COLLECINI, Francesco
Giovanna Rosso Del Brenna
Delle sue origini si sa solo che era romano, come egli stesso si definisce firmando nel 1750 i disegni per la sua prima attività professionale: il concorso [...] quadro dei suoi progetti sociali ed economici di stampo illuminista anteriori alla rivoluzione napoletana - l'allevamento dei bovini e la fabbricazione dei formaggi, incaricando il C. (1787) della costruzione di un grande complesso, comprendente una ...
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MANICARDI, Cirillo
Anna Chiara Fontana
Nacque a Massenzatico, oggi frazione di Reggio nell'Emilia, il 9 dic. 1856 da Biagio, originario di Rubiera, e da Margherita Bertani.
Nel 1873 si iscrisse al corso [...] francese il M. lo aveva avuto nel 1887, grazie a una borsa di studio assegnatagli dall'istituto Ferrari Bovini (su sollecitazione di N. Campanini) per un anno di perfezionamento: introdotto per intercessione del litografo-orientalista A. Pasini ...
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PITTARA, Carlo
Francesco Santaniello
PITTARA, Carlo. – Nacque a Torino il 6 giugno 1835. Dei suoi genitori non si conoscono i nomi. Nella capitale sabauda studiò presso la Reale Accademia Albertina [...] assumevano il ruolo di protagonisti (Ritorno alla stalla, 1866; Torino, GAM), alcuni lavori di vago contenuto sociale, come Bovini da vendere (1864), Le imposte anticipate (1865, Torino, GAM), Il patrimonio di una famiglia dopo la guerra (1867 ...
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COZZA, Giovanni
Franco Barbieri
Figlio di Diego e di una non meglio specificata Angelica, nacque a Vicenza il 20 febbr. 1629 (Binotto, 1981, pp. 48 s.; Saccardo, 1981, p. 14); a Vicenza risiedette in [...] -Pilo, 1967, p. 139) verso la bottega carpionesca.
Riappaiono in S. Giacomo "i volti larghi, dagli occhi dilatati e bovini ... l'attenzione alla resa naturalistica dei corpi muscolosi, la ricerca di una costante e precisa definizione lineare, cui si ...
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LIPINSKY, Angelo
Lanfranco Mazzotti
Nacque a Roma il 26 apr. 1904 da Sigmund, pittore e incisore tedesco di origine ebraica, e da Elenita Kümpel, di confessione protestante. Il padre, trasferitosi nel [...] approfonditi intorno all'arte orafa tardoromana, veterocristiana e bizantina furono anche resi possibili dalla collaborazione con G. Bovini, fondatore dell'Istituto di antichità ravennati e bizantine dell'Università di Bologna. Questi, a fine 1959 ...
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GASSE, Stefano (Étienne)
Mauro Venditti
Nacque a Napoli nel 1778, in una modesta famiglia, da Étienne, di origine francese, e da Luigia Minotti, napoletana.
Con il gemello Luigi (Louis-Silvestre), che [...] , con lavori compiuti tra il 1819 e il 1828.
Sasso ricorda ancora, tra le opere compiute dal G., il macello dei bovini al ponte della Maddalena (perduto); mentre il re Ferdinando II, dopo averlo nominato cavaliere dell'Ordine di Francesco I per l ...
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ERCOLANI, Giuseppe Maria
Giuseppe Miano
Nacque a Pergola (prov. Pesaro e Urbino) il 20 giugno 1672 da Agostino, marchese di Fornovo e Rocca Lanzona, e da Bianca Vincenti, nobile anconitana. Compì i [...] Marche, in Atti del XI Congresso di storia dell'architettura ... 1959, Roma 1965, pp. 498 s.; S. Anselmi-M. Mazzanti Bovini-R. Paci, Senigallia e i suoi dintorni. Itinerario storico artistico, Senigallia 1969, pp. 35 s.; V. E. Giuntella, Roma nel ...
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bovina
s. f. [dall’agg. e s. m. bovino]. – 1. non com. La femmina di un bovino, cioè di un animale della sottofamiglia dei bovini. 2. Sterco di bovini usato per concime (detto anche buina).
bovino1
bovino1 agg. [lat. tardo bovīnus, der. di bos bovis «bove»]. – Di bue, dei buoi: bestie b.; allevamento b.; carne b.; fig., occhi b., grandi, rotondi e sporgenti, come sono quelli dei buoi e dei vitelli.