Scienza egizia. Zoologia e botanica
Marilina Betrò
Zoologia e botanica
La zoologia come scienza: i principî della classificazione
L'Antico Egitto, sin dalle origini, ha riservato al mondo animale un'attenzione [...] Terra e ciò che è in essa, manca della parte finale e contiene soltanto un'enumerazione delle singole parti dell'anatomia bovina. L'esistenza di tali elenchi, e il fatto che se ne trovino estratti copiati su óstraka (frammenti di terracotta), mostra ...
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Momento fondamentale della riproduzione sessuale, consistente nell’unione di due gameti di sesso diverso allo scopo di produrre un uovo fecondato, o zigote, da cui si svilupperà un nuovo individuo.
F. [...] sistematica, iniziata alla fine del 19° sec. da I.I. Ivanov, è divenuta di uso corrente, specialmente per i bovini. Questo metodo è vantaggioso sia dal lato sanitario (si evita la diffusione di malattie contagiose, si può rimediare ad alcune forme ...
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vescicola Vescichetta, piccola vescica. anatomia e medicina Piccola cavità o sacchetto contenenti liquidi organici. V. seminali In anatomia comparata, organi di forma sacculare, presenti in molti Vertebrati; [...] di v. in varie sedi (grugno, bocca, piedi ecc.). Stomatite vescicolare Malattia virale dei suini, dei cavalli e dei bovini, caratterizzata dalla eruzione nella mucosa della bocca di vescicole. È provocata dal vesciculovirus, genere di virus a RNA ...
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Mosche, mosconi e zanzare
Giuseppe M. Carpaneto
Insetti con due ali
Il grande ordine dei Ditteri, a cui appartengono mosche, mosconi e zanzare, è caratterizzato dalla presenza di un solo paio di ali, [...] sangue. I tafani (famiglia dei Tabanidi) sono abbondanti soprattutto nelle zone ricche di animali al pascolo, in particolare cavalli e bovini che sono i loro ospiti abituali. Invece, le mosche tse-tse (Glossina) sono diffuse in Africa e agiscono come ...
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cammelli, lama, vigogne
Giuseppe M. Carpaneto
Rifugiati nelle montagne e nei deserti
Un tempo diffusi su vaste aree della Terra, i Camelidi vivono oggi in ambienti inospitali, come i deserti e le alte [...] con i Ruminanti che, durante l'Era cenozoica, hanno prodotto numerose linee evolutive di erbivori moderni (bovini, antilopi, cervi), più veloci perché provvisti di zoccoli e più efficienti nell'alimentazione grazie al perfezionamento dello ...
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GANDOLFI, Gaetano
Stefano Arieti
Nato a Bologna il 12 nov. 1776 da Giacomo, veterinario, e da Matilde Piccinini, ancora giovanissimo si distinse negli studi: accolto il 15 nov. 1792 nell'Accademia dei [...] il cui contenimento prescrisse opportune misure di isolamento e disinfezione. Analoghi studi condusse anche tra i bovini: Descrizione della epizoozia de' bovini e metodo preservativo e curativo (Bologna 1811). Importante fu il contributo recato dal G ...
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CUGNINI, Antonio
Agostino Macrì
Nacque a Campli (prov. Teramo) il 28 giugno 1883.
A Milano frequentò la scuola superiore di agricoltura, conseguendo (1904) la laurea in medicina veterinaria con il massimo [...] C. osservava la mancanza di preparazione degli allevatori nel settore dell'alimentazione animale, rilevando che in alcuni casi i bovini erano alimentati per tutto il periodo dell'ingrassamento a latte intero, con aggiunta di panelli e perfino di uova ...
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anatomia e medicina
La regione dell’arto inferiore in cui si compie l’articolazione tra coscia e gamba; è delimitata da due piani orizzontali paralleli, passanti l’uno 4 cm al di sopra della base della [...] serve anche a indicare, genericamente, la parte curva in cui la murata si unisce al fondo della carena.
Zoologia
Nei bovini e negli equini, l’articolazione dell’avambraccio con il metacarpo (stinco): corrisponde quindi alle ossa del carpo, e non è ...
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GHERARDINI, Pietro
Stefano Arieti
Nato a Bologna il 21 sett. 1863 da Federico e da Teresa Landini, dopo aver compiuto gli studi classici, si laureò all'Università di Bologna in zooiatria col massimo [...] di ordine sperimentale (Sul diverso modo di reagire della cavia alle inoculazioni dei prodotti virulenti dellatubercolosi bovina e della tubercolosi umana, ibid. 1902), diagnostico (Intornoalla ricerca del bacillo di Koch nelle lesioni tubercolari ...
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FAELLI, Ferruccio
Bruno Cozzi
Nacque a Parma il 5 nov. 1862, da Narciso, medico, e da Carolina Naudin. Laureatosi nella scuola di medicina veterinaria della sua città nel luglio del 1885, fu per un [...] pel diagnostico della morva, ibid., V [1892], pp. 297 ss.). A partire dal 1892iniziò a occuparsi di problemi dell'allevamento bovino e dell'incremento ippico e dopo il 1895 si dedicò completamente ad argomenti di zootecnia. Tra il 1895 e il 1900 ...
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bovina
s. f. [dall’agg. e s. m. bovino]. – 1. non com. La femmina di un bovino, cioè di un animale della sottofamiglia dei bovini. 2. Sterco di bovini usato per concime (detto anche buina).
bovino1
bovino1 agg. [lat. tardo bovīnus, der. di bos bovis «bove»]. – Di bue, dei buoi: bestie b.; allevamento b.; carne b.; fig., occhi b., grandi, rotondi e sporgenti, come sono quelli dei buoi e dei vitelli.