L'archeologia del Sud-Est asiatico. Cambogia
Charles F.W. Higham
Claude Jacques
Jean Boisselier
Miriam T. Stark
Gerd Albrecht
Pierre-Yves Manguin
Cambogia
di Charles F.W. Higham
Stato del Sud-Est [...] a numerose ossa di uccelli, serpenti, rettili e pesci, come pure di animali di grande taglia (rinoceronti, cervi, bovini, scimmie). R. Mourer è comunque risoluto nel sostenere che non esistono evidenze legate a pratiche agricole nei cinque strati ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Africa
Andrea Manzo
Federico De Romanis
Samou Camara
Le vie e i contatti commerciali nell'africa subsahariana. le origini
di Andrea Manzo
I contatti [...] tessitura) e della navigazione (piroghe indonesiane nel bacino del Congo), mentre i popoli africani insegnarono loro l'allevamento dei bovini, la coltura del miglio e la scultura su legno. Successivamente tra l'Africa, l'Oriente e l'Occidente si ...
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Vicino Oriente antico. Introduzione
Mario Liverani
Introduzione
Il Vicino Oriente antico: le coordinate storiche
Con l'espressione 'Vicino Oriente antico' ci si riferisce a un insieme di ambiti culturali [...] norma, in sumerico, è un indicatore di categoria). Così, per esempio, gli animali sono suddivisi in ovini e caprini, in bovini, in equidi, in canidi, ecc., a seconda di come rientrano in sottoinsiemi terminologici. Questo porta, a grandi linee, a una ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Medio Oriente
Massimo Vidale
Lo sviluppo dell'archeologia dell'Asia centro-meridionale negli ultimi decenni [...] dalla fase detta di Anau IA, durante la quale si diffusero la metallurgia, l'agricoltura e l'allevamento dei bovini. I siti di Chakmakli Depe e Monjukli Depe, presso l'odierno villaggio di Meana, presentano un'architettura più complessa ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] della via di ingresso che li qualificano come abitazioni dei servi e stalle riservate ad agnelli, capre, porci, bovini e giumente.
Una pianificazione dunque totale, un progetto forse ideale, ma anche pronto per essere realizzato dal momento che ...
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FEA, Carlo
Ronald T. Ridley
Figlio di Giuseppe e di Margherita Guarini, nacque a Pigna, allora nella contea di Nizza (oggi in prov. di Imperia), il 4 giugno 1753 (la data esatta è in d'Ossat, che pubblica [...] in L'Osservatore romano, 26 genn. 1937, p. 7; E. Tea, Romanità in C. F., in Roma, XV (1937), pp. 269-291; G. Bovini, in Enc. cattolica, V, Città del Vaticano 1950, p. 1067; A. Lodolini, Scavi nel foro romano dal 1800 al 1836, in Notizie degli Archivi ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Dal punto di vista metodologico sarebbe forse opportuno guardare ai processi di [...] . Nell'ambito delle pratiche di allevamento, il maiale è l'animale maggiormente allevato, seguito da cane, bovini, bufalo, gallinacei, caprini e ovini, questi ultimi maggiormente attestati nelle regioni occidentali e nord-orientali, dove ...
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TRONO
F. Canciani
A. Tamburello
Nel presente articolo vengono considerati come t. tutti quei seggi che, distinguendosi spesso per fasto di esecuzione, esprimono di solito o rappresentano l'autorità [...] e su numerosi sigilli dell'epoca. Su uno dei due Stendardi di Ur le gambe anteriori del seggio sono in forma di zampe bovine, mentre su un rilievo della III dinastia di Ur al Louvre lo schienale è più decisamente sviluppato. Molto spesso però il t. è ...
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Il fenomeno urbano nel mondo fenicio
Massimo Botto
Sandro Filippo Bondì
Il fenomeno urbano in fenicia
di Massimo Botto
Tracciare un quadro esaustivo dell'assetto urbano delle città della Fenicia è [...] dagli studi sui resti di pasto condotti a Toscanos e a Huelva, che documentano un consumo preponderante di ovicaprini e bovini. Tali attività si intensificarono notevolmente nel corso del VII sec. a.C. sia per l'arrivo massiccio di coloni dalla ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] sui sarcofagi paleocristiani ravennati documentati a Ferrara nei reimpieghi dal XII al XVII secolo, in Studi in memoria di Giuseppe Bovini (Biblioteca di FR, 6), Ravenna 1989, I, pp. 245-256; M. Greenhalgh, The Survival of Roman Antiquities in the ...
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bovina
s. f. [dall’agg. e s. m. bovino]. – 1. non com. La femmina di un bovino, cioè di un animale della sottofamiglia dei bovini. 2. Sterco di bovini usato per concime (detto anche buina).
bovino1
bovino1 agg. [lat. tardo bovīnus, der. di bos bovis «bove»]. – Di bue, dei buoi: bestie b.; allevamento b.; carne b.; fig., occhi b., grandi, rotondi e sporgenti, come sono quelli dei buoi e dei vitelli.