Malattia cronica, suppurativa e granulomatosa provocata da Actinomyces bovis, che attacca di preferenza bovini, suini, cavalli e cani, più raramente Mammiferi selvaggi e ovini, talora anche l’uomo. L’infezione [...] in genere si contrae per abrasioni o ferite da steli o spighe di graminacee o di altre piante sulle quali il parassita vive saprofiticamente. La malattia si manifesta con tumefazioni a noduli o a cordoni, ...
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Pratica consistente nel munire di un cerchio di ferro l’orlo periferico distale dello zoccolo di equini o bovini per impedire un’eccessiva usura dell’unghia e evitare danni alle parti endoungueali. Questa [...] al calor rosso ( f. a caldo). La f. degli altri equini domestici, muli e asini, differisce da quella del cavallo per la parete dello zoccolo più spessa e robusta. Anche i bovini possono essere ferrati con speciali suole di ferro, dette pianelle. ...
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In veterinaria, o. dei puledri e dei vitelli, grave infezione infettiva pioemica, talora in forma enzootica, dei neonati bovini ed equini. La malattia trae la sua origine dall’infiammazione purulenta del [...] cordone ombelicale (onfalite), o, più raramente, della sfera genitale, dell’apparato digerente ecc. È caratterizzata da uno stato setticemico e da artriti purulente in tutte o quasi le sedi articolari ...
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stazzo Nella consuetudine della transumanza, lo spazio all’aperto dove si riunisce il bestiame durante la notte. Per i bovini lo s. è costituito di un recinto ovoidale o quadrangolare, di 30-50 m di diametro [...] o di 20-30 m di lato. Per gli ovini è un recinto diviso a volte in comparti secondo le categorie di animali. In ogni s. può essere rinchiuso oltre un centinaio di capi. È tipico delle zone montane abruzzesi ...
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stalla Ambiente o fabbricato rurale nel quale sono tenuti chiusi per una parte del giorno, e soprattutto durante la notte, animali domestici da allevamento, specialmente bovini (per gli altri animali sono [...] e per uno o pochi animali, si dice spesso s. anche per cavalli, asini e muli, pecore e capre, maiali). Nelle s. per bovini, la s. a posta fissa è un ambiente rettangolare, separato dalla casa di abitazione. La più semplice serve da ricovero per pochi ...
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L’insieme degli animali allevati nelle aziende agrarie. È costituito quasi esclusivamente da animali appartenenti alle classi dei mammiferi e degli uccelli, e si può distinguere in b. grosso (bovini, [...] equini ecc.), b. minuto (ovini, caprini, suini) e b. da cortile (conigli, volatili ecc.).
I bovini comprendono numerose razze tra le quali in Italia si distinguono quelle con attitudine prevalente alla produzione di carne e lavoro (romagnola, ...
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L'agricoltura italiana (I, p. 960). - Presenta una complessità di aspetti che non ha uguali in altri paesi, anche dotati di estensioni territoriali molto vaste, e ciò per l'ampiezza della latitudine (37°-47°), [...] legnose: 57 milioni di viti, 5 milioni di oliveti, 4,5 milioni di piante da frutto; mentre il patrimonio zootecnico perdette 600.000 bovini, 142.000 equini, 1 milione di ovini e caprini, 388.000 suini e più di 8 milioni di capi di bassa corte.
La ...
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Qualsiasi struttura destinata a circoscrivere e chiudere uno spazio di terreno scoperto: palizzate di legno, siepi vegetali, cancellate e reti metalliche, recinti in muratura ecc. Nel pascolo del bestiame [...] (bovini, ovini o equini), larga applicazione ha avuto un tipo di r. costituita da fili metallici percorsi da corrente elettrica montati su sostegni di legno a cavalletto facilmente spostabili o su paletti di ferro da infiggere nel suolo con ...
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Medicina
In tisiologia, processo infiltrativo (detto anche epitubercolosi) che si riscontra intorno ai focolai tubercolari, dovuto alla reazione dei tessuti verso i prodotti batterici.
Zoologia
In veterinaria, [...] malattia infettiva cronica dei bovini, e talora anche degli ovini e caprini, caratterizzata da un ispessimento della parete intestinale e da una diarrea fetida intermittente. ...
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Macellazione degli animali destinati all’alimentazione. I metodi di m. sono diversi: a) colpo di mazza alla fronte o alla nuca; b) sgozzamento o giugulazione semplice; c) enervazione, utilizzabile solo [...] nei bovini e consistente nell’incisione con lama del midollo allungato; d) colpo sulla fronte con pistola a bolzone fisso; e) elettronarcosi (usata specialmente per i suini), consistente nel passaggio di una corrente pulsante attraverso la testa dell ...
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bovina
s. f. [dall’agg. e s. m. bovino]. – 1. non com. La femmina di un bovino, cioè di un animale della sottofamiglia dei bovini. 2. Sterco di bovini usato per concime (detto anche buina).
bovino1
bovino1 agg. [lat. tardo bovīnus, der. di bos bovis «bove»]. – Di bue, dei buoi: bestie b.; allevamento b.; carne b.; fig., occhi b., grandi, rotondi e sporgenti, come sono quelli dei buoi e dei vitelli.