LEONE (Leone Arciprete)
Paolo Chiesa
Fu al servizio del duca di Napoli Giovanni (III) e di suo figlio Marino (II) intorno alla metà del X secolo; per essi L. si recò a Costantinopoli presso gli imperatori [...] in terra indiana (il cosiddetto Commonitorium Palladii, un trattatello sulle usanze dei popoli dell'India e in particolare dei brahmani; la Collatio Alexandri et Dindimi, resoconto di una presunta disputa morale e dottrinale fra il sovrano macedone e ...
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BUONDELMONTI, Giovanni, detto il Vecchino
Ugo Tucci
Di uno dei rami della nobile famiglia, nacque a Firenze il 20 maggio 1540 da Raffaello di Giovanni e da Margherita di Giovanni da Panzano. Dal padre, [...] . Sono aspetti che troveremo anche nei racconti di Cesare Federici e di Gasparo Balbi, come pure i singolari privilegi dei brahmani presso la favorita del re. Il B. si diffonde sulla pratica di masticare in continuazione foglie di "bettre" (betel ...
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EUSTACHIO di S. Francesco (al secolo Giovanni Battista Delfini)
Maria Rosa Cimino
Pochissimo si sa della sua vita: alcune scarne notizie sono state reperite nell'Archivio generale dei padri carmelitani [...] dei fedeli ("e sono ben nodridi dalla credulità dei popoli": p. 79). Accenna altresì alle usanze e ai riti nuziali dei brahmani e dei rajput e al suicidio delle vedove, costrette a bruciarsi sul rogo dei mariti; è probabile che abbia assistito egli ...
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brahmanico
brahmànico ‹bramà-› (o bramànico) agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce ai brahmani o al brahmanesimo: casta, religione b.; sacrificio brahmanico.
sanscrito
sànscrito agg. e s. m. [dal sanscr. saṃskṛta- propr. «perfetto, elaborato (grammaticalmente)», cfr. saṃskāra-, «sistemazione, regola (grammaticale)», comp. di sam- «con» e kar- «fare»]. – Denominazione di una lingua indoaria che...