Isola nel Golfo dell’Alaska (9505 km2), a SE della penisola di Alaska occupata da basse montagne, con boscaglie e pascoli nella zona interna. Gli abitanti (6273 nel 2005) risiedono per gran parte nel capoluogo [...] omonimo. Le attività principali sono la pesca del salmone, con stabilimenti per la conservazione del pesce, e l’allevamento di bovini e di ovini (mercato e lavorazione del latte a K.). Presso il centro di K. si trova la base navale di Womens Bay.
L’ ...
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FRAH Gruppo di oasi nel Deserto Libico, a SO. di el-Baḥariyyah e a NO. di ed-Dākhlah, distante circa 160 km. dalla prima e 170 dalla seconda. Il nome alluderebbe al gorgogliare delle sorgenti; gli antichi [...] Egizî l'indicavano come "il paese dei bovini". L'unico villaggio (Qaṣr el-Farāfrah) si trova a 27°3′30″ lat. N. e 28° 0′ 15′′ long. E.; l'altezza oscilla tra 70 e 90 m. s. m., ma scende a 26 m. a N., ad ‛Ain el Wādī. Da Asyūt, che si trova a E. sul ...
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CORNO
M.A. Lala Comneno
Si definisce c. la caratteristica sporgenza del capo di vari mammiferi ungulati (pl. le corna), il materiale cheratinoso osseo di cui questo è formato e, per estensione, ogni [...] fra i reperti in c. di epoca medievale conservati. Tali oggetti sono tutti costituiti da c. di varietà diverse di bovini (fra cui bufali, bisonti, uri) che mantengono dimensioni, forma e colore naturali. Il c., generalmente privato dell'osso, veniva ...
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LIMBURGO sulla Lahn (A. T., 53-54-55)
Hans MOHLE
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Città della Germania, nella provincia di Assia Nassau, situata a 124 m. s. m., nel fertile bacino del fiume Lahn, afflluente del Reno. Nella città [...] che nel 1925 contava 11.500 ab., sono numerosi istituti di istruzione e alcune fabbriche di macchine, i mercati di bovini e cavalli.
La città sorse intorno a una chiesa (sec. IX) e a una rocca (secolo X) dell'arcivescovato di Treviri. L'attuale ...
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IPODERMOSI (dal gr. ὑπό "sotto" e δέρμα "pelle"; ted. Hautdassel-Larvenkrankheit)
Nino Barboni
Malattia parassitaria caratterizzata dalla presenza di nodosità sottocutanee prodotte dalle larve di alcuni [...] 'osserva in quelle regioni dove gli animali, a partire dalla primavera, vivono al pascolo montano. Ne sono colpiti in primo luogo i bovini (Hypoderma bovis e più di rado H. lineatum) e in via secondaria il cervo (H. actaeon, H. diana), il capriolo (H ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.: repertorio alfabetico
Giovanna Antongini
Tito Spini
Zoe Crossland
Eric Huysecom
Alain Gallay
David W. Phillipson
Peter J. Mitchell
Andrea Manzo
Celeste [...] tra i gruppi Zulu del XIX/XX sec. d.C. Dai depositi faunistici emerge che si praticava l'allevamento soprattutto di bovini e, in misura minore, di caprovini. Il sito ha prodotto alcune tra le più antiche testimonianze della presenza di mais nella ...
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Côtes-d’Armor Dipartimento della Francia settentrionale (fino al 1990 Côtes-du-Nord; 6877 km2 con 569.500 ab. nel 2006), nella penisola armoricana. Capoluogo Saint-Brieuc. Vi si distinguono due regioni: [...] un paese boscoso e di rilievi a S e un penepiano costiero (l’Armor) a N. L’agricoltura produce grano, avena, legumi, ortaggi, patate; fiori. Importante l’allevamento (equini, bovini, suini). Assai sviluppata la pesca; intenso il movimento turistico. ...
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Genere di Batteri della famiglia delle Spirillacee (it. vibrione), con una trentina di specie, per lo più acquatiche, qualcuna parassita, come, per es., V. cholerae, agente del colera (➔): hanno forma [...] bastoncini ricurvi, rigidi, mobili per mezzo di un unico flagello polare, e sono gram-negativi. A Vibrio foetus è dovuta la vibriosi, malattia infettiva e contagiosa degli ovini e bovini, trasmissibile per via coitale. Può causare aborti e sterilità. ...
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Il Vicino Oriente: la preistoria
Fabio Sebasti
Paolo Emilio Pecorella
Vassos Karageorghis
Stefania Mazzoni
Anna Maria Conti
Jean-Louis Huot
Alessandra Ceccarelli
Carlo Persiani
Silvana Di Paolo
Stephen [...] 50 × 25 m con due serie di stele alte 1-2 m.
La sussistenza si basava su specie domestiche (frumento, orzo, bovini), dimostrando che lo stile di vita era interamente sedentario. Le dimensioni dell'abitato e la presenza di edifici pubblici o cultuali ...
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OSSO
V.H. Elbern
L'o. come materiale per la produzione di oggetti d'arte fu usato generalmente nel Medioevo come surrogato dell'avorio, materiale più raro, di più difficile reperibilità e quindi più [...] specifica condiziona il relativo giudizio storico-artistico.L'o., che comprende parti ossee di diversi animali - equini, bovini, camelidi, cervidi, cetacei -, è spesso distinguibile solo con difficoltà dall'avorio, ma in genere la presenza di ...
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bovina
s. f. [dall’agg. e s. m. bovino]. – 1. non com. La femmina di un bovino, cioè di un animale della sottofamiglia dei bovini. 2. Sterco di bovini usato per concime (detto anche buina).
bovino1
bovino1 agg. [lat. tardo bovīnus, der. di bos bovis «bove»]. – Di bue, dei buoi: bestie b.; allevamento b.; carne b.; fig., occhi b., grandi, rotondi e sporgenti, come sono quelli dei buoi e dei vitelli.