto il re inglese ...
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Balzac, Honoré de
Remo Ceserani
Scrittore francese (Tours 1799 - Parigi 1850). Alla grande voga di D. nell'Ottocento francese non si sottrasse neppure l'opera di B.: egli richiamò nel titolo stesso [...] del quale viene raccontato il presunto viaggio a Parigi (ne aveva parlato di recente A. de Montor) e l'incontro con Sigieri di Brabante: D. è presentato come un uomo dall'aria fosca e misteriosa e dall'occhio penetrante; Sigieri (il cui nome in quel ...
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brabantino
agg. e s. m. (f. -a). – Del Brabante, abitante o originario del Brabante, regione attualmente divisa in due provincie, l’una nel Belgio l’altra in Olanda. Con sign. particolari: 1. Piccolo b. (o brabançon), cane da compagnia, varietà...
sovrana
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sovrano, come traduz. dell’ingl. sovereign nel sign. 1, del fr. souveraine nel sign. 2]. – 1. a. Moneta d’oro inglese emessa nel 1489 da Enrico VII, del peso di 15,55 g e del valore di 20 scellini,...