Ecclesiastico e diplomatico francese (Larroque-en-Magnoac, Auch, 1536 - Roma 1604). Dopo aver studiato (1562) a Bourges con I. Cuiacio, accompagnò (1580) a Roma l'ambasciatore Paolo di Foix, arcivescovo [...] di Tolosa, e vi rimase come incaricato di affari e consigliere di varî cardinali protettori degli interessi francesi. Fu lui a negoziare l'abiura e l'assoluzione di re Enrico: in premio di ciò, pur restando ...
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Elisabetta della Santissima Trinità, santa. – Monaca francese dell’ordine dei Carmelitani scalzi, al secolo Elisabeth Catez (Bourges 1880 - Digione 1906). Entrata al Carmelo di Digione nel 1901, nel [...] 1903 emise la professione religiosa; scopertasi affetta dal morbo di Addison pochi mesi dopo, nel 1906 si spense tra atroci sofferenze. Beatificata da Giovanni Paolo II il 25 settembre 1984 dopo il riconoscimento ...
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Giurista (Baillargues, Montpellier, forse 1487 - Parigi 1557). Insegnò il diritto canonico nelle univ. di Montpellier, Tolosa, Cahors, Bourges e infine Parigi, chiamatovi da Francesco I; coltivò, oltre [...] al diritto canonico, anche il romano e il francese. Paolo III lo volle come uditore della Rota romana. Tra le sue opere: una Praxis beneficiorum, un commentario al titolo del Digesto (lib. 50, tit. 16) ...
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Teologo ed erudito gesuita (Orléans 1583 - Parigi 1652). A diciannove anni prof. di filosofia nell'università di Bourges, successivamente di retorica a Reims e a La Flèche, di teologia a Parigi (Collegio [...] Clermont). Dopo aver curato edizioni e traduzioni di scrittori greci cristiani dei primi secoli, pubblicò due grandi opere cronologiche (De doctrina temporum, 1627; Rationarium temporum, 1633-34) completate ...
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Storico (Cheslay, Aube, 1564 - Chalon-sur-Saône 1637); precettore di André Frémyot, fu poi, quando questi divenne arcivescovo di Bourges, suo consigliere nell'amministrazione della diocesi; scrisse Gallia [...] christiana (1626), storia ecclesiastica di tutte le diocesi di Francia dall'origine al sec. 17º ...
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Filosofo e teologo (Roma 1243 circa - Avignone 1316); è detto talora Egidio Colonna, ma sono oscure le sue relazioni con la famiglia romana. Entrato negli eremitani di s. Agostino, fu dal 1260 circa a [...] dopo aver ritrattato alcune sue dottrine. Generale dell'ordine agostiniano (1282-95), nel 1295 ottenne l'arcivescovato di Bourges da Bonifacio VIII. Nel 1301, chiara espressione della tesi pontificia nella controversia con Filippo il Bello, scriveva ...
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Giureconsulto francese (Ginevra 1587 - ivi 1652). Figlio di Denis I, non seguì l'esempio del fratello maggiore Théodore, e, rimasto protestante, fu avvocato a Bourges e al parlamento di Parigi, per poi [...] tornare a Ginevra, dove tenne dal 1619 una cattedra di diritto e coprì varie cariche cittadine. Giureconsulto eminente, lasciò tra l'altro un'edizione del Codex Theodosianus, cui egli attese per più di ...
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Figlia (n. 855 - m. Piacenza 890) dell'imperatore Ludovico II e di Angelberga fu la seconda moglie di Bosone, conte di Vienne e di Bourges, ch'essa stessa spinse a farsi proclamare re di Provenza (879). [...] Sostenne per tre anni eroicamente la difesa di Vienne contro i nemici del marito e alla morte di questo fu per tre anni reggente per il figlio Luigi il Cieco, del quale aveva ottenuto la successione. Divenne ...
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Nome di varî santi, tra cui. 1. A. detto "l'apostolo dei Belgi" (n. probabilmente in Aquitania 589 o 594 - m. Elnon dopo il 676). Visse da eremita in una cella di Bourges; consacrato vescovo prima del [...] 638, senza diocesi fissa, poi a Maastricht, predicò il Vangelo nelle Fiandre e vi fondò varî monasteri, tra cui quello di Elnon (ora Saint-Amand). Fu in corrispondenza con il papa Martino I, festa, 6 febbraio. ...
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Scolastico (m. 1141), scolaro di Anselmo di Laon, condiscepolo e avversario di Abelardo, fu arcidiacono e professore nella scuola cattedrale di Reims, eletto, ma non confermato, vescovo di Châlons-sur-Marne [...] (1126), poi arcivescovo di Bourges (1136). ...
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