In geologia, depositi glaciali pleistocenici, costituiti da argille mal stratificate, più o meno mescolate a sabbia e ghiaia, contenenti grossi blocchi rocciosi spesso striati. Frequenti in Europa e in America, rappresentano le morene di fondo della coltre glaciale quaternaria ...
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Fisico statunitense (Boulder, Colorado, 1879 - Washington 1954); prof. nelle univ. di New York (1911-16) e di Baltimora (1916-46), infine prof. all'univ. cattolica d'America. Ha studiato il comportamento [...] e gli effetti di scariche elettriche oscillanti, riuscendo a misurare frequenze dell'ordine del megahertz con una precisione di 10−8 hertz. Si è anche interessato di interferometria con onde sonore ...
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Economista inglese (Liverpool 1910 - Boulder, Colorado, 1993), prof. nelle univ. americane Fisk e McGill, nello State Coll. di Iowa e nell'univ. di Michigan. È autore di una teoria macroeconomica della [...] distribuzione del reddito nazionale tra le varie classi nell'ambito di un processo di sviluppo. Tra le opere ricordiamo: Economic analysis (1941, 3a ed. rif. 1955); Economic of peace (1945); A reconstruction ...
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Fisico (Odessa 1904 - Boulder, Colorado, 1968), di origine russa, naturalizzato statunitense. Allievo di N. Bohr e E. Rutherford; dopo aver insegnato in varie università europee, divenne (1934) prof. di [...] fisica all'univ. G. Wash ington e infine (1956) all'univ. del Colorado. È autore di numerosi lavori teorici sulla struttura del nucleo atomico, e in particolare (1930) sulla sua energia di legame e sulla ...
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Biologo (Boulder, Colorado, 1909 - New York 1975); prof. di biologia (1948) alla Stanford University (California); dal 1957 prof. al Rockefeller Institute di New York. Premio Nobel per la medicina nel [...] 1958. Nel 1941 collaborò con G. W. Beadle agli studî sulla genetica della muffa Neurospora, e contribuì alla scoperta del fatto che le sintesi delle vitamine e degli amminoacidi nella cellula vivente sono ...
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Fisico statunitense (Alamogordo 1902 - Boulder 1974); prof. di fisica teorica all'università di Princeton (1930-37), vicedirettore (1937-45) del laboratorio della Westinghouse, direttore (1945-51) del [...] National bureau of standards, prof. (1956-63) all'univ. Washington di Saint Louis e dal 1963 nell'univ. del Colorado. Ha compiuto ricerche, di carattere teorico, sugli spettri atomici (Theory of atomic ...
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Pittore statunitense (n. Boulder 1962). Diplomatosi alla scuola d’arte della Yale University nel 1986, si ispira ai maestri del Rinascimento europeo e del primo manierismo, rivisti con l’occhio della cultura [...] pop americana, per realizzare ritratti e nudi di corpi deformati, sovente donne dalle proporzioni alterate. C. crea un’immagine triste e al tempo stesso comica della società, che si percepisce nell’estetizzazione ...
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Astronomo (Nashville 1885 - Boulder, Colorado, 1972) all'osservatorio di M. Wilson (1914-21), poi (1921-52) direttore dell'osservatorio di Harvard, per cui fondò le due succursali di Oak Ridge e di Bloemfontein [...] (Repubblica Sudafricana). Autore di notevoli studî di fotometria e spettroscopia stellare, sulle galassie e la loro distribuzione nell'Universo: la sua fama è legata in particolar modo al fatto di aver ...
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Fisico (Batavia 1900 - Boulder 1988), prof. di fisica teorica nelle univ. del Michigan (1927), di Leida (1930), ancora del Michigan (1935). Socio straniero dei Lincei (1965). Si occupò dapprima di spettroscopia [...] teorica e nel 1925, in collaborazione con S. A. Goudsmit, dimostrò che la struttura in multipletti delle righe spettrali, l'effetto Zeeman e alcune proprietà ferromagnetiche e paramagnetiche si spiegano ...
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Matematico (Boulder 1912 - Durango 2001). Prof. alla Stanford University (1942-50), quindi (1950-63) all'univ. di Princeton e infine (1963-78) di nuovo alla Stanford University. Studioso di geometria differenziale [...] e di teoria delle varietà, si occupò, insieme con K. Kodaira e altri, della teoria delle deformazioni delle varietà complesse. Questa, che nel caso della dimensione complessa 1 si trova già prefigurata ...
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boulder-clay
‹bóuldë klèi› locuz. ingl. [comp. di boulder «ciottolo» e clay «argilla»], usata in ital. come s. m. – In geologia, deposito glaciale pleistocenico, costituito da argille mal stratificate, più o meno mescolate a sabbia e ghiaia,...
bouldering
‹bóuldëriṅ› s. ingl. [der. di boulder «masso levigato»], usato in ital. al masch. – Nel linguaggio alpinistico, termine, di uso internazionale, corrispondente all’ital. sassismo (v.).