GURGO SALICE, Cesarina
Beatrice Ucci Marconi
Nacque a Casale Monferrato il 2 maggio 1890 da Tancredi e Pierina Fiorio, primogenita di una ricca famiglia borghese. Studiò presso il collegio della Sapienza [...] i coniugi Gualino acquistarono importanti opere d'arte, accrescendo quel piccolo nucleo iniziale, con capolavori di Giotto, Cimabue, S. Botticelli, Paolo Veronese, Tiziano, statue e oggetti cinesi e importanti opere moderne (A. Spadini, G. Fattori, T ...
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DURELLI, Gaetano
Fabio Fiorani
Figlio di Giacinto e di Margherita Carpani, nacque a Milano il 25 apr. 1789; fu fratello di Francesco. Studiò presso l'accademia di belle arti di Brera, seguendo con interesse [...] assalito e trucidato sulla strada di Novara dai milanesi (1825, ill. in Mazzocca, 1981), per I Fasti di Milano, Boccaccini e Botticelli editori, Milano 1821-27.
Il D. mori a Ginevra il 14 marzo 1855.
Fonti e Bibl.: Milano, Arch. storico civico, Stato ...
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PAGLIANO, Eleuterio
Eugenia Querci
PAGLIANO, Eleuterio. – Nacque a Casale Monferrato il 5 maggio 1826, quartogenito di Felice, medico, e di Angela Bonzanino.
Definito da Raffaello Barbiera (1905, p. [...] e il gennaio 1857 Pagliano soggiornò a Firenze visitando musei e monumenti, eseguendo numerose copie da Botticelli, Pollaiolo, Cimabue, Paolo Uccello, Ghirlandaio, Benozzo Gozzoli, Mantegna e frequentando il caffè Michelangiolo, come ricordato anche ...
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BARTOLOMEO di Paolo, detto Baccio della Porta (fra, Bartolomeo)
Luisa Marcucci
Nacque a Sofignano (Prato) il 28 marzo 1472. Il padre Paolo di Iacopo, morto il 9 luglio 1487, di famiglia di origine genovese, [...] contenuto nella plasticità di volumi pieni, continui: privi, cioè, della libera cadenza lineare tipica di Filippino o di Botticelli, e anche di Piero di Cosimo. Come questi, indubbiamente B. dovette presto interessarsi ai primi risultati di Leonardo ...
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DEI, Pietro (Piero), detto Bartolomeo della Gatta
Grazia Vailati Schoenburg Waldenburg
Figlio di Antonio di Giovanni e Margherita di Piero Bencivegni, nacque a Firenze nell'anno 1448; questo pittore, [...] della propria capacità creativa, suggeriti, oltre che dallo stesso Verrocchio, dalla vicinanza di artisti come il Ghirlandaio, il Botticelli e il Perugino che proprio in quegli anni vi si stavano formando.
Quando, all'inizio del decennio successivo ...
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FATTORINI
Luciana Arbace
Famiglia toscana, attiva per almeno quattro generazioni, dalle ultime decadi del sec. XV fino al termine del XVI, nell'ambito della produzione ceramica.
L'appellativo Fattorini [...] e Fanfani (1982), riprendendo l'osservazione del Falke (1933), che notava una ispirazione costante ai capolavori di Sandro Botticelli, hanno supposto che Iacopo ne avesse frequentato, da giovanissimo, la bottega, passando poi a quella di Filippino ...
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GUACCI, Michelangelo
Francesca Franco
Nacque a Trani il 14 marzo 1910, figlio primogenito di Giovanni e Isabella Laurora, triestina. Ebbe due fratelli: Antonio (1912-95), che fu scultore, architetto [...] . Patrimonio che il G. accolse sempre quale repertorio di motivi per il proprio favolistico immaginario, come testimonia l'Omaggio a Botticelli del 1966.
Negli ultimi due anni di febbrile attività (1966-67), costretto a lunghe degenze a letto, il G ...
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D'ANCONA, Paolo
Rosella Siligato
Nacque a Pisa il 7 nov. 1878 da Adele Nissim e da Alessandro, l'insigne storico della letteratura, che lo indirizzò agli studi letterari; frequentò il liceo e l'università [...] il D. per il "secours précieux dans la formation de ce Dictionnaire"). Nel dopoguerra riprese i suoi studi su Botticelli, Donatello e Raffaello, già trattati negli anni Venti, e accanto a nuovi studi di impostazione monografica quali, tra gli ...
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FRANCESCO di Giovanni, detto Francione
Francesco Quinterio
Nacque a Firenze nel 1428 da Giovanni di Francesco, legnaiolo, e da Monna Lena; abitò nel quartiere di San Giovanni, "popolo" di San Pier Maggiore [...] F. e di Giuliano da Maiano sono le tarsie (1480) della porta della sala dei Gigli, realizzate su cartoni attribuiti a Sandro Botticelli o a Filippino Lippi.
Secondo Ferretti (1982, p. 521) spetterebbe a F. l'anta di sinistra, che raffigura Dante di ...
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GHIGLIA, Oscar
Mauro Pratesi
Nacque a Livorno il 23 ag. 1876 da Valentino e Amalia Bartolini. Dopo i primi studi giovanili come autodidatta, negli anni Novanta frequentò gli artisti livornesi U. Manaresi [...] lo avrebbero interessato.
Il G. sviluppò la sua ricerca magistralmente proprio nel periodo in cui i Cézanne erano più numerosi dei Botticelli (secondo la ben nota boutade di E. Cecchi, Tre volti di Firenze, in I piaceri della pittura, Vicenza 1960, p ...
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botticella
botticèlla s. f. [dim. di botte]. – 1. Piccola botte: una b. di vin santo. 2. A Roma, carrozzella di piazza (v. botte, nel sign. 7). 3. Ingrossamento dell’apice della pianta di frumento e d’altri cereali, determinato dalla spiga...
botticelliano
agg. – Del, o relativo al, pittore fiorentino Sandro Botticelli (1444 o 1445-1510): la Venere b.; gli affreschi b. nella Cappella Sistina; per estens., che ha la grazia, la leggiadria di una figura, soprattutto femminile, del...