Scrittore politico e storico francese, nato a Saint-Saire in Normandia l'11 ottobre 1658, morto a Parigi il 23 gennaio 1722. Datosi dapprima alla vita militare, l'abbandonò in seguito per attendere ai [...] Mahomet, Londra e Amsterdam 1730; Réfutation des erreurs de Benoit de Spinoza, par M. de Fénelon, archevêque de Cambrai, le P. Lanny Bénédictin, et Boulainvilliers, avec la vie de Spinoza écrite par Colerus, Bruxelles 1731 (in realtà esposizione del ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] , Thomas Chubb, il Bolingbroke e lo Shaftesbury; tra i francesi il poligrafo Thémiseul de Saint-Hyacinthe, lo storico e filosofo HenrideBoulainvilliers, l'accademico Jean-Baptiste Mirabaud, l'erudito Nicolas Fréret, il grammatico César Dumarsais ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] fu da subito consensuale e unanimistica: tutti gli Inglesi avevano un antenato sassone comune. Al contrario, presso HenrideBoulainvilliers all'inizio del secolo XVIII, il mito germanico aveva tratti profondamente olistici e aristocratici, con i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Federico Chabod
Sergio Bertelli
L’importanza della figura di studioso di Federico Chabod, uno tra i massimi storici del Novecento italiano, non si limita alla sua produzione scientifica, né alla rilevanza [...] già avanzati. Abbandonato il lavoro sui comuni dell’Italia settentrionale, non mai appieno utilizzate le lunghe ricerche su HenrideBoulainvilliers [a causa delle quali i suoi studenti, tra cui chi scrive, l’avevano soprannominato ‘il conte di ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] molti eruditi secenteschi e del primo Settecento, il più celebre dei quali fu sicuramente HenrideBoulainvilliers autore di un Essai sur la noblesse de France (pubblicato postumo nel 1732), questo mito postulava che gli unici nobili francesi degni ...
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Multiculturalismo
Bernard Valae
di Bernard Valade
Multiculturalismo
sommario: 1. Gli orientamenti e la posta in gioco di un nuovo dibattito. 2. Multiculturalismo e diritti delle minoranze nella cultura [...] . Eppure nel XVIII secolo, secondo la tesi di HenrideBoulainvilliers, la società francese fu profondamente segnata da una vera fossilizzate: da queste mescolanze, che spaventavano Arthur de Gobineau, ha sempre origine qualcosa di inedito. ...
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ESTE, Anna d'
Matteo Sanfilippo
Nacque il 16 nov. 1531 da Ercole II d'Este, che divenne duca di Ferrara nel 1534, e da Renata, figlia di Luigi XII di Francia.
Ercole chiese a Clemente VII di tenere [...] per il figlio illegittimo del marito.
Nel 1580 l'E. e Henride Lorraine, duca di Guise, ottennero l'assenso del re per il matrimonio di FranQoise de Rolian con il duca di Boulainvilliers. Queste nozze non furono tuttavia celebrate e nel 1586 l'ormai ...
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COLONNA, Francesco Maria Pompeo
Gustavo Costa
Nacque a Roma, il 10 sett. 1646, dal patrizio romano Pompeo Colonna, del ramo di Zagarolo, noto impropriamente come principe di Gallicano, conte di Samo, [...] mentale del C. fu senza dubbio il famoso conte Henride Boulainviller, che si fece assistere da lui nello di Boulainviller: "le célèbre comte deBoulainvilliers, et un Italien nommé Colonne, qui avait beaucoup de réputation à Paris, me prédirent l ...
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Gentillet, Innocent
Vincenzo Lavenia
Nacque intorno al 1532 nel Dauphiné, forse a Vienne. Si formò come giurista e fu un esponente del fronte ugonotto durante le guerre civili francesi. Dopo la strage [...] finali dei Discours poterono ispirare, ancora all’inizio del Settecento, posizioni nostalgiche come quella di HenrideBoulainvilliers. Nel Novecento Friedrich Meinecke ha individuato in G. l’esponente di un’attardata Francia delle rappresentanze ...
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LAMA, Bernardo Andrea
Andrea Merlotti
Nacque probabilmente a Napoli, intorno al 1685. Le notizie sulla famiglia e sui suoi primi anni sono pressoché nulle. C. Denina lo dice calabrese, ma il L. nelle [...] per la sua formazione furono l'amicizia con Nicolas Fréret e, tramite questo, la frequentazione del salotto di HenrideBoulainvilliers, uno dei principali centri di diffusione del pensiero spinozista in Francia. Ancora vent'anni dopo M. Agostino ...
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