Scienza dell'alimentazione. - Dallo studio - sempre più vasto e approfondito - dei problemi alimentari che riguardano l'uomo e gli animali, in condizioni normali, patologiche e sperimentali, in questo [...] metodi di analisi.
Così è stato accertato che la carenza di rame provoca diarree, anemie e perdita di appetito nei bovini e negli ovini; nei conigli porta anche perdita di pelo e dermatosi e negli agnelli disturbi nervosi e atassia enzootica. Sembra ...
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VAIUOLO (fr. petite-vérole; sp. viruelas; ted. Pocken; ingl. small pox)
Cesare FRUGONI
Nino BABONI
Cesare SIBILLA
Malattia infettiva epidemica trasmissibile per contagio diretto. L'agente etiologico [...] e si ha diffusione di processo alle mucose apparenti. Le perdite sono sempre lievi. L'infezione ha luogo per trasmissione dai bovini, dall'uomo e forse dalla capra. Si ricorre alla cura sintomatica.
Il vaiuolo nelle piante. - Con questo nome s'indica ...
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CROVERI, Paolo Antonio Teresio
Giuseppe Armocida
Nacque in Gassino, provincia di Torino, il 18 ag. 1887, da Giuseppe, veterinario nel suo paese, e da Maria Chiesa. Compiuti gli studi medi presso il [...] glossina. Nel 1919 scoprì nella colonia una varietà del tripanosoma trovato nel 1902 da A. Theiler nel sangue di bovini in Sudafrica, che denominò Trypanosoma theileri var. somalilensis. Inoltre studiò e perfezionò un nuovo metodo di colorazione del ...
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PALEOPATOLOGIA
Luigi Capasso
Termine con cui viene designata una particolare disciplina che ha per oggetto lo studio delle manifestazioni morbose di età preistorica e antica; in tal senso la p. rappresenta [...] permesso di dimostrare che il batterio causa della tubercolosi umana è una forma derivata dal batterio della tubercolosi bovina.
Molto significativamente i più antichi casi di tubercolosi umana risalgono al Neolitico del vecchio mondo: in quest'epoca ...
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sesso
Alessandra Magistrelli
La più vitale differenza tra gli esseri viventi
La storia dei due sessi è legata alla riproduzione: mescolandosi i patrimoni ereditari di due individui diversi, il maschio [...] già agli antichi Romani che chiamavano questi animali taurae ossia «vacche sterili» – è quello dei freemartins. Si tratta di bovini sterili, nati dal concepimento gemellare di un maschio e di una femmina, tra i quali durante la gravidanza si creano ...
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Mano
Rosadele Cicchetti
Marco Bussagli
La mano, ultimo segmento dell'arto superiore, è un'unità funzionale costituita da polso, palma e dita. Il polso, o carpo, è formato da otto ossa, quattro prossimali [...] facilmente il cibo e agli Erbivori di fuggire più rapidamente. La massima modificazione si osserva negli unguligradi, come equini e bovini, che sostengono il peso del corpo camminando anche su un solo dito, mentre tutte le altre articolazioni restano ...
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BUNIVA, Michele Francesco
Valerio Castronovo
Nacque a Pinerolo, il 15 maggio 1761, dall'architetto Giuseppe Gerolamo e da Felicita Testa.
Il B. si laureò in medicina a Torino il 7 marzo 1781 e attese [...] e rurali, il ghetto e gli ospedali...". Anche lo studio dei mezzi per rimediare ai malanni del carbonchio fra i bovini, all'insorgere della febbre gialla, all'estendersi della pellagra richiamarono le vigili cure del B., che dall'aprile 1801 aveva ...
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GOSIO, Bartolomeo
Mario Crespi
Nato a Magliano (oggi Magliano Alfieri), presso Alba, il 17 marzo 1865 da Giacomo e da Antonia Troia, studiò a Torino e poi a Roma, ove nel 1888 si laureò in medicina [...] n.s., VII [1897], pp. 261-272, in collab. con V. De Giaxa; Esperienze sulla trasmissione della peste bubbonica ai bovini, in Il Policlinico, sezione medica, IV [1897], pp. 286-290; L'arsenicatura delle pelli in rapporto alla profilassi controla peste ...
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MAFFUCCI, Angelo (Angiolo, Angelo Maria)
Stefano Arieti
Nacque a Calitri, nell'Alta Irpinia, il 17 ott. 1847 in una famiglia di agricoltori, da Michele e da Benedetta Nicolais. Il M., deludendo le aspettative [...] in Policlinico, sez. chirurgica, II [1895], pp. 1-25; Intorno all'azione del bacillo della tubercolosi umana, bovina ed aviaria nei bovini ed ovini, in Clinica moderna, IX [1903], pp. 397-406). Il M., inoltre, sulla base di osservazioni sperimentali ...
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epidemie e pestilenze
Alberto D'Amato
Malattie che si diffondono in una popolazione
La malattia infettiva è una condizione nella quale un individuo viene contagiato da un microrganismo e può trasmetterlo [...] inglese Edward Jenner (18°-19° secolo) osservò che le persone contagiate da una forma di vaiolo che colpisce i bovini non venivano poi infettate da altre persone ammalate di vaiolo. Pensò quindi di tentare l'inoculazione sperimentale nell'uomo di ...
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bovina
s. f. [dall’agg. e s. m. bovino]. – 1. non com. La femmina di un bovino, cioè di un animale della sottofamiglia dei bovini. 2. Sterco di bovini usato per concime (detto anche buina).
bovino1
bovino1 agg. [lat. tardo bovīnus, der. di bos bovis «bove»]. – Di bue, dei buoi: bestie b.; allevamento b.; carne b.; fig., occhi b., grandi, rotondi e sporgenti, come sono quelli dei buoi e dei vitelli.