Città della Francia centrale (71.000 ab. nel 2005), capoluogo del dipartimento del Cher, a 130 m s.l.m. su un’altura circondata da corsi d’acqua (Yèvre, Auron). Importante centro militare (caserme, polveriere, impianti per costruzioni aeronautiche e di armi). Altre attività industriali riguardano i settori meccanico, tessile, chimico e alimentare (birra, liquori). Consistente è anche il mercato del ...
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Scrittore francese (Manosque, Basse-Alpi, 1852 - Parigi 1925), condusse la sua vita in un pensoso isolamento, tentando di reagire all'imperante naturalismo dipingendo figure di uomini che combattono e cadono, per realizzare un loro sogno di grandezza. Tra le sue opere : Le crépuscule des dieux (1884); Sous la hache (1885); Les oiseaux s'envolent et les fleurs tombent (1893); La nef (1a parte, 1904; ...
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Giurista (Tolosa 1522 - Bourges 1590). Studiò a Tolosa, ma fu soprattutto nella sua educazione umanistica un autodidatta. Cominciò a insegnare a Tolosa (1547); insegnò poi a Cahors (1554-55), a Bourges [...] (1559-60), un anno a Torino (ott. 1566 - ag. 1567), di nuovo a Valenza (1567-75), per la terza volta a Bourges (1575-1590), che fu il centro della vera scuola cuiaciana. Tra i suoi scolari ricordiamo G. Scaligero, A. Loisel, P. Pithou. Il C. eccelse ...
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Arcivescovo di Bourges dal 544 (m. Bourges 550); esercitò grande influsso su Clotario I e Childeberto I dei quali fu guardasigilli. Festa, 8 maggio. ...
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Giurista (Troyes 1579 - Bourges 1647). Insegnò nelle univ. di Cahors e di Bourges. Scrisse, tra l'altro: Obscucocum seu de iure accrescendi et coniunctionis liber singularis (1603); Expositio in quinquaginta [...] decisiones Iustiniani (1618); Observationum libri tres (1618); ecc. Ma l'opera che maggiormente merita di essere ricordata sono gli Ex Cuiacio libri tres (1638), dove confuta metodi e interpretazioni di ...
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Finanziere francese (Bourges 1395 circa - Chio 1456); consigliere e finanziatore di Carlo VII re di Francia, fece centro della sua attività Montpellier, e organizzò grandi imprese di commercio nel Levante, [...] ufficialmente l'innocenza. Fu poi al seguito della spedizione antiturca promossa da Callisto III. Fu anche munifico mecenate; il suo palazzo a Bourges (compiuto nel 1453) è uno dei più notevoli monumenti dell'architettura civile francese dell'epoca. ...
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Orientalista francese (n. forse Bourges - m. 1706); allievo di R. Simon e di L. Thomassin, collaborò con quest'ultimo al Glossarium universale hebraicum (1697). Fu membro dell'Académie des inscriptions [...] et belles-lettres ...
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Controversista (Bourges 1613 - Parigi 1701), gesuita; prof. di teologia e filosofia e rettore in varî collegi, più volte provinciale, fu uno dei più tenaci avversarî del giansenismo (De haeresi Janseniana, [...] 1654; Quaestio facti, 1659, contro Pascal, ecc.) ...
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Psichiatra (Bourges 1872 - Parigi 1934), dal 1920 direttore sanitario a Parigi. Studiò e descrisse i delirî da cloralio, da etere, da hascisc e, soprattutto, quelli erotomani; introdusse in psicopatologia [...] il concetto di automatismo mentale relativo ai fenomeni psichici vissuti dal soggetto ma non riconosciuti come provenienti dalla sua personalità. Morì suicida ...
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Cronista francese (n. forse Bourges 1386 - m. dopo il sett. 1455); nominato nel 1420 re d'armi del Berry e poi araldo (héraut) di Francia, scrisse le bene informate Chronicques du feu roi Charles septiesme [...] de ce nom (dal 14o2 al 1456) e l'Armorial ou Régistre de noblesse ...
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