Città del Belgio meridionale, nella provincia di Lussemburgo. È in posizione molto pittoresca sulle rive del Semois, sotto un'altura rocciosa sulla quale sono ancora i resti del castello di Goffredo di [...] , dovette sempre sostenere molti assedi, prima nell'alto Medioevo, e più tardi sotto Luigi XIV.
La contea, poi ducato di Bouillon. - Fin dal sec. VIII si trovano dei conti di B. installati in un castello sulla Semois, dominante la città omonima ...
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FRANKLIN-BOUILLON, Henri
Giuseppe GALLAVRESI
Uomo politico francese, nato a Jersey, nelle Isole Normanne, il 3 settembre 1870. Iniziò la sua carriera politica nel giornalismo. Iscritto nel 1910 al partito [...] radicale-socialista, fu eletto deputato del dipartimento di Seine-et-Oise, e durante la guerra mondiale presiedette la commissione parlamentare degli Affari esteri. Nel 1917 fu ministro senza portafoglio ...
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Uomo politico belga (Bouillon 1906 - Malaga 1994). Discepolo di Ch. Maurras e dapprima attivista dell'Azione cattolica, dalla quale però nel 1934 fu espulso, diede vita nel 1935 al movimento d'ispirazione [...] fascista detto rexismo e, con la capitolazione belga del 1940, divenne un deciso collaboratore di Hitler. Condannato a morte in contumacia, riparò in Spagna nel 1945 e pubblicò libri di memorie ...
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Figlia (n. Bouillon 1040 circa - m. 1113) di Goffredo II, duca della Bassa Lotaringia, sposa (1057 circa) del conte Eustachio di Boulogne, madre di Eustachio (III), di Goffredo di Buglione e di Baldovino [...] I, re di Gerusalemme. Rimasta vedova (1070 circa) distribuì i suoi beni a chiese e monasteri, soprattutto all'abbazia benedettina di S. Waast, dove è sepolta. Si commemora il 13 aprile ...
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Figlio (1520-1556) di Robert III; maresciallo di Francia e luogotenente della Normandia, rioccupò con l'aiuto del re Enrico II il ducato di B. (1552). Difese accanitamente Hesdin contro gli imperiali di Emanuele Filiberto di Savoia; fatto prigioniero, si riscattò nel 1556 ...
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Cardinale, nato il 24 agosto 1644 a Turenne, morto a Roma il 2 marzo 1715. Figlio di Federico-Maurizio principe di Sedan, creato cardinale a 25 anni il 5 agosto 1669 da Clemente IX, il quale sperava così d'indurre Luigi XIV ad aiutare Venezia nella guerra di Candia. Il 10 giugno 1671 fu dal re nominato grande elemosiniere. Non tardò però a entrare con la corte in contrasti, che crebbero quando il B. ...
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Generale (Sedan 1604 - Pontoise 1652), figlio di Henri; combatté (1641) prima col conte di Soissons e con gli Spagnoli contro il Richelieu; riconciliatosi poi con il suo re, ebbe il comando delle truppe francesi in Italia, ma, implicato nel complotto di Cinq-Mars (1642), fu salvato per l'intervento della moglie e del fratello Turenne. Nel 1644 comandante degli eserciti del papa, al ritorno in Francia ...
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Ecclesiastico (Turenne 1643 - Roma 1715); nipote del maresc. Turenne, cardinale nel 1669, grande elemosiniere di Luigi XIV nel 1671, andò ambasciatore a Roma nel 1698. Ma, contrariamente alle istruzioni ricevute, si schierò nella disputa sul quietismo a favore di Fénelon. Nel 1710, durante la guerra di successione di Spagna, si legò con i nemici della Francia e dovette riparare in Olanda ...
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Storico militare (Sedan 1491 circa - Longjumenau 1537). Prese parte alle guerre d'Italia dal 1509 al 1516; nel 1525 fu fatto prigioniero dagli imperiali. Fu poi maresciallo di Francia. Scrisse (1524-26) dei Mémoires, che trattano del periodo dal 1499 al 1521 e sono una fonte notevole per la storia della corte francese ...
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buglione
buglióne s. m. [dal fr. bouillon, der. di bouillir «bollire»], ant. – 1. Brodo, broda. 2. Mescolanza confusa di cose; confusione di gente; marmaglia: – Viva, viva, – gridava il b. (Giusti).