Città della Toscana, capoluogo di una delle 9 provincie nelle quali la regione è ripartita, posta nella valle superiore dell'Arno, a km. 4 ½ a SE. del punto d'imbocco del canale della Chiana, alla posizione [...] Appennino e dell'Alpe di Catenaia. Estesi i pascoli montani, specialmente nel Pratomagno. Notevolmente diffuso l'allevamento del bestiame bovino (Val di Chiana) ed ovino, e così anche quello del baco da seta. Arezzo, Cortona, Montevarchi, Foiano sono ...
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Per bestiame s'intende l'insieme degli animali domestici utili all'agricoltura. Essi appartengono tutti alla classe dei Mammiferi e a quella degli Uccelli. Fanno parte dei Mammiferi: il cavallo, l'asino, [...] notizie dettagliate circa la specie, l'età (per gli ovini e i suini si dovrebbero distinguere due classi di età, per i bovini quattro, per i cavalli cinque), il sesso e la qualità. Questo è il carattere più difficile a precisare, dato che il peso ...
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Vasto lago dell, Africa centrale nel Sūdān, compreso circa tra 12°20′ e 14°20′ lat. N., e tra 13° e 15°30′ long. E., a 240 m. s. m.
L'esistenza di questo bacino lacustre, non ignorata forse dai geografi [...] quali attendono con frutto anche gl'indigeni. La risorsa principale è per altro costituita ancora dall'allevamento del bestiame bovino. Le difficoltà delle comunicazioni rendono limitati i traffici, che nel 1928 si valutarono a meno di 10 milioni ...
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SARZANA (A. T., 24-25-26)
Claudia MERLO
Placido CAMPETTI
Ubaldo FORIMENTINI
Città della Liguria in provincia della Spezia. È situata nella bassa valle della Magra, al margine dell'ampio fondovalle [...] il 17,7%, il rimanente è occupato da prati e pascoli permanenti, castagneti e altri boschi. Si alleva il bestiame specialmente bovino.
Sarzana è nodo ferroviario, sulla linea Roma-Pisa-Genova-Torino, dalla quale si stacca qui la linea che per le ...
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SIBIU (ted. Hermannstadt; ungh. Nagy Szeben; A. T., 79-80)
Riccardo RICCARDI
Virgil VATASIANU
Città della Transilvania meridionale (Romania), capoluogo del dipartimento omonimo, sede di un arcivescovo [...] e pascoli, e più della metà è coperto da foreste (190.000 ha.). Ragguardevole l'allevamento del bestiame, soprattutto bovino e ovino. A Ocna Sibiului è sfruttato un giacimento di salgemma.
Monumenti. - La prima fondazione della città avvenne nella ...
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Il Paese dei cento paesaggi
Claudio Cerreti
Ripercorrendo fino alla condizione attuale le vicende del paesaggio italiano a partire dal secondo dopoguerra – e più indietro: attraverso gran parte del [...] sviluppa lungo il corso del Po, dal Piemonte alla Bassa lombarda e a quella piacentina in associazione con l’allevamento bovino, alla media e bassa pianura veneta, ma anche (in forme più tradizionali) in Molise e Capitanata, nella Basilicata e nella ...
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MARINO, Giovan Battista
Alessandro Martini
(Giambattista). – Nacque a Napoli il 14 ott. 1569 da Giovan Francesco, giureconsulto; il nome della madre è ignoto.
Il padre coltivava la poesia e pare si [...] è certo da chi venisse ospitato: Chiaro (p. 11) fa i nomi di Ascanio Pignatelli duca di Bisaccia, Innico di Guevara duca di Bovino («alla casa del quale egli dimorò per lo spatio di tre anni») e Matteo di Capua principe di Conca. Di certo chiese una ...
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ARREDAMENTO
F. Matz
L'a. della casa antica ci è noto attraverso tre specie di testimonianze: il materiale di scavo, gli accenni e le descrizioni che di esso fanno gli scrittori, e le rappresentazioni [...] i tipi che divennero poi usuali: la gamba per sedie e per letti a forma di piede di animale - dapprima a forma di zoccolo bovino e in seguito anche di artiglio di animale da preda -; la sedia pieghevole; il cassone e l'armadio. Per quanto riguarda la ...
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PONTECORVO, Guido Pellegrino Arrigo
Fabio De Sio
PONTECORVO, Guido Pellegrino Arrigo. – Nacque a Pisa, il 29 novembre 1907, primo di otto figli di una famiglia ebrea prominente ma poco praticante. Il [...] indotte dai raggi X in Drosophila, che gli sarebbero valsi il premio Nobel nel 1946, convinse il giovane collega ad abbandonare i bovini per il moscerino della frutta e la genetica. Fra il 1938 e il 1940, intorno a Muller si era aggregato un ‘gruppo ...
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Vedi SPHYRELATON dell'anno: 1966 - 1997
SPHYRELATON
R. Hampe
Terminologia entrata in uso nel linguaggio archeologico per indicare un determinato genere di materiale lavorato a martello, in lamina di [...] : V. H. Herrmann, Olympia Bericht, VI, 1958, p. 166 ss., tav. 63-64. Frammento di volto umano da Olimpia e maschera di bovino: A. Furtwängler, Olympia, VI, tav. 41, 714, 722 (cfr. H. V. Herrmann, Olympia Bericht, VI, 1958, p. 167, nota 68; altri ...
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bovino1
bovino1 agg. [lat. tardo bovīnus, der. di bos bovis «bove»]. – Di bue, dei buoi: bestie b.; allevamento b.; carne b.; fig., occhi b., grandi, rotondi e sporgenti, come sono quelli dei buoi e dei vitelli.
bovino2
bovino2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. Animale appartenente alla sottofamiglia dei bovini; in partic., il bue. 2. Al plur., bovini (lat. scient. Bovinae), sottofamiglia di mammiferi bovidi: sono ruminanti grossi, tozzi, robusti,...