SLAVI
Giovanni Maver
. I. Il nome. - Come per i nomi di altri popoli, o gruppi di popoli, così anche per il nome degli Slavi (russo Słavjane, polacco Słowianie, cèco Slované, serbocroato Slaveni e Sloveni, [...] IV, 10) "bosco di faggi". Con ciò però non si vuol negare ogni valore alla combinazione di indizî linguistici con indizî botanici, soltanto è necessario che le ricerche di questo genere siano estese, e in parte ciò è stato già fatto, ad altre piante ...
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In questo ultimo decennio (1949-58) si sono andate sempre più affermando le nuove teorie sulla genesi del sistema alpino, per cui la concezione delle falde di ricoprimento (E. Argand) è stata in parte [...] e di cure con la riorganizzazione dei Parchi Nazionali (Gran Paradiso, Stelvio) e con la creazione di nuovi giardini botanici alpini, come quello di Valnontey (Aosta), che ha sostituito quello perduto e distrutto del Piccolo San Bernardo.
È infine ...
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L'archeologia dell'Estremo Oriente. Giappone
Mark Hudson
Fumiko Ikawa-Smith
Oscar Nalesini
Charles F.W. Higham
Roberto Ciarla
Yumiko Nakanishi
Tomo Miyasaka
Tsuyoshi Fujimoto
Giapponel’archeologia [...] l'uso di pesi da rete documenta però il perdurare dello sfruttamento delle risorse marine, mentre il rinvenimento di resti botanici effettuato a Takachikuchibaru sottolinea l'importanza delle noci nella dieta. Questo fu anche un periodo di importanti ...
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DIOSCORIDE Di Pedanio
S. Toresella
D. Anazarbeo, medico attivo nel sec. 1° d.C., autore del trattato di farmacologia De materia medica (Πεϱὶ ὕληϚ ἰατϱιϰῆϚ), non si hanno notizie biografiche se non le [...] il nome e i sinonimi della sostanza, che nella grande maggioranza dei casi è un vegetale, poi l'habitat e la descrizione botanica, quindi le proprietà e gli usi medicinali, poi gli effetti collaterali, le quantità e le dosi d'impiego, quindi le norme ...
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biologia della conservazione
biologìa della conservazióne locuz. sost. f. – Originata recentemente dall’interazione tra varie discipline, quali la botanica, la zoologia, l’ecologia, la genetica, l’etologia [...] bassa consistenza della popolazione, pena l’inefficacia di qualsiasi intervento. Le introduzioni sono immissioni di un’entità faunistica o botanica in un’area in cui questa non sia mai stata presente. Queste operazioni sono di norma da escludere sia ...
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BONOMI, Agostino
Maurizia Cappelletti Alippi
Nacque a Madice (Trento) il 28 ag. 1850 da Bortolo. Ancor prima di terminare gli studi liceali si arruolò negli Alpenjäger, trasferendosi ad Innsbruck. Terminò [...] modello la descrizione dell'avifauna trentina. Si può pertanto collocare la sua opera tra quelle dei molti zoologi e botanici che, colmando le singole lacune, davano materia ad altri naturalisti per lavori più estesi. Occorre tuttavia ricordare che ...
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Mendel, Gregor
Chiara Preti
Biologo (Hynčice, Moravia, 1822 - Brno 1884). Studiò teologia, filosofia, matematica e fisica presso l’istituto di filosofia di Olomouc e nel 1843 entrò come novizio presso [...] .
La fortuna postuma
L’importanza degli studi di M. venne riscoperta solo nel 1900 contemporaneamente e indipendentemente da tre botanici, l’olandese Hugo de Vries (1848-1935), il tedesco Carl Erich Correns (1864-1933) e l’austriaco Erich Tschermak ...
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Disciplina sviluppatasi di recente attraverso processi di interazione tra varie altre discipline, quali la botanica, la zoologia, l'ecologia, la genetica, l'etologia, la biogeografia, con lo scopo di risolvere [...] ma la consistenza della popolazione è bassa a causa di tare riproduttive.
Le introduzioni sono immissioni di un’entità faunistica o botanica in un’area in cui questa non sia mai stata presente. Queste operazioni sono di norma da escludere sia perché ...
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Studio dei fossili vegetali (chiamato anche archeobotanica o fitopaleontologia), che comprende un insieme di indagini volte a stabilire quali piante vivevano nel passato e il loro significato filogenetico, [...] definita come lo studio delle relazioni fra uomo e piante nel passato, mediante documenti costituiti da resti botanici (pollini, semi, frutti, carboni, fitoliti ecc.) prelevati da contesti archeologici. La conservazione di questi materiali avviene o ...
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(XIV, p. 664; App. II, I, p. 893)
Secondo le teorie più recenti si definisce e. biologica "il mutamento nella diversità e l'adattamento di popolazioni di organismi". L'e. è ormai scientificamente dimostrata: [...] codice mitocondriale; v. codice genetico, in questa Appendice), è stata accettata con grande entusiasmo da zoologi e botanici per il suo straordinario potere esplicativo; generazioni di tassonomi animali e vegetali hanno lavorato per elaborare tutti ...
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botanica
botànica s. f. [dall’agg. botanico; cfr. gr. βοτανική (τέχνη)]. – Ramo della biologia che ha per oggetto lo studio degli organismi vegetali dal punto di vista morfologico, fisiologico, sistematico: b. pura (o teorica), b. applicata...
botanico
botànico agg. e s. m. [dal lat. tardo botanĭcus, gr. βοτανικός, der. di βοτάνη «erba»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Relativo alla botanica: enciclopedia b.; orto, giardino b., giardino dove si coltivano piante a scopo di studio. 2. s....