Momento fondamentale della riproduzione sessuale, consistente nell’unione di due gameti di sesso diverso allo scopo di produrre un uovo fecondato, o zigote, da cui si svilupperà un nuovo individuo.
F. [...] sistematica, iniziata alla fine del 19° sec. da I.I. Ivanov, è divenuta di uso corrente, specialmente per i bovini. Questo metodo è vantaggioso sia dal lato sanitario (si evita la diffusione di malattie contagiose, si può rimediare ad alcune forme ...
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Pianta (Beta vulgaris) appartenente alla famiglia Chenopodiacee con fusto alto alcuni decimetri, foglie ovate, fiori piccoli, verdi, in glomeruli di spighe lunghe e lasse, solitarie o in pannocchia; il [...] tendenza a più alti pesi unitari, a detrimento della ricchezza zuccherina. Vengono impiegate per lo più nei mesi invernali per i bovini e specialmente per le vacche lattifere.
Le b. da orto sono suddivise in due categorie, una di cui si utilizzano ...
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BALBO BERTONE di Sambuy, Emilio
Arianna Scolari Sellerio
Nato il 28 marzo 1800 a Torino dal conte Carlo Gabriele e da Daria Delfina Ghilini, creato da Napoleone paggio d'onore, fu assegnato al servizio [...] in Piemonte, si dedicò a ricerche in questo settore. Coltivò principalmente frumento e barbabietole, e tenne allevamenti modello di bovini, intorno ai quali lasciò numerose memorie.
Costituita, il 25 ag. 1842, l'Associazione agraria piemontese, il B ...
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Donna che ha concepito e partorito. Il concetto assume un carattere eminentemente culturale e sociale, distinto da quello di genitrice, nei casi di m. non genitrici (per es., nell’adozione) in cui risulti [...] , m. artificiale, attrezzatura atta a sostituire, nello svezzamento degli animali, funzioni proprie della m.; negli allevamenti bovini o ovi-caprini le m. artificiali sono allattatrici automatiche, ovvero apparecchi che provvedono al riscaldamento e ...
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Zona paludosa che si trova lungo le coste dove le maree sono poco sentite e quindi il cordone litoraneo è chiuso. Si vengono così a delimitare degli specchi d’acqua interni nei quali sboccano i corsi d’acqua [...] , perché abitualmente è tenuta brada nei boschi), caratterizzata da statura e mole ridotte, pelle e setole nere; razza di bovini di grande mole, con corna molto sviluppate, mantello grigio più o meno carico, con predominio di peli neri nella parte ...
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Domesticazione
Robert Delort
L'uomo e gli esseri viventi
Inizialmente l'uomo ha proceduto allo sfruttamento della natura attraverso la raccolta, la caccia e la pesca; è soltanto durante il breve e abbastanza [...] tosata, ma non allevata (si dice che la finezza della sua lana potrebbe risentirne).
Fondamentali, tra gli erbivori, sono i bovini: zebù indiano, yak del Tibet, bufalo asiatico e, discendente dall'uro, il bue, domesticato in Asia Minore, in Tessaglia ...
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(IX, p. 734; App. II, I, p. 560; III, I, p. 349)
Dopo l'interruzione giustificata dagli eventi bellici, nel nostro paese si è riproposto con cadenza decennale il tradizionale appuntamento con i c. generali. [...] di ha nel 1961 e 16,6 milioni di ha nel 1982). Il patrimonio zootecnico delle aziende ha visto calare il numero dei capi bovini (8,5 milioni di capi nel 1982 contro i 9,5 milioni nel 1961) e, nel contempo, ha visto quasi triplicarsi quello dei capi ...
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Settore dell’agricoltura che studia le caratteristiche di funzionamento delle aziende pastorali della montagna, negli aspetti agronomici, zootecnici ed economici, al fine di individuare le tecniche da [...] e la mancata ricomposizione fondiaria hanno ridotto le possibilità di sviluppo dell’a., con riflessi negativi sugli allevamenti bovini, in particolare per quanto riguarda la produzione di vitellame da ingrasso. La formazione delle Comunità montane (l ...
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ZAFFERANO (lat. scient. Crocus sativus L.; fr. safran; sp. azafan; ted. Safran; ingl. safron)
Fabrizio Cortesi
Pianta tuberosa perenne della famiglia Iridacee, con tubero solido ravvolto da tuniche scariose, [...] si sviluppano subito dopo i fiori e persistono fino al maggio; quando cominciano a disseccarsi si possono falciare e somministrare ai bovini: da 1 ha. se ne ricavano da 7 a 10 quintali.
I fiori (a seconda dell'andamento delle stagioni, del clima ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Uno sguardo sul mondo naturale
Georges Métailié
Uno sguardo sul mondo naturale
La Cina antica non ha lasciato testi o trattati dedicati esclusivamente a piante [...] , un'altra ripartizione degli animali è operata in base al modo di nutrirsi; si riconoscono così tre tipi di ruminanti, ossia i bovini, gli ovini-caprini e i cervidi; un tipo di animale 'a gozzo', gli uccelli; un tipo 'dalle guance a tasca', in cui ...
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bovina
s. f. [dall’agg. e s. m. bovino]. – 1. non com. La femmina di un bovino, cioè di un animale della sottofamiglia dei bovini. 2. Sterco di bovini usato per concime (detto anche buina).
bovino1
bovino1 agg. [lat. tardo bovīnus, der. di bos bovis «bove»]. – Di bue, dei buoi: bestie b.; allevamento b.; carne b.; fig., occhi b., grandi, rotondi e sporgenti, come sono quelli dei buoi e dei vitelli.