GINORI, Carlo
Orsola Gori Pasta
Figlio di Lorenzo e di Anna Maria di Arrigo Minerbetti, nacque a Firenze il 7 genn. 1702. Il 13 nov. 1714 entrò nel collegio Tolomei di Siena, diretto dal padre gesuita [...] per i contadini, favorendo l'insediamento di popolazione forestiera. Fece inoltre piantare vegetazione d'alto fusto e incentivò il pascolo di bovini e caprini. La tenuta di Cecina, con ampia villa sul mare, divenuta fiorente, fu la sede di un piccolo ...
Leggi Tutto
LIPINSKY, Angelo
Lanfranco Mazzotti
Nacque a Roma il 26 apr. 1904 da Sigmund, pittore e incisore tedesco di origine ebraica, e da Elenita Kümpel, di confessione protestante. Il padre, trasferitosi nel [...] approfonditi intorno all'arte orafa tardoromana, veterocristiana e bizantina furono anche resi possibili dalla collaborazione con G. Bovini, fondatore dell'Istituto di antichità ravennati e bizantine dell'Università di Bologna. Questi, a fine 1959 ...
Leggi Tutto
BAIAMONTI, Giulio
Arturo Cronia
Nacque a Spalato il 24 ag. 1744. Iniziati gli studi nella città natale, passò all'università di Padova, dove si laureò in filosofia e in medicina il 29 genn. 1773 discutendo [...] dell'aria, cagionato dalla moltitudine de' mendici nella città di Spalatro (1782); Sulla possibile moltiplicazione degli animali bovini nell'isola di Lesina, Venezia 1789; Dell'origine e dei progressi della pubblica Società economica di Spalato (1790 ...
Leggi Tutto
VERATTI, Emilio
Maria Carla Garbarino
Nacque a Varese (nel quartiere di Biumo superiore), da Pasquale e da Marietta Trolli, il 24 marzo 1872. Dopo essersi diplomato al Liceo classico di Varese, si iscrisse [...] rabidi, che divennero un importante strumento diagnostico per l’idrofobia, erano infatti particolarmente evidenti nel cervello dei bovini inoculati.
Al pensionamento, nel 1918, di Golgi, del quale era sempre stato fedele collaboratore, tanto da ...
Leggi Tutto
ORUS, Giuseppe
Alba Veggetti
ORUS, Giuseppe. – Nacque a Parma il 26 febbraio 1751 da Giacomo, ufficiale ispettore delle scuderie ducali, e da Anna Privat.
Avviato agli studi, vi si applicò con grande [...] all’agricoltura, alle arti e al commercio, I [1777], pp. 362-363; Della peripneumonia, ovvero infiammazione di petto negli animali bovini…, ibid., p. 339-341). Alle poche opere a stampa si contrappone un nutrito corpus di manoscritti, tra i quali un ...
Leggi Tutto
BABUDIERI, Brenno
Beniamino Cacciapuoti
Nacque a Trieste il 15 maggio 1907 da Antonio Babuder, direttore didattico della amministrazione austro-ungarica, e da Mary Gangadi, insegnante di origine greca.
Conseguita [...] sanità, XVIII [1955], pp. 65-69, con C. Moscovici; Anticorpi per il virus del gruppo psittacosi-linfogranuloma venereo sul siero di bovini italiani, ibid., XIX [1956], pp. 154-159, con A. D'Amore e C. Moscovici; Ricerche sperimentali su di un vaccino ...
Leggi Tutto
MATERI, Francesco Paolo
Agnese Pierina Sinisi
– Nacque a Grassano, nel Materano, il 19 nov. 1842, in una eminente famiglia della borghesia terriera meridionale. Il padre, Luigi, possedeva e amministrava [...] Il M. introdusse ordinamenti razionali: migliori rotazioni, salvaguardia e cura dell’area boschiva, allevamento stanziale (ovini, bovini, suini) con razze selezionate, bonifica della superficie paludosa e uso irriguo delle acque per i terreni addetti ...
Leggi Tutto
CALANDRINI
Francesca Luzzati Laganà
Famiglia originaria di Luni ed emigrata a Sarzana: ebbe il suo capostipite in un Buongiovanni, vissuto nella prima metà del secolo XIII. Il figlio di Buongiovanni, [...] che nel 1543, come risulta da un'autorizzazione emessa dal Consiglio generale, egli dovette disfarsi di settanta capi bovini, vendendoli a forestieri: Poiché godeva dell'amicizia e dei favori del cardinale Pompeo Colonna, viceré di Napoli, prese ...
Leggi Tutto
FURLANO, Enea
Dario Busolini
Nacque, con ogni probabilità intorno al 1475, in Friuli secondo la testimonianza di M. Sanuto (Diarii, II, col. 32). Lasciò presto la sua patria, desideroso di fare fortuna [...] all'imbocco della Valsugana, conclusa col saccheggio e il rogo dei paesi di Ospedaletto e Grigno, col bottino di 110 bovini, 20 "animali grossi" e molte pecore.
All'inizio del 1511 il F. si schierò sull'Adige, sostenendo dei combattimenti nella ...
Leggi Tutto
CARUSO, Girolamo
Carlo Pazzagli
Nato ad Alcamo (prov. di Trapani), il 18 sett. 1842, compì gli studi secondari a Palermo e si laureò in agraria a Napoli nel 1861. Dopo aver trascorso alcuni anni nell'esercito, [...] dell'Istituto agrario: dal potenziamento del gabinetto e del museo agrari, alla istituzione di una stalla sperimentale per i bovini e di una cantina modello, alla fondazione dell'osservatorio meteorologico centrale per la provincia di Pisa.
Della sua ...
Leggi Tutto
bovina
s. f. [dall’agg. e s. m. bovino]. – 1. non com. La femmina di un bovino, cioè di un animale della sottofamiglia dei bovini. 2. Sterco di bovini usato per concime (detto anche buina).
bovino1
bovino1 agg. [lat. tardo bovīnus, der. di bos bovis «bove»]. – Di bue, dei buoi: bestie b.; allevamento b.; carne b.; fig., occhi b., grandi, rotondi e sporgenti, come sono quelli dei buoi e dei vitelli.