Il "Linneo piemontese" nacque il 3 settembre 1728 in Torino, dove visse e morì il 30 luglio 1804.
Come medico, raggiunse fama così alta che gli valse, in età ancora giovane, la carica di protomedico di [...] dall'Auctarium, è oggi ancora fondamentale per lo studio della flora del Piemonte.
L'A. ebbe rapporti con i più celebri botanici del suo tempo, e fu in intima relazione epistolare con Carlo Linneo, che gli dedicò il genere Allionia. Creò un museo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento lo studio delle piante e degli animali del Nuovo Mondo e dell’Oriente [...] una messe di osservazioni dettagliate che si basano sullo studio dei classici e della natura del Vecchio e Nuovo Mondo. Botanico dell’imperatore Massimiliano II a Vienna e poi professore all’università di Leida, Clusius pubblica nel 1601 la Rariorum ...
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Ricerca archeologica. Lo studio dei reperti
Lanfredo Castelletti
Laura Cattani
Barbara Wilkens
Antonio Tagliacozzo
Loretana Salvadei
Anna Maria Bietti Sestieri
Maria Cristina Molinari
Lo studio [...] specie a specie, con variabilità tanto più marcate quanto più i taxa occupano un posto lontano fra loro nella classificazione botanica. L'esina si suddivide a sua volta in endesina, strato interno poco o non strutturato, ed ectesina, strato esterno ...
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BUBANI, Pietro
Maria Beatrice D'Ambrosio
Nacque a Bagnacavallo (Ravenna) il 1º ott. 1806, si laureò in medicina a Bologna nel 1929. Dopo aver esercitato la professione medica per un breve periodo, si [...] pianta è indicato il nome specifico, generico, il luogo e la data di raccolta; esso è ora conservato nell'Istituto di botanica di Genova insieme con un altro erbario, pure del B., di contenuto più generale e costituito da centotrenta pacchi. Ma non ...
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Botanico e storico della scienza. Nato a Venezia il 2 gennaio 1864, si laureò contemporaneamente in scienze naturali e in chimica nel 1885 all'università di Padova e si dedicò agli studî botanici iniziando [...] Nuova Notarisia, e contengono numerosi lavori di algologi italiani e stranieri. Fra gli studî di storia della botanica, particolarmente notevoli sono l'illustrazione dei volumi II-IV dell'Erbario Aldrovandi, le Spigolature Aldrovandiane, il Carteggio ...
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Botanico svedese (Båstad 1785 - Karlstad 1859), prof. di matematica (1807) nell'univ. di Lund, vescovo protestante a Karlstad, è noto soprattutto come uno dei fondatori dello studio delle alghe. Tra le [...] sue opere: Species algarum (1820, 1828); Classes plantarum (1825); Aphorismi botanici (1817-1826). Pubblicò una vita di Linneo e molti articoli di matematica, teologia, economia. Suo figlio Jakob Georg (Lund 1813 - ivi 1901) insegnò anch'egli all' ...
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Botanico tedesco (Rostock 1863 - Halle 1937). Prof. all'univ. di Halle (1909-30). Fece numerosi viaggi di esplorazione botanica e si occupò di sistematica (Diatomee, Fanerogame); dal 1903, in parte in [...] collab. con H. Schenck, curò la pubblicazione di Vegetationsbilder, raccolta di paesaggi botanici di tutto il mondo. Scrisse anche un trattato di farmacognosia, che ebbe diverse edizioni. ...
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Biologia
Lo sviluppo dell’individuo dall’uovo è caratterizzato da un aumento di massa e di volume, cui possono accompagnarsi modificazioni morfologiche più o meno pronunciate. L’a. può avvenire per neoformazione [...] di cellule ( a. embrionale o meristematico dei botanici), o per aumento di volume, in particolare nei vertebrati, degli elementi perenni (cellule nervose, fibre muscolari striate). In tutti gli organismi l’a. è generalmente un’attività ritmica; negli ...
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. Genere di Pteridofite della famiglia delle Salviniacee. Se ne conoscono 5 specie, che vivono galleggianti sulle acque stagnanti o lentamente scorrenti delle regioni tropicali o temperatecalde del Globo.
L'A. [...] caroliniana W. dell'America temperata e tropicale, introdotta nei giardini botanici d'Europa nel 1872, si è largamente naturalizzata dal 1886 in Toscana e nella Valle Padana. In tempi più recenti, cioè dal 1900, nel basso Veneto, nel Ferrarese, nel ...
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VARIABILITÀ
Felice VINCI
. Variabilità o anche dispersione è detta - nel linguaggio tecnico delle scienze, in cui si applica il metodo statistico - la proprietà che presenta un fenomeno (o un carattere) [...] di assumere differenti valori o qualità. In tal senso, ad es., i botanici parlano della variabilità dei caratteri delle piante, gli antropologi della dispersione delle stature umane e del colore dei capelli, gli economisti della variabilità dei ...
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botanica
botànica s. f. [dall’agg. botanico; cfr. gr. βοτανική (τέχνη)]. – Ramo della biologia che ha per oggetto lo studio degli organismi vegetali dal punto di vista morfologico, fisiologico, sistematico: b. pura (o teorica), b. applicata...
botanico
botànico agg. e s. m. [dal lat. tardo botanĭcus, gr. βοτανικός, der. di βοτάνη «erba»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Relativo alla botanica: enciclopedia b.; orto, giardino b., giardino dove si coltivano piante a scopo di studio. 2. s....