(fiamm. Henegouwen) Provincia del Belgio meridionale. Comprende la parte sud-occidentale dello Stato, solcata dalla Schelda, dai suoi affluenti Haine (che le dà il nome) e Dendre, e dalla Sambre (Mosa). [...] casa di Avesnes, con Ludovico il Bavaro, trasferì la contea di H. nella casa di Baviera. Unita nel 1418 con il Brabante, annessa nel 1433 al ducato di Borgogna, passò nel 1482 agli Asburgo. Una parte della contea (territori di Avesnes, Valenciennes ...
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(nederl. Limburg) Regione storica dei Paesi Bassi situata per la massima parte sulla sinistra della Mosa, ma comprendente anche un lembo sulla destra, al confine con la Germania; è territorio quasi interamente [...] i conti di L. portarono anche il titolo ducale. Estintasi la casata (1283), iniziò una guerra di successione, in cui Brabante vinse sul Lussemburgo (1288). Con il Trattato di Vienna (1815), parte del L. fu annessa alla Prussia; dopo la rivoluzione ...
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Dantista e storico della filosofia (Spianate, Lucca, 1884 - Roma 1968). Gli studi di N. si sono articolati attorno a due temi fondamentali: gli sviluppi dell'aristotelismo nel Medioevo e nel Rinascimento [...] ed. 1967); Dante e la cultura medievale (1942; 3a ed., post., 1983); Nel mondo di Dante (1944); Sigieri di Brabante nel pensiero del Rinascimento italiano (1945); Soggetto e oggetto del conoscere nella filosofia antica e medievale (1951; 2a ed. 1952 ...
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Filosofo e medico (Bologna 1463 - ivi 1512). Insegnò logica, filosofia naturale e medicina teorica a Bologna (1484-1506), poi, per un biennio (1506-1508), filosofia naturale a Padova, in concorrenza col [...] sue opere filosofiche l'A. si rivela fedele seguace di quel particolare indirizzo averroistico che fa capo a Sigieri di Brabante; tra di esse sono da ricordare soprattutto i Quodlibeta de intelligentiis, 1494, il De orbibus, 1496, il De elementis ...
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GIOVANNI Senzapaura, duca di Borgogna
François L. Ganshof.
Nato il 28 mag. gio 1371 a Digione, succedette nel 1404 a suo padre, Filippo l'Ardito, nella dignità di duca di Borgogna e nel 1405 a sua madre, [...] Paesi Bassi la politica dinastica iniziata da suo padre: strettamente alleato con suo fratello Antonio, duca di Brabante e di Limburgo (v. brabante, VII, p. 642) egli non ammetteva che il suo rivale potesse minacciare l'egemonia che egli esercitava ...
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Eroe nazionale fiammingo (Gand 1285 circa - ivi 1345), diresse la ribellione di Gand (1337) contro il conte Luigi di Nevers, il quale si era dichiarato fedele al re di Francia, ostacolando le relazioni [...] A. costrinse il conte di Nevers a rifugiarsi in Francia, tentò di riunire in una federazione le città della Fiandra, del Brabante e dello Hainaut e riconobbe i diritti del sovrano d'Inghilterra, Edoardo III, sul trono di Francia. La preponderanza di ...
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LANFRANCHI
Bruno Signorelli
Famiglia originaria di Chieri, presso Torino, in cui spiccano le figure di Francesco e del figlio Carlo Emanuele, ingegneri attivi fra Seicento e Settecento alla corte sabauda [...] a questa famiglia il pittore e concierge del castello del Valentino Carlo di Giovanni Battista, nato a Rumpst nel Brabante (Belgio): il cognome Lanfranchi è infatti l'italianizzazione di uno fiammingo.
Francesco, figlio di Ottavio, nacque a Torino ...
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FILIPPO II AUGUSTO, RE DI FRANCIA
BBenoît Grévin
Il regno e la vita di Federico II si confrontarono con due delle personalità più insigni della dinastia capetingia: s. Luigi (1214-1270), più giovane [...] di Francia negli affari dei domini adiacenti, l'Hainaut, il Brabante e il marchesato di Namur, terre dell'Impero. Non si conte di Boulogne, il conte di Fiandra e il duca di Brabante, ossia i signori dei due maggiori feudi situati a nord del dominio ...
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compagnìa di ventura Nome attribuito dal 14° sec. ad associazioni di mercenari, che si mettevano al servizio delle monarchie, desiderose di milizie indipendenti da ogni vincolo feudale per far valere [...] la borghesia dall’esercizio delle armi. I mercenari erano reclutati ovunque, specialmente in Spagna, in Germania e nel Brabante; composte dapprima di reduci dalle Crociate e di servi della gleba, più tardi dalle vittime delle crisi economiche ...
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. Le monete portanti la croce vennero dette crociate, quindi denari crociati, grossi crociati, scudi crociati, ecc. Da questa denominazione generica si ebbero derivazioni e corruzioni volgari, come crosalini [...] che correva anche in Italia. Le più importanti e conosciute in Italia sono: crocione, con cui venne designato lo scudo di Brabante o delle corone, che venne coniato nella zecca di Milano dagl'imperatori Giuseppe II, Leopoldo II e Francesco II (1780 ...
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brabantino
agg. e s. m. (f. -a). – Del Brabante, abitante o originario del Brabante, regione attualmente divisa in due provincie, l’una nel Belgio l’altra in Olanda. Con sign. particolari: 1. Piccolo b. (o brabançon), cane da compagnia, varietà...
sovrana
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sovrano, come traduz. dell’ingl. sovereign nel sign. 1, del fr. souveraine nel sign. 2]. – 1. a. Moneta d’oro inglese emessa nel 1489 da Enrico VII, del peso di 15,55 g e del valore di 20 scellini,...