VACCINAZIONE (dal lat. vaccinus; fr. e ingl. vaccination; sp. vacunación; ted. Impfung)
Nino BABONI
Donato OTTOLENGHI
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Con questo termine s'indicano i procedimenti atti a immunizzare attivamente gli [...] della scienza quando nel 1796 per merito di Jenner s'arrivò a immunizzare l'uomo contro il vaiuolo con materiale bovino.
Pertanto il nome di vaccino deriva dal vaccino propriamente detto o vaccino antivaioloso, prodotto che si ricava da una speciale ...
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Medico, igienista italiano (Uggiano la Chiesa, Lecce, 1873 - Roma 1956); insegnò igiene a Napoli, poi a Roma. Accademico d'Italia (1929) e socio nazionale dei Lincei (1936); accademico pontificio (1942); [...] ha compiuto ricerche sull'agalassia contagiosa dei bovini, sulle emolisine secondarie nella malaria e nella anchilostomiasi, occupandosi inoltre di alcuni aspetti dell'agglutinazione nel tifo. ...
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Malattia infettiva (detta anche febbre di Malta o maltese, febbre mediterranea, febbre ondulante, brucellosi, melitococcia, setticemia di Bruce e pseudotifo), a decorso acuto, subacuto o cronico, trasmessa [...] all’uomo, direttamente o indirettamente, da alcuni animali domestici (caprini, ovini, bovini ecc.). L’uomo può contaminarsi avvicinando le bestie malate, respirando pulviscolo infetto o ingerendo latticini freschi infetti. Agenti della febbre m. sono ...
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ZIEMANN, Hans
Medico, nato a Berlino il 5 luglio 1865. Laureatosi a Berlino nel 1889, nel 1898 prese parte a una commissione di studio della malaria in Italia; tornato in Germania si dedicò allo studio [...] delle piroplasmosi nei bovini. Nel 1899 divenne medico militare nella marina e prestò a lungo servizio nel Camerun; nel 1912 fu collocato a riposo con il grado di genegale medico. Nel 1913 conseguì a Berlino la libera docenza in medicina interna e ...
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Grandin, Temple. – Zoologa statunitense (n. Boston 1947). Laureatasi in Psicologia presso il Franklin Pierce College nel 1970 e addottoratasi in Scienze animali alla University of Illinois at Urbana-Champaign [...] di tale disciplina alla Colorado state university e progettista di allevamenti realizzati a partire dallo studio del comportamento dei bovini e volti a minimizzare lo stress degli animali. Attivista per la difesa dei diritti delle persone affette da ...
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Medico (Ricaldone, Acqui, 1741 - Torino 1818); si occupò specialmente di veterinaria e fu il primo direttore della scuola di veterinaria fondata a Torino dal re di Sardegna e poi trasferita a Chivasso, [...] oltre che prof. di anatomia pratica e comparata all'univ. di Torino. Scrisse un trattato di mascalcia (1774), uno sulle razze dei cavalli (1781) e sul modo di misurare cavalli e bovini (Ippometria e bometria, 1802). ...
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Malattia parassitaria diffusa in alcune regioni dell’Africa e dell’America, provocata da Onchocerca volvulus. Si localizza prevalentemente sotto la cute (dove, per reazione del tessuto connettivo, si formano [...] Spiruridei, comprendente diverse specie di filarie, parassite del connettivo dermico dell’uomo e di alcuni animali (equini, bovini ecc.), trasmesse con la puntura da alcune specie di Ditteri, che rappresentano l’ospite intermedio. Il verme adulto ...
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stomatologia Ramo della medicina che studia le affezioni del cavo orale e dei suoi annessi; comprende anche l’odontoiatria e l’ortognatodonzia o ortopedia dentomaxillofacciale. Stomatite Processo flogistico [...] malattie generali. Stomatoplastica Chirurgia plastica del cavo orale.
In veterinaria, s. vescicolare, malattia di origine virale di bovini, equini e suini, caratterizzata da vescicole e altre lesioni buccali e cutanee, trasmissibile anche all’uomo. ...
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Riproduzione: tecniche di inseminazione artificiale
Brian Dale
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il controllo endocrino della riproduzione. 3. La produzione dei gameti. 4. Coito e fecondazione. 5. L'inseminazione [...] con grande difficoltà.
Poiché i cicli dell'estro non solo hanno una durata che varia nelle diverse specie - di 21 giorni nei bovini e nei suini e di 16 giorni nella pecora - ma, inoltre, in ogni gruppo si presentano in modo casuale, il controllo ...
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CINOTTI, Felice
Agostino Macri
Nato a Montescudaio (Pisa) il 10 giugno 1878 da Nicola e da Colomba Mari, compì gli studi universitari a Pisa, dove si laureò in medicina veterinaria nel 1901. Subito [...] veterinaria in un periodo in cui la disciplina non disponeva di tecniche raffinate e di mezzi terapeutici efficaci. I bovini e gli equini venivano utilizzati prevalentemente per il lavoro, come mezzo dri locomozione urbana e di traino in agricoltura ...
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bovina
s. f. [dall’agg. e s. m. bovino]. – 1. non com. La femmina di un bovino, cioè di un animale della sottofamiglia dei bovini. 2. Sterco di bovini usato per concime (detto anche buina).
bovino1
bovino1 agg. [lat. tardo bovīnus, der. di bos bovis «bove»]. – Di bue, dei buoi: bestie b.; allevamento b.; carne b.; fig., occhi b., grandi, rotondi e sporgenti, come sono quelli dei buoi e dei vitelli.