PALEOPATOLOGIA
Luigi Capasso
Termine con cui viene designata una particolare disciplina che ha per oggetto lo studio delle manifestazioni morbose di età preistorica e antica; in tal senso la p. rappresenta [...] permesso di dimostrare che il batterio causa della tubercolosi umana è una forma derivata dal batterio della tubercolosi bovina.
Molto significativamente i più antichi casi di tubercolosi umana risalgono al Neolitico del vecchio mondo: in quest'epoca ...
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Malattie da prioni e influenza aviaria
Umberto Agrimi
Le malattie da prioni e l'influenza aviaria, entità profondamente diverse tra loro, sono esempi paradigmatici di malattie infettive emergenti. Questo [...]
I ceppi di prioni
La comparsa dell'agente della BSE, responsabile di oltre 180.000 casi di malattia nella specie bovina, ha ricordato che, al pari di molti microrganismi, i prioni mostrano una propria variabilità spiegabile con l'esistenza di ceppi ...
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capre, pecore, bufali e gazzelle
Giuseppe M. Carpaneto
Ruminanti con corna appuntite
Il bue, il bufalo, la capra e la pecora figurano tra le specie della famiglia dei Bovidi che appartiene all'ordine [...] .000 anni fa.
L'importanza del bue nell'evoluzione culturale dell'uomo è immensa. Basti pensare all'enorme consumo di carne bovina nel mondo, all'epopea del Far West e dei cowboy, all'economia di sussistenza dei popoli pastori dell'Africa orientale e ...
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VOLO
Raffaele GIACOMELLI
Rodolfo GENTILE
. Volo degli animali. - Su 420.000 specie animali conosciute, 260.000, cioè il 62%, sono volanti. Il numero maggiore di esseri alati è dato dagli insetti, [...] del peso di 700 mg. Si arriva poi a 6 m./s. col calabrone, pesante 380 mg., a 4 m./s. col tafano bovino, pesante 270 mg., e con alcune grosse farfalle, pesanti 400 mg. Tolti questi volatori maggiori, in tutti gli altri la velocità si mantiene ...
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(App. V, i, p. 384)
Le b., intese nel significato più ampio e moderno del termine, possono essere definite come le tecnologie che utilizzano organismi viventi o loro componenti subcellulari, al fine di [...] resistenti alle malattie batteriche, virali, parassitarie o neoplastiche (fig. 3).
Vi è, per es., la possibilità di produrre bovini transgenici nei quali è sovraespresso il gene della K-caseina, in modo da avere una maggiore produzione di formaggio ...
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Parassiti
Vincenzo Petrarca
Il termine parásitos (da pará = presso, e sítos = cibo) significa in greco antico 'che mangia insieme con' ed era attribuito a sacerdoti o magistrati mantenuti dalla comunità [...] dove causa circa 400.000 casi con 100.000 decessi l'anno. Un'altra sottospecie causa una grave malattia dei bovini simile alla malattia del sonno umana, tale da impedire che animali selezionati ad alta produttività possano vivere nelle zone infestate ...
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bovino1
bovino1 agg. [lat. tardo bovīnus, der. di bos bovis «bove»]. – Di bue, dei buoi: bestie b.; allevamento b.; carne b.; fig., occhi b., grandi, rotondi e sporgenti, come sono quelli dei buoi e dei vitelli.
bovino2
bovino2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. Animale appartenente alla sottofamiglia dei bovini; in partic., il bue. 2. Al plur., bovini (lat. scient. Bovinae), sottofamiglia di mammiferi bovidi: sono ruminanti grossi, tozzi, robusti,...