FRIULI-VENEZIA GIULIA (XVI, p. 91; XXXV, p. 78; App. I, p. 635; II, 1, p. 1009, 11, p. 1098)
Giorgio Valussi
Nuova regione amministrativa, per cui l'ordinamento regionale della Repubblica Italiana prevede [...] acque dell'Isonzo. Grande importanza ha in tutta la regione l'allevamento del bestiame.
Particolare riguardo va posto a quello bovino (250.000 capi nel 1958), che ha subìto un discreto incremento in pianura, per l'estensione delle colture foraggere e ...
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UGANDA (A. T., 107-108)
Attilio MORI
Luigi GIAMBENE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Renato BOCCASSINO
Antico reame indigeno dell'Africa centrale nella regione rivierasca occidentale del Lago Vittoria [...] e, nelle zone più elevate, il caffè e il tabacco. Assai largamente praticato è l'allevamento del bestiame, specialmente bovino. Di scarsa importanza sono invece le risorse del sottosuolo, limitate per ora al minerale di stagno. Dell'esportazione ...
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Vasta regione interna (superficie circa 700.000 kmq.) dell'America Meridionale, che si stende, come prosecuzione delle Pampas, dal Río Salado a S. fino all'altipiano dei Chiquito e di Velasco a N., e dal [...] soltanto verso il 1860, la colonizzazione pastorale si è sviluppata rapidamente ed è in continuo incremento. Del bestiame (prevalentemente bovino) buona parte è inviata ai mercati del sud (Santa Fe, Córdoba, Rosario, Buenos Aires) e ad Asunción; e il ...
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SPEZIA, La (A. T., 24-25-26)
Claudia MERLO
Mario LABO'
Leone Andrea MAGGIOROTTO
Ubaldo FORIMENTINI
Città e porto della Liguria, capoluogo di provincia dal 30 agosto 1923, sede di comando militare [...] che la circondano, costituisce la più ricca zona agricola, la sola nella quale abbia una certa importanza l'allevamento bovino, ma anche in tutta la zona collinosa della bassa valle del Vara è attivamente esercitata l'agricoltura. Della superficie ...
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PIROPLASMOSI (sin. babesiosi, theileriosi, nuttaliosi, malaria degli animali)
Nino BABONI
Comprendono varie malattie degli animali, a decorso acuto o cronico, dovute alla presenza nel sangue, e soprattutto [...] di queste zecche non sono mai infettanti, perché il parassita non passa nelle uova. Le infezioni più gravi sono sofferte dai bovini giovani, nei quali la mortalità oscilla dal 50 al 90%; in quelli guariti, il parassita scompare dal sangue e in essi ...
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ULTRAVIRUS
Eugenio CENTANNI
. Più comunemente, ma meno esattamente, chiamati virus filtrabili, costituiscono una categoria di agenti infettivi, distinti dalle tre proprietà: essere filtrabili, invisibili, [...] ed economico, quanto ne dà un intero vitello, materiale nell'effetto pratico dimostratosi con tutte le qualità del bovino.
Sulla natura degli ultravirus stanno di fronte due concezioni: o sono minutissimi esseri viventi, oppure principî chimici (più ...
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Molto si è discusso sull'origine della caccia col falco. V'ha chi la ritiene d'importazione germanica, allegando fra l'altro per il termine "falco" un etimo germanico (ant. norv. falki; ant. alto ted. [...] invece che col fischio e col logoro, col fischio e col "tirante" sul pugno. Il tirante è un pezzo di coda di bovino, oppure un'ala di pollo o una coscia di coniglio, scarnita, sulla quale l'uccello tira col becco stringendola con gli artigli, stando ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] dell’anfiteatro), in particolare negli occhi spalancati dei due animali e nella tensione esasperata dei movimenti del bovino morente. L’ultimo pannello conservato raffigura con ogni probabilità il committente dell’edificio mentre inaugura i giochi ...
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Un nuovo approccio alla relazione psicosomatica
Enzo Soresi
La relazione mente-corpo alla luce delle neuroscienze
La psiconeuroendocrinoimmunologia (PNEI) rappresenta un nuovo modello teorico, basato [...] vaccino nella storia della medicina. Fu proprio questo medico a rilevare come nelle campagne inglesi, dov’era endemico il vaiolo bovino, le persone si ammalassero di meno (in tutta l’Inghilterra, a quell’epoca le epidemie di vaiolo uccidevano il 20 ...
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La teoria neoselezionista dell’evoluzione
Giorgio Bernardi
In biologia esistono problemi di dettaglio e problemi di natura fondamentale, ossia problemi la cui soluzione porta a conclusioni di carattere [...] è notevolmente omogeneo dal punto di vista della composizione. Si pensava anche che i genomi dei mammiferi (come il genoma bovino) fossero molto più eterogenei in composizione dei genomi batterici (anche se questa idea era dovuta alla presenza di DNA ...
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bovino1
bovino1 agg. [lat. tardo bovīnus, der. di bos bovis «bove»]. – Di bue, dei buoi: bestie b.; allevamento b.; carne b.; fig., occhi b., grandi, rotondi e sporgenti, come sono quelli dei buoi e dei vitelli.
bovino2
bovino2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. Animale appartenente alla sottofamiglia dei bovini; in partic., il bue. 2. Al plur., bovini (lat. scient. Bovinae), sottofamiglia di mammiferi bovidi: sono ruminanti grossi, tozzi, robusti,...