Cima principale della Sila (1928 m). Si eleva come una possente bastionata nella parte centrale del massiccio, a N del fiume e del lago Arvo. ...
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Sila Massiccio montuoso situato nella parte centrale dell’Appennino Calabro, compreso, per un’estensione di circa 3300 km2, tra la Piana di Sibari e il Golfo di Corigliano, a N, il Marchesato, a E, i rilievi [...] e lunghe catene, la cui altitudine è compresa tra 1300 e 1900 m (altezza massima i 1928 m del Monte BotteDonato), la percorrono da O a E. La morfologia presenta forme rotondeggianti (timpe) alternate ad ampi ripiani che complessivamente formano un ...
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Calabria
Claudio Cerreti
Profondo Sud
Forse più di altre regioni meridionali italiane, la Calabria trasmette un'immagine di sviluppo non omogeneo. Terra marginale, di emigrazione, di risorse povere, [...] Più a sud l'Appennino Calabro, composto da rocce cristalline, può essere distinto in tre sezioni principali: l'altopiano della Sila (M. BotteDonato, 1.928 m), Le Serre (M. Crocco, 1.276 m) e infine l'Aspromonte (Montalto, 1.955 m).
Lungo il versante ...
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Ancona
C. Barsanti
Città delle Marche, capoluogo di prov., situata sui modulati contrafforti nordoccidentali del promontorio del monte Conero. Per la sua posizione geografica A. svolse sempre un ruolo [...] dell'abate Paolo di Ancona al quale i signori del Poggio avevano donato 35 misure di terra per la fabbrica del monastero. Accanto al cenobio in cui domina la nave longitudinale con volta a botte.Il monastero, al quale papi e imperatori concessero ...
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Acqui
G. Ieni
(lat. Aquis, Aquae Statiellae, Aquae Statiellorum; od. Acqui Terme)
Città del Piemonte in prov. di Alessandria. Il municipium romano di Aquae Statiellae, fiorito soprattutto in virtù delle [...] della nave mediana antistante l'abside, voltata a botte. L'assetto generale è difficilmente giudicabile per le . anast. Bologna 1971);
id., Mosaico scoperto nel Duomo d'Acqui e donato dal Rev. Capitolo alla R. Casa, in Lapidi rinvenute nell'agro di ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] come riuso o elenco paratattico, possono citarsi i casi di S. Donato a Zara (inizi del IX sec.), ove i pezzi di recupero crociera (S. Miguel de Liño, presso Oviedo, 842-850) o della botte a tutto sesto (S. Cristina de Lena, 905-910) come elemento ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] successiva, come dimostra l'anfiteatro di Alba Fucens, donato alla città per una munificenza privata in età tiberiana fornicata in Campo Marzio. E tralasciando la copertura con volte a botte in parallelo della Porticus Aemilia del 192 a.C. (Liv., ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Narbonensis
Sergio Rinaldi Tufi
Le province galliche erano quattro: la Gallia Narbonensis, annessa già nel II sec. a.C. e romanizzata in [...] Cesare, ebbe grande sviluppo con Augusto. Le sue mura, donate alla città dall’imperatore (come specifica un’iscrizione), erano interne articolate in nicchie, coperto da volta a botte con potenti nervature: edificio di notevole qualità architettonica ...
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bâtonnage (batonnage) s. m. Pratica enologica consistente, una volta terminata la fermentazione alcolica, nel rimescolare il vino dentro la botte tramite un’asticella, determinando il sollevamento delle fecce fini, depositate sul fondo, al fine...
mulino2
mulino2 (o molino) s. m. [dal lat. tardo molinum, neutro sostantivato dell’agg. molinus, der. di molĕre «macinare»]. – 1. a. Stabilimento in cui si esegue la macinazione dei cereali (soprattutto del grano), normalmente costituito da...